Massimario

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I testi dei documenti qui riprodotti sono desunti dagli Archivi del Centro elettronico di documentazione della Corte di cassazione. I titoli sono stati elaborati dalla redazione
Arch. giur. circ. e sin. strad. 7-8/2012
Massimario
Abuso d`ufcio
Estremi – Elementi differenziali con il peculato – Fatti-
specie in tema di ispettore di polizia che, utilizzando il
“fax” in dotazione dell’uff‌icio, richieda all’A.C.I. notizie
su autovetture di lusso immatricolate al f‌ine di procurare
un ingiusto vantaggio patrimoniale al coniuge.
Integra il delitto di tentato abuso d’uff‌icio, e non quello di pecu-
lato, la condotta di un ispettore della Polizia di Stato che, utiliz-
zando il “fax” in dotazione dell’uff‌icio, richieda all’A.C.I. notizie
ed informazioni sulle autovetture di lusso immatricolate in una
data provincia, al f‌ine di procurare un ingiusto vantaggio patri-
moniale al coniuge, procacciatore d’affari presso un’agenzia di
assicurazioni, che avrebbe potuto ottenerle solo previo paga-
mento (evento non verif‌icatosi per l’intervento dei superiori che
avevano intercettato il “fax”). F Cass. pen., sez. VI, 20 maggio
2011, n. 20094 (ud. 4 maggio 2011), Miscia (c.p., art. 56; c.p.,
art. 314; c.p., art. 323). [RV250071]
Appropriazione indebita
Elemento oggettivo del reato – Appropriazione – Inter-
versione del possesso.
Integra il reato di appropriazione indebita la condotta consi-
stente nella mera interversione del possesso, che sussiste anche
nel caso di una detenzione qualif‌icata, conseguente all’esercizio
di un potere di fatto sulla cosa, al di fuori della sfera di sorve-
glianza del titolare. (In applicazione di tale principio, la S.C. ha
ravvisato la condotta appropriativa nella ritenzione di un auto-
veicolo, utilizzato “uti dominus” nonostante la risoluzione del
contratto di “leasing” e la richiesta di restituzione del bene). F
Cass. pen., sez. II, 1 aprile 2011, n. 13347 (ud. 7 gennaio 2011),
P.G. in proc. Del Giudice (c.p., art. 646). [RV250026]
Assicurazione obbligatoria
Risarcimento danni – Azione diretta nei confronti del-
l’assicuratore
La disposizione del secondo comma dell’art. 18 della legge 24
dicembre 1969, n. 990 (“ratione temporis” applicabile nella spe-
cie, e identica al vigente art. 144, comma 2, d.l.vo 7 settembre
2005, n. 209), che nega all’assicuratore della responsabilità ci-
vile derivante dalla circolazione dei veicoli o natanti la facoltà
di opporre al danneggiato, il quale agisca direttamente nei suoi
confronti, eccezioni derivanti dal contratto o clausole che pre-
vedono eventuali contributi dell’assicurato al risarcimento, con-
cerne le sole eccezioni relative all’invalidità ed all’ineff‌icacia del
contratto di assicurazione, mentre non è applicabile per le ecce-
zioni di inesistenza e nullità del contratto stesso, quale quella di
nullità per inesistenza del rischio, a norma dell’art. 1895 c.c., che
vizia la polizza stipulata per un periodo di tempo antecedente la
data della sua sottoscrizione e dopo che il danno si è verif‌icato.
F Cass. civ., sez. III, 30 giugno 2011, n. 14410, Ras S.p.a. c. De
Leonibus ed altri (l. 24 dicembre 1969, n. 990, art. 18; d.l.vo
7 settembre 2005, n. 209, art. 144; c.c., art. 1895). [RV618282]
Risarcimento danni – Cattiva gestione della lite
L’assicuratore della responsabilità civile derivante dalla circo-
lazione dei veicoli, ove ritardi colposamente il pagamento della
somma dovuta a titolo di risarcimento in favore terzo danneggia-
to (incorrendo così nell’ipotesi di cosiddetto “mala gestio” im-
propria), è tenuto alla corresponsione degli interessi sul massi-
male ed, eventualmente, del maggior danno ex art. 1224, comma
secondo, c.c. (che può consistere anche nella svalutazione mo-
netaria). Tale responsabilità per “mala gestio”, tuttavia, può com-
portare la responsabilità ultramassimale dell’assicuratore solo
per gli interessi e per il maggior danno (anche da svalutazione
monetaria, per la parte non coperta dagli interessi) ma non per il
capitale, rispetto al quale il limite del massimale è insuperabile.
F Cass. civ., sez. VI, 17 maggio 2011, n. 10839, Compagnia Tirrena
Di Assic. S.p.a. in l.c.a. c. Fusser ed altri (c.c., art. 1224; l. 24
dicembre 1969, n. 990, art. 18). [RV618214]
Risarcimento danni – Decisione dell’istanza di provvi-
sionale anticipata.
È manifestamente infondata la questione di legittimità costitu-
zionale dell’art. 5 L. n. 102 del 2006 (che ha modif‌icato l’art. 24 L.
n. 990 del 1969), sollevata per contrasto con gli artt. 3, 24 e 111
Cost., nella parte in cui autorizza il giudice penale, ai f‌ini della
decisione dell’istanza di provvisionale anticipata, a valutare pri-
ma della decisione sul merito la sussistenza di gravi elementi di
responsabilità, in ipotesi ledendo sia il principio di uguaglianza
(per la disparità di trattamento che si creerebbe tra chi è im-
putato di un illecito commesso con violazione della disciplina
della circolazione stradale, e chi è imputato di altre violazioni
di legge), sia il diritto dell’imputato ad un equo processo, sia il
principio di terzietà del giudice. (In motivazione, la Corte ha os-
servato che è del tutto legittima e ragionevole la scelta del legi-
slatore di rendere più celere ed eff‌icace la tutela degli interessi
economici dei soggetti rimasti danneggiati da condotte illecite
connesse alla circolazione stradale, anche al f‌ine di contenere
la diffusione di comportamenti che arrecano grave danno ed
allarme sociale, né sussistono le ulteriori violazioni ipotizzate,
perché non sussiste incompatibilità per il giudice che decida sul
merito della causa dopo avere adottato provvedimenti interlocu-
tori e provvisori in materia risarcitoria a seguito di un sommario
esame degli atti). F Cass. pen., sez. IV, 29 marzo 2011, n. 12701
(ud. 17 dicembre 2010), Casciano e altro (l. 24 dicembre 1969,
n. 990, art. 24; l. 21 febbraio 2006, n. 102, art. 5). [RV250124]
Competenza penale
Competenza per materia – Tribunale – Guida di veicolo
sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
La competenza per materia in relazione al reato di guida sotto
l’effetto di sostanze stupefacenti appartiene al tribunale in com-
posizione monocratica e non al giudice di pace. F Cass. pen.,
sez. I, 20 aprile 2011, n. 15811 (c.c. 29 marzo 2011), Conf‌l. comp.
in proc. Macario (nuovo c.s., art. 186; nuovo c.s., art. 187).
[RV249979]
Depenalizzazione
Accertamento delle violazioni amministrative – Conte-
stazione – Verbale
La contestaone della violazione delle norme del codice della
strada effettuata dagli agenti accertatori (nel caso, carabinieri)
non vincola il giudice del merito che, all’esito del contraddittorio
processuale, ben può pervenire ad una differente attribuzione
della responsabilità per il sinistro a carico dei due conducenti
antagonisti, in base a predente apprezzamento delle prove, sot-
tratto al sindacato di legittimità in presenza di congrua moti-
vazione. F Cass. civ., sez. III, 23 maggio 2011, n. 11309, Griselli

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