Massimario
Pagine | 73-74 |
73
I testi dei documenti qui riprodotti sono desunti dagli Archivi del Centro elettronico di documentazione della Corte di cassazione. I titoli sono stati elaborati dalla redazione
Arch. loc. e cond. 1/2015
Massimario
Azioni giudiziarie
■ Rappresentanza giudiziale del condominio – Legittima-
zione dell’amministratore a resistere all’impugnazione
della delibera assembleare e a gravare la sentenza – Sus-
sistenza – Autonomia – Fondamento.
In tema di condominio negli edifici, l’amministratore può resi-
stere all’impugnazione della delibera assembleare e può gravare
la relativa decisione del giudice, senza necessità di autorizza-
zione o ratifica dell’assemblea, giacché l’esecuzione e la difesa
delle deliberazioni assembleari rientra fra le attribuzioni proprie
dello stesso. F Cass. civ., sez. II, 23 gennaio 2014, n. 1451, Cond.
Via G. Gigante 3/B Napoli c. Falcone (c.c., art. 1130; c.c., art.
1131; c.c., art. 1136; c.c., art. 1137). [RV629971]
Edilizia e urbanistica
■ Contravvenzioni – Costruzione abusiva – Inottempe-
ranza all’ordine di demolizione del comune.
In materia di tutela urbanistica, il soggetto nei confronti del
quale sia stato disposto il sequestro preventivo di un immobile
abusivo, non è più legittimato a richiederne la restituzione - nep-
pure in via temporanea e al fine di procedere alla demolizione
delle opere - quando, per effetto del vano decorso del termine di
novanta giorni dall’ingiunzione a demolire emanata dall’autorità
amministrativa, si sia verificata (ex art. 31 del d.p.r. n. 380 del
2001), l’acquisizione gratuita dell’immobile e dell’area di sedi-
me da parte dell’ente comunale. (In motivazione, la Corte ha
chiarito che la persistenza del sequestro preventivo, stante il di-
sposto dell’art. 85 disp. att. c.p.p., non costituisce impedimento
assoluto a eseguire l’ingiunzione amministrativa e pertanto non
comporta la paralisi della procedura ablativa). F Cass. pen., sez.
III, 17 ottobre 2013, n. 42637 (c.c. 26 settembre 2013), Braccini
(d.p.r. 6 giugno 2001, n. 380, art. 31; c.p.p., art. 321; c.p.p.,
art. 324; att. c.p.p., art. 85). [RV258308]
■ Contravvenzioni – Costruzione abusiva – Sequestro
preventivo dell’immobile.
L’ordine di sgombero del pubblico ministero costituisce una mo-
dalità di attuazione del decreto di sequestro preventivo emesso
dal giudice ed è sindacabile in sede esecutiva esclusivamente
sotto il profilo dell’inesistenza del titolo e della sua indispensabi-
lità al fine di dare esecuzione al provvedimento giurisdizionale.
(Nella specie, la Corte ha annullato il provvedimento del g.i.p.
che, quale giudice dell’esecuzione, aveva sospeso l’ordine di
sgombero per ragioni di opportunità ed, in particolare, in base
alla ritenuta modestia dell’abuso ed al minimo carico urbani-
stico). F Cass. pen., sez. III, 15 novembre 2013, n. 45938 (c.c. 9
ottobre 2013), P.M. in proc. Speranza (c.p.p., art. 321; c.p.p.,
art. 665; d.p.r. 6 giugno 2001, n. 380, art. 44). [RV258312]
■ Contravvenzioni – Costruzione abusiva – Sequestro
preventivo.
In tema di sequestro preventivo di immobile abusivo, non pos-
sono essere proposte al tribunale del riesame questioni relative
al dissequestro temporaneo finalizzato alla demolizione delle
opere abusive e al ripristino dello stato dei luoghi, essendo
queste di competenza del giudice del merito. F Cass. pen., sez.
III, 17 ottobre 2013, n. 42637 (c.c. 26 settembre 2013), Braccini
(d.p.r. 6 giugno 2001, n. 380, art. 44; c.p.p., art. 321; c.p.p.,
art. 324). [RV258307]
■ Contravvenzioni – Lottizzazione abusiva – Terzo acqui-
rente.
In tema di lottizzazione abusiva, rientra nella sfera di cognizione
del giudice dell’esecuzione l’accertamento della sussistenza di
profili di colpa a carico del terzo acquirente, nei confronti del
quale può essere disposta la confisca del bene qualora abbia
omesso di assumere le necessarie informazioni sulla sussisten-
za di un titolo abilitativo e sulla compatibilità dell’intervento
edilizio con gli strumenti urbanistici. F Cass. pen., sez. III, 19
dicembre 2013, n. 51387 (c.c. 24 ottobre 2013), La Nuova Im-
mobiliare Srl (d.p.r. 6 giugno 2001, n. 380, art. 30; d.p.r. 6
giugno 2001, n. 380, art. 44; c.p.p., art. 665; c.p.p., art. 666).
[RV258015]
Fallimento ed altre procedure concor-
suali
■ Effetti del fallimento – Sui rapporti preesistenti – Lo-
cazione – Contratto registrato di durata ultranovennale
– Mancata trascrizione – Opponibilità del vincolo al cura-
tore fallimentare – Esclusione – Fondamento.
La locazione ultranovennale non trascritta non è opponibile, an-
corché il contratto sia regolarmente registrato, al curatore falli-
mentare del locatore in ragione dell’effetto di spossessamento e
di pignoramento generale dei beni del debitore derivante dalla
dichiarazione di fallimento, che determina il subentro “ope
legis” del curatore nel contratto nei soli limiti in cui lo stesso
sia opponibile alla massa dei creditori. Ne consegue che il cu-
ratore, ferma l’opponibilità della data certa del contratto regi-
strato anteriormente al fallimento, alla scadenza del novennio
dalla stipulazione può farne valere l’inefficacia per il periodo
eccedente tale limite temporale. F Cass. civ., sez. III, 13 marzo
2014, n. 5792, Romanelli P. c. Curatela Fall. Romanelli Fin Spa
(r.d. 16 marzo 1942, n. 267, art. 42; r.d. 16 marzo 1942, n.
267, art. 45; r.d. 16 marzo 1942, n. 267, art. 80; c.c., art. 1599;
c.c., art. 2643; c.c., art. 2915). [RV629938]
Immobili adibiti ad uso di abitazione
■ Ambito di applicazione – Locazioni per il soddisfaci-
mento di esigenze transitorie – Locazione abitativa ad
uso transitorio – Disciplina di cui alla legge n. 431 del
1998 e al d.m. 30 dicembre 2002 – Validità ed efficacia del
contratto – Condizioni.
Nella vigenza della legge 9 dicembre 1998, n. 431, la possibilità
per le parti di stipulare un valido ed efficace contratto locatizio
ad uso transitorio è subordinata all’adozione delle modalità e
alla sussistenza dei presupposti stabiliti dall’art. 5 della legge n.
431 cit. e dal d.m. 30 dicembre 2002, che costituisce normativa
secondaria di attuazione giusta il disposto di cui all’art. 4, comma
2, della medesima legge, con la conseguenza che, a tal fine, è ne-
cessario che l’esigenza transitoria, del conduttore o del locatore,
sia specificamente individuata nel contratto, al quale deve essere
allegata documentazione idonea a comprovare la stessa, e che
i contraenti, prima della scadenza del termine contrattuale, ne
confermino, con lettera raccomandata, la persistenza. F Cass.
civ., sez. III, 20 febbraio 2014, n. 4075, Molina ed altro c. Bascheri
(l. 9 dicembre 1998, n. 431, art. 4; l. 9 dicembre 1998, n. 431,
art. 5; d.m. 30 dicembre 2002 art. 4). [RV629750]
Per continuare a leggere
RICHIEDI UNA PROVA