Massimario

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Assicurazione obbligatoria

Risarcimento danni – Litisconsorzio necessario dell’assicuratore e dell’assicurato – Integrità del contraddittorio

La necessità, o meno, di integrazione del contraddittorio va desunta dal contenuto della domanda proposta dall’attore e non può farsi dipendere dalla soluzione di merito che il giudice ritenga di dover dare alla controversia. (Nella specie, la S.C. ha confermato la sentenza di merito che, in controversia risarcitoria per danno derivante dalla circolazione stradale, ha dichiarato inammissibile l’appello proposto nei confronti dell’effettivo proprietario del veicolo coinvolto nel sinistro, individuato come tale soltanto all’esito del giudizio di primo grado, escludendo he siffatta citazione potesse ammettersi a titolo di integrazione del contraddittorio in sede di gravame, giacché, in primo grado, lo stesso attore aveva evocato in giudizio, proprio in qualità di proprietario e conducente del medesimo veicolo, altro soggetto). F Cass. civ., sez. III, 1 giugno 2010, n. 13435, Conte c. Palmese ed altri (c.p.c., art. 102; c.p.c., art. 354). [RV613276]

Autotrasporto

Obbligo di cronotachigrafo – Utilizzazione di foglio di registrazione appartenente ad altro conducente – Sanzionabilità

In tema di violazioni connesse al prescritto uso del cronotachigrafo, alla luce della disciplina recata dall’art. 179, comma 2, cod. strada e dal Regolamento CEE n. 3821/85, di cui la citata norma costituisce attuazione, il conducente del veicolo è tenuto ad utilizzare soltanto il proprio foglio di registrazione (il quale, secondo quanto si evince dall’art. 15 di detto Regolamento, è documento necessariamente individuale), sicché potrà legittimamente configurarsi il caso di utilizzo di diversi veicoli provvisti di cronotachigrafo da parte dello stesso conducente munito della propria scheda di registrazione, ma non già la diversa ipotesi di guida dello stesso veicolo da parte di diversi conducenti che utilizzino un’unica scheda di registrazione. Ne consegue che la sanzionata fattispecie di mancato inserimento del foglio di registrazione è integrata non solo dal mancato utilizzo a detto fine del foglio di registrazione proprio del conducente, ma anche dalla utilizzazione (come nella specie) di un foglio di registrazione appartenente ad altro conducente. F Cass. civ., sez. II, 15 giugno 2010, n. 14440, Zava c. Prefettura Pordenone ed altro (nuovo c.s., art. 179). [RV613482]

Carta di circolazione

Violazione prevista dall’art. 93, comma settimo, c.s. – Circolazione di veicolo già immatricolato e provvisoriamente radiato dalla circolazione – Assimilabilità alla condizione del veicolo non ancora immatricolato

In tema di sanzioni amministrative accessorie, la confisca obbligatoria - come prevista dall’art. 21, comma terzo, della legge n. 689 del 1981, nel testo risultante a seguito della declaratoria di parziale incostituzionalità per effetto della sentenza n. 371 del 1994 della Corte costituzionale - consegue nella sola ipotesi, contemplata dall’art. 93, comma settimo, cod. strada, in cui il veicolo non sia stato immatricolato, alla quale, pertanto, non può essere assimilata la situazione in cui il veicolo, già immatricolato, si venga a trovare nella condizione di “provvisoria” radiazione dalla circolazione ma con possibilità di reimmatricolazione, che sia poi effettivamente avvenuta. (Nella specie, alla stregua dell’enunciato principio, la S.C. ha cassato la sentenza impugnata e, decidendo nel merito, ha annullato la confisca di un veicolo colto in circolazione con targa estera, già immatricolato in altro Paese e temporaneamente radiato dalla circolazione, ma, poi, successivamente reimmatricolato in Italia anteriormente alla scadenza di validità dell’originaria immatricolazione). F Cass. civ., sez. II, 10 giugno 2010, n. 13990, It Holding Gmbh ed altro c. Prefettura Biella ed altro (nuovo c.s., art. 93; l. 24 novembre 1981, n. 689, art. 21). [RV613238]

Comunione dei diritti reali

Condominio negli edifici – Parti comuni dell’edificio – Cortile.

Tra le destinazioni accessorie del cortile comune, la cui funzione principale è quella di dare aria e luce alle varie unità immobiliari, rientra quella di consentire ai condomini l’accesso a piedi o con veicoli alle loro proprietà, di cui il cortile costituisce un accessorio, nonché la sosta anche temporanea dei veicoli stessi, senza che tale uso possa ritenersi condizionato dall’eventuale più limitata forma di godimento del cortile comune praticata nel passato. (Nella specie, la S.C. ha cassato la sentenza di merito che aveva riconosciuto la validità della delibera condominiale con la quale, a maggioranza, si era stabilito che l’area scoperta annessa all’edificio condominiale poteva essere utilizzata dal solo proprietario di un locale interno munito di passo carrabile, nel contempo vietando il parcheggio delle autovetture sull’area stessa; ha ritenuto la S.C. che tale delibera si traducesse in un’illegittima esclusione del potere di uso della cosa comune da parte degli altri comproprietari). F Cass. civ., sez. II, 9 giugno 2010, n. 13879, Sannino c. Ilardi (c.c., art. 1102; c.c., art. 1117; c.c., art. 1118). [RV613437]

Depenalizzazione

Accertamento delle violazioni amministrative – Contestazione – Verbale.

In tema di circolazione stradale, è invalido, perché non suffi-cientemente specifico, il verbale notificato all’autore materiale dell’infrazione che contenga il solo riferimento alla violazione commessa ed al tipo e alla targa del veicolo, ma che sia assolutamente privo di qualsiasi indicazione con riguardo al giorno, all’ora e alla località nei quali la detta violazione è avvenuta, come richiesto dall’art. 383 del d.p.r. 16 dicembre 1992, n. 495 (regolamento di esecuzione e di attuazione del codice della strada), dovendosi escludere una sanatoria di detta invalidità per il...

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