Massimario
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I testi dei documenti qui riprodotti sono desunti dagli Archivi del Centro elettronico di documentazione della Corte di cassazione. I titoli sono stati elaborati dalla redazione
Arch. giur. circ. e sin. strad. 10/2012
Massimario
Assicurazione obbligatoria
■ Risarcimento danni – Azione per il risarcimento del
danno nei confronti dell’assicuratore e del fallito – Im-
procedibilità.
Nel sistema delineato dagli artt. 52 e 95 legge fall., ogni pretesa
a contenuto patrimoniale svolta nei confronti di un soggetto
fallito deve essere azionata attraverso lo speciale procedimento
endofallimentare dell’accertamento del passivo, da attivarsi
avanti al tribunale fallimentare, essendo improcedibile ogni
diversa azione, nè un’eccezione a tale principio può derivare
dalla circostanza che la domanda proposta attenga ad un’azione
che comporti il necessario intervento di più litisconsorti, come
nella specie prospettato ex art. 23 della legge n. 990 del 1969
per il risarcimento dei danni da incidente stradale; pertanto,
deve essere dichiarata inammissibile l’azione di condanna al
risarcimento del danno derivante da circolazione stradale pro-
posta nei confronti dell’assicuratore e del responsabile fallito,
oltretutto citando la curatela, in quanto la parte danneggiata
avrebbe dovuto, in alternativa alla sola domanda nei confronti
del danneggiante (da proporsi con il rito fallimentare), astenersi
da ogni conclusione nei suoi confronti o dichiarare l’intenzione
di avvalersi di una eventuale condanna solo in esito al ritorno
“in bonis”. F Cass. civ., sez. I, 5 agosto 2011, n. 17035, Curatela
Fall. Mas Meridionale Appalti c. Lovetto ed altro (l. 16 marzo
16 marzo 1942, n. 267, art. 93). [RV619201]
■ Risarcimento danni – Provvisionale – Provvedimento
di assegnazione al danneggiato di una somma a titolo di
provvisionale.
Il prov vedimento previ sto dall’art. 24, sec ondo comma, della
legge 24 dicembre 1969, n. 990, è suscettibile di riesame in
sede di decisione definitiva del grado di giudizio in cui sia
stato emesso; pertanto, pure laddove si lamenti che sia sta-
ta neg ata l’ammissibil ità del reclamo contr o di esso, ai sensi
dell’art. 6 69 terdecies co d. proc. civ., su ll’assunto che si tratti
non g ià di provvedimento cautelare, bensì di provvedimento
sommario di natura anticipatoria degli effetti della d ecisione
sul merito, l’errore eventualmente contenuto in tale pronunzia
non dà comunque luogo in al cun mod o ad una sentenza in
senso so stanziale, essen do priva di definitività. Risolvendosi,
pertanto, la negazione della reclamabilità dell’ordinanza, resa
a norma dal l’art. 24, secondo comma, della legge 24 dicembre
1969, n. 990, soltant o nella stabilità dei suoi effet ti anticipatori
fino alla decisione di chiusura del giudizio in primo grado, non
è ammissibile avverso essa il ricorso straordinario per cassa-
zione di cui all’art. 111, settimo comma, Cost.. F Cass. civ., sez.
III, 31 agosto 20 11, n. 17 862, Rsa Sun Insurance Office Ltd c.
Dall’Aglio ed altri (l. 24 dicembre 19 69, n. 990, art. 24; d.l.vo
7 settembre 2005, n. 209, art. 147; c.p.c., art. 669 terdecies).
[RV619434]
Depenalizzazione
■ Accertamento delle violazioni amministrative – Conte-
stazione – Attraversamento di incrocio con luce semafo-
rica rossa.
In tema di violazione dell’art. 146, comma 3, del codice della
strada (attraversamento di un incrocio con il semaforo indican-
te la luce rossa), per effetto della nuova disciplina contenuta
nell’art. 201, comma 1 ter, del medesimo codice (introdotto
dall’art. 4, comma 1, del d.l. 27 giugno 2003, n. 151, convertito,
con modifiche, in legge 1° agosto 2003, n. 214), i documentatori
fotografici delle infrazioni commesse alle intersezioni regolate
da semaforo (nel caso di specie, apparecchiatura denominata
“T-red”), ove omologati ed utilizzati nel rispetto delle prescri-
zioni riguardanti le modalità di installazione e di ripresa delle
infrazioni, sono divenuti idonei a funzionare anche in modalità
completamente automatica, senza la presenza degli agenti di
polizia. F Cass. civ., sez. II, 19 ottobre 2011, n. 21605, Tirelli ed
altro c. Comune di Pistoia (nuovo c.s., art. 146; nuovo c.s., art.
201). [RV619193]
■ Accertamento delle violazioni amministrative – Conte-
stazione – Verbale.
In tema di sanzioni amministrative, comprese quelle relative
alla disciplina della circolazione stradale, non costituisce moti-
vo di nullità della contestazione la circostanza che la relazione
di notifica, anziché sull’originale e sulla copia, sia stata stesa
su foglio separato, allegato al verbale di contestazione. F Cass.
civ., sez. VI, 27 ottobre 2011, n. 22457, Sorrentino c. Prefettura
di Cuneo (l. 24 novembre 1981, n. 689, art. 14; l. 20 novembre
1982, n. 890, art. 3; nuovo c.s., art. 201). [RV619143]
Edilizia e urbanistica
■ Contravvenzioni – Lottizzazione edilizia – Permesso di
costruire fraudolentemente ottenuto.
È configurabile il reato di lottizzazione abusiva nel caso in cui
l’attività edificatoria sia stata autorizzata a seguito del rilascio
di un permesso di costruire fraudolentemente ottenuto, inclu-
dendovi una porzione di area già sottoposta ad atto d’obbligo di
asservimento, così alterando l’indice fondiario di fabbricabilità.
(Nella specie le aree private destinate a strade erano state sot-
toposte ad atto d’obbligo di asservimento e non potevano essere
computate per l’edificazione, sicchè ne era derivata l’alterazio-
ne dell’indice fondiario di fabbricabilità). F Cass. pen., sez. III,
13 giugno 2011, n. 23646 (ud. 12 maggio 2011), Tarantino e altri
(d.p.r. 6 giugno 2001, n. 380). [RV250522]
Espropriazione per pubblico interesse (o
utilità)
■ Procedimento – Indennità di espropriazione – Determi-
nazione.
In tema di espropriazione per pubblica utilità, l’inserimento di
un terreno espropriato in zona destinata a viabilità, parcheg-
gio e verde sportivo, stante la destinazione pubblicistica della
medesima, è idoneo ad escludere il requisito della edificabilità
legale, che non può essere riconosciuto né per essere la zona
urbanizzata (edificabilità di fatto), né per la eventuale qualifi-
cazione del terreno come idoneo a realizzare la dotazione di
“standard” necessari per la zona omogenea nella quale lo stesso
si inserisce. F Cass. civ., sez. I, 15 luglio 2011, n. 15682, Caponi
c. Comune di Pisa (l. 8 agosto 1992, n. 359, art. 5 bis; d.l. 11
luglio 1992, n. 333, art. 5). [RV619092]
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