Massimario

Pagine315-320
315
I testi dei documenti qui riprodotti sono desunti dagli Archivi del Centro elettronico di documentazione della Corte di cassazione. I titoli sono stati elaborati dalla redazione
Arch. loc. e cond. 3/2012
Massimario
Azioni giudiziarie
Legittimazione dell’amministratore.
In relazione alla denuncia da parte di un condominio dell’abusi-
va occupazione da parte del costruttore di una porzione di area
(in uso) condominiale, mediante la costruzione di manufatto di
proprietà esclusiva, sussiste la legittimazione dell’amministra-
tore di condominio ad agire giudizialmente, ai sensi degli artt.
1130, primo comma, n. 4), e 1131 c.c., anche senza il mandato
da parte dei condomini, con azione per il ripristino dei luoghi
e il risarcimento del danno nei confronti dell’autore dell’opera
denunciata e dell’acquirente della stessa. F Cass. civ., sez. II,
25 luglio 2011, n. 16230, Cond. via San Felice Circeo 24 Roma
c. Eredità Giacente Carlo Re ed altri (c.c., art. 1117; c.c., art.
1130; c.c., art. 1131). [RV618786]
Bellezze naturali (Protezione delle)
Vincoli – Vincolo paesaggistico – Spontanea rimessione
in pristino degli immobili.
La causa estintiva della spontanea rimessione in pristino degli
immobili soggetti a vincoli paesaggistici opera solo con riguardo
al reato di cui all’art. 18, comma primo, del D.L.vo n. 42 del 2004
e non anche alle violazioni edilizie con esso eventualmente
concorrenti, potendo tuttavia rilevare, per queste ultime, con
riguardo al prof‌ilo di commisurazione della pena. F Cass. pen.,
sez. III, 17 maggio 2011, n. 19317 (ud. 27 aprile 2011), P.G. in
proc. Medici e altro (d.l.vo 22 gennaio 2004, n. 42, art. 181; l.
15 dicembre 2004, n. 308; c.p., art. 133). [RV250341]
Canone
Determinazione – Determinazione convenzionale del
canone in misura differenziata e crescente.
Per effetto del principio generale della libera determinazione
convenzionale del canone locativo per gli immobili destinati ad
uso non abitativo, risulta legittima la clausola con cui si con-
venga una determinazione del canone in misura differenziata,
crescente per frazioni successive del tempo nell’arco del rap-
porto, ancorata, inf‌ine, ad elementi predeterminati (idonei ad
inf‌luire sull’equilibrio economico del sinallagma contrattuale
e del tutto indipendenti dalle eventuali variazioni annuali del
potere di acquisto della moneta), a meno che non risulti una
sottostante volontà delle parti volta, in realtà, a perseguire sur-
rettiziamente lo scopo di neutralizzare esclusivamente gli effetti
della svalutazione monetaria, eludendo, così, i limiti quantitativi
posti dall’art. 32 della legge cosiddetta “sull’equo canone” (sia
nella formulazione originaria che in quella novellata dall’art. 1
comma nono sexies, della legge n. 118 del 1985), ed incorrendo,
conseguentemente, nella sanzione di nullità prevista dal succes-
sivo art. 79 della legge predetta. F Cass. civ., sez. VI, 23 giugno
2011, n. 13887, Raiola c. Auricchio (l. 27 luglio 1978, n. 392,
art. 32; l. 27 luglio 1978, n. 392, art. 79; c.c., art. 1322; c.c.,
art. 1372). [RV618816]
Riduzione o diminuzione del godimento dell’immobile –
Unilaterale sospensione o diminuzione del canone.
Il conduttore di un immobile non può astenersi dal versare il
canone, ovvero ridurlo unilateralmente, nel caso in cui si verif‌i-
chi una riduzione o una diminuzione nel godimento del bene,
quand’anche tale evento sia ricollegabile al fatto del locatore.
La sospensione totale o parziale dell’adempimento dell’ob-
bligazione del conduttore è, difatti, legittima soltanto qualora
venga completamente a mancare la controprestazione da parte
del locatore, costituendo altrimenti un’alterazione del sinallag-
ma contrattuale che determina uno squilibrio tra le prestazioni
delle parti. Inoltre, secondo il principio “inadimplenti non est
adimplendum”, la sospensione della controprestazione è legit-
tima solo se conforme a lealtà e buona fede. F Cass. civ., sez.
VI, 23 giugno 2011, n. 13887, Raiola c. Auricchio (c.c., art. 1460;
c.c., art. 1575; c.c., art. 1584; c.c., art. 1587). [RV618817]
Circostanze del reato
Aggravanti – Abuso di poteri o violazione di doveri
pubblici – Addetto allo sportello dell’amministrazione
f‌inanziaria.
La circostanza aggravante dell’essere il fatto commesso con
abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti a una
pubblica funzione o a un pubblico servizio è conf‌igurabile nel
caso di reato ascrivibile a un dipendente dell’amministrazione
f‌inanziaria con mansione di addetto allo sportello, la cui atti-
vità infatti, non si esaurisce in incarichi meramente manuali
o d’ordine, poiché le funzione svolte implicano conoscenza di
regolamenti propri dell’amministrazione di appartenenza e co-
stituiscono, quindi, complemento ed integrazione delle funzioni
pubbliche proprie dell’amministrazione f‌inanziaria. (Fattispecie
relativa a contestazione di truffa ascritta ad operatore tributario
con mansioni di sportello a contatto con il pubblico, consistita
nell’aver incontrato all’interno degli uff‌ici persone che, indotte
in errore circa la possibilità di ottenere in locazione a prezzi
vantaggiosi immobili che lo Stato stava dismettendo, avevano
versato in suo favore somme di denaro). F Cass. pen., sez. II, 20
maggio 2011, n. 20039 (ud. 20 aprile 2011), Vallario (c.p., art. 61
novies). [RV250361]
Contratto di locazione
Durata – Locazioni di immobili da destinare al tempo
libero.
Le locazioni di immobili ad uso abitativo sono soggette alle
previsioni di cui alla legge 9 dicembre 1998, n. 431, fatte salve le
eccezioni contemplate dalla medesima normativa; ne consegue
che anche il contratto di locazione di una “seconda casa”, che
il conduttore intenda destinare allo svago od al tempo libero è
soggetto alla disciplina dettata dalla suddetta legge. F Cass. civ.,
sez. III, 20 giugno 2011, n. 13483, Rivetti c. Guidoni (c.c., art.
1571; l. 9 dicembre 1998, n. 431, art. 2; l. 9 dicembre 1998, n.
431, art. 5). [RV618827]
Natura personale del rapporto di locazione – Legittima-
zione a concedere il bene in locazione – Individuazione
– Presupposti – Disponibilità di fatto del bene in base a
titolo non contrario a norme di ordine pubblico – Suff‌i-
cienza – Riconoscibilità della legittimazione in capo al
detentore di fatto che abbia acquisito la disponibilità del
bene lecitamente e al possessore legittimo – Sussistenza
– Fattispecie.
Il rapporto che nasce dal contratto di locazione e che si instaura
tra locatore e conduttore ha natura personale, con la conse-
guenza che chiunque abbia la disponibilità di fatto del bene,
in base a titolo non contrario a norme di ordine pubblico, può
validamente concederlo in locazione, onde la relativa legittima-

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT