Massimario

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@Amnistia, indulto e grazia

Indulto – Pluralità di reati in continuazione – Quantificazione di pena condonabile per i reati satelliti.

Ai fini dell’applicazione dell’indulto in caso di reati uniti dal vincolo della continuazione, la pena oggetto di condono va individuata, con riguardo ai reati-satellite, nell’aumento in concreto inflitto a titolo di continuazione per ciascuno di essi, e non nella sanzione edittale minima prevista per la singola fattispecie astratta. F Cass. pen., sez. I, 17 giugno 2009, n. 25204 (c.c. 29 maggio 2009), Scafuti (C.p., art. 81; c.p., art. 174). [RV243822]

@Appello penale

Cognizione del giudice di appello – Reformatio in peius – Divieto.

Incorre nella violazione del divieto della “reformatio in pejus” il giudice di appello che, in assenza di impugnazione del pubblico ministero, applichi all’imputato la misura di sicurezza dell’assegnazione ad una casa di cura e di custodia, non oggetto della sentenza impugnata. F Cass. pen., sez. I, 12 maggio 2009, n. 20004 (ud. 30 aprile 2009), Vico (C.p.p., art. 597). [RV243779]

Cognizione del giudice di appello – Reformatio in peius – Divieto.

Il divieto di “reformatio in peius” riguarda non soltanto il risultato finale, ma anche tutti gli elementi di calcolo della pena. Ne consegue che, in caso di condanna dell’imputato in primo grado per un reato aggravato, il giudice dell’appello che, su sua esclu- siva impugnazione, escluda una o più circostanze aggravanti, non può, in sede di giudizio di comparazione, attribuire all’aggravante residuata un valore maggiore dell’attenuante ritenuta. (Nella specie, pur essendo state escluse l’aggravante di cui all’art. 112 c.p. e quella del nesso teleologico, la pena non era stata ridotta, essendosi riconosciuto un peso maggiore alla recidiva, ritenuta elisa dall’attenuante di cui all’art. 116 stesso codice). F

Cass. pen., sez. I, 16 giugno 2009, n. 24895 (ud. 28 maggio 2009), Calabrese e altro (C.p.p., art. 597). [RV243806]

@Applicazione della pena su richiesta delle parti

Richiesta – Termine – Dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado.

In tema di patteggiamento, il termine entro il quale deve essere effettuata la richiesta è quello perentoriamente stabilito dall’art. 446, comma primo, c.p.p., dovendosi ritenere illegittimo un accordo intervenuto tra le parti nel corso dell’istruzione dibattimentale. F Cass. pen., sez. VI, 14 maggio 2009, n. 20390 (ud. 8 maggio 2009), P.G. in proc. Nadir (C.p.p., art. 446). [RV243847]

Sentenza – Nel giudizio di primo grado – Rinnovazione della richiesta.

È nulla, per violazione del principio della domanda, la sentenza dibattimentale di patteggiamento emessa in assenza della rinnovazione, prima della dichiarazione di apertura del dibattimento, della richiesta già rigettata dal giudice per le indagini preliminari. F Cass. pen., sez. I, 23 aprile 2009, n. 17306 (ud. 26 marzo 2009), Zafiri (C.p.p., art. 448; c.p.p., art. 620). [RV243863]

@Armi e munizioni

Detenzione abusiva – Di materiale esplodente – Obbligo di denuncia.

La previsione normativa di deroga all’obbligo di denuncia, in favore del soggetto che abbia già denunciato il possesso di un arma e detenga mille cartucce “a pallini” per fucili da caccia, non trova applicazione nel caso di detenzione di un quantitativo di polvere da sparo destinato al confezionamento di cartucce, che costituisce materiale esplodente, la cui omessa denuncia ha rilevanza penale. F Cass. pen., sez. I, 10 aprile 2009, n. 15553 (ud. 12 marzo 2009), Di Nicuolo (C.p., art. 679; L. 18 aprile 1975, n. 110, art. 26). [RV243790]

@Associazione per delinquere

Associazione di tipo mafioso – Sentenza di condanna – Interruzione della permanenza del reato.

La sentenza di condanna per un reato associativo interrompe giuridicamente la protrazione del delitto di partecipazione a quella stessa associazione criminosa, sicchè il successivo tratto di condotta partecipativa è autonomamente apprezzabile e può essere valutato in continuazione con quella oggetto della sentenza di condanna già intervenuta. F Cass. pen., sez. I, 8 aprile 2009, n. 15133 (ud. 3 marzo 2009), P.G. in proc. D’Arma e altri (C.p.p., art. 649; c.p., art. 416 bis). [RV243789]

@Atti preliminari al dibattimento

Decreto di citazione – Giudizio d’appello – Erronea indicazione del provvedimento impugnato.

Il decreto di citazione per il giudizio di appello è nullo nell’ipotesi in cui rechi un’erronea indicazione del provvedimento impugnato, causando un’invincibile incertezza in ordine al processo da trattare. (Fattispecie in cui il decreto di citazione menzionava una diversa sentenza di primo grado oggetto di un ulteriore gravame proposto dal medesimo imputato). F Cass. pen., sez. VI, 9 maggio 2009, n. 19824 (ud. 10 febbraio 2009), P.G. e Lo Castro (C.p.p., art. 178; c.p.p., art. 601). [RV243834]

@Atti processuali penali

Lingua italiana – Imputato straniero – Traduzione.

La mancata nomina di un interprete all’imputato che non conosce la lingua italiana dà luogo a una nullità che è a regime inter- medio e, come tale, deve essere eccepita dalla parte presente prima del compimento dell’atto o, qualora ciò non sia possibile, immediatamente dopo. F Cass. pen., sez. I, 26 maggio 2009, n. 21669 (ud. 11 marzo 2009), Ciucan (C.p.p., art. 143; c.p.p., art. 178; c.p.p., art. 182). [RV243794]

@Azione penale

Querela – Divisibilità – Conseguenze.

La querela può riferirsi solo a taluno di più fatti costituenti reato di un medesimo contesto procedimentale, e spetta al giudice verificare a quali tra essi si riferisca la volontà che si proceda. F Cass. pen., sez. V, 24 marzo 2009, n. 12972 (c.c. 16 dicembre 2008), Tiso (C.p., art. 120). [RV243772]

Querela – Proposizione e ricezione – Querela sottoscritta dal proponente con firma autenticata dal difensore.

La querela sottoscritta con firma autenticata dal difensore può essere materialmente presentata da una persona diversa dalPage 440proponente, anche se non munita di procura speciale. (Fatti- specie in cui la querela è stata depositata dal difensore di fiducia della persona offesa). F Cass. pen., sez. VI, 9 maggio 2009, n. 19805 (c.c. 10 febbraio 2009), P.M. in proc. Toscano e altro (C.p.p., art. 337). [RV243851]

@Cassazione penale

Difesa e difensori – Sottoscrizione del ricorso – Per-sona offesa avente il titolo di avvocato iscritto nell’apposito albo. È inammissibile il ricorso per cassazione sottoscritto personal- mente dalla persona offesa, a nulla rilevando che la stessa abbia il titolo di difensore iscritto nell’apposito albo. (Fattispecie relativa ad un ricorso proposto avverso un decreto di archiviazione emesso de plano). F Cass. pen., sez. VI, 9 maggio 2009, n. 19809 (c.c. 13 febbraio 2009), P.O. in proc. Barogi (C.p.p., art. 409; c.p.p., art. 613). [RV243836]

Giudizio di rinvio – Soppressione del tribunale militare di La Spezia – Individuazione del giudice del rinvio.

A seguito della soppressione, a far data dal 1° luglio 2007, del Tribunale militare di La Spezia, l’annullamento con rinvio della sentenza del G.u.p. presso detto Tribunale deve essere disposto a favore del Tribunale militare di Verona. F Cass. pen., sez. I, 11 maggio 2009, n. 19862 (c.c. 28 aprile 2009), P.M. in proc. Martines e altro (C.p.p., art. 623; c.p.p., art. 627; L. 24 dicembre 2007, n. 244, art. 2; L. 24 dicembre 2007, n. 244, art. 2). [RV243784]

Procedimento – Camera di consiglio – Osservazioni scritte della parte civile presentate in udienza.

Nel giudizio di legittimità non può tenersi conto delle osservazioni scritte che la parte civile produca in udienza contestualmente alle conclusioni, in quanto esse costituiscono memoria difensiva non previamente comunicata alla difesa dell’imputato, in violazione del contraddittorio e dei termini previsti dall’art. 611 c.p.p., applicabili anche al regime della pubblica udienza, nonché delle modalità di presentazione in numero sufficiente per l’esame ad opera delle altre parti. F Cass. pen., sez. I, 9 giugno 2009, n. 23809 (ud. 6 maggio 2009), Vattiata e altro (C.p.p., art. 611). [RV243799]

Procedimento – Documenti nuovi – Irricevibilità.

Nel giudizio di legittimità non possono essere prodotti nuovi documenti ad eccezione di quelli che l’interessato non sia stato in grado di esibire nei precedenti gradi di giudizio. (In applicazione di questo principio la S.C. ha ritenuto non acquisibile in sede di legittimità una nuova consulenza fonica allegata dalla difesa al ricorso). F Cass. pen., sez. V, 19 giugno 2009, n. 25897 (ud. 15 maggio 2009), Milone (C.p.p., art. 610; c.p.p., art. 613; c.p.p., art. 614). [RV243902]

Ricorso – Straordinario per errore di fatto – Omesso esame di un motivo di ricorso.

L’omesso esame di uno o più motivi di ricorso per cassazione non dà luogo ad errore di fatto rilevante “ex” art. 625 bis c.p.p., allorché, pur in assenza di espressa disamina, i motivi proposti debbano considerarsi implicitamente disattesi perché incompatibili con la struttura della motivazione. (Fattispecie relativa a dedotta omessa valutazione di una memoria difensiva). F Cass. pen., sez. V, 17 marzo 2009, n. 11752 (c.c. 16 dicembre 2008), Quaranta e altro (C.p.p,, art. 625 bis). [RV243773]

@Circolazione stradale

Patente – Revoca e sospensione – Applicabilità in relazione ad una pluralità di reati.

La durata della sospensione della patente di guida, quale sanzione amministrativa accessoria, è pari, in caso di pluralità di reati, al cumulo di periodi previsti in riferimento a ciascun reato. (La Corte ha precisato che al cumulo delle sanzioni amministrative sono inapplicabili le discipline tipicamente penalistiche, finalizzate a limitare l’inflizione di pene eccessive - art. 81 c.p. - o ad evitare restrizioni troppo ampie delle libertà personali - art. 307, comma primo bis, c.p.p. -). F Cass. pen., sez. IV, 9 aprile 2009, n. 15283 (ud. 24 marzo 2009), P.M. in proc. Simoncioni (Nuovo c.s. , art. 186; nuovo c.s., art. 187; nuovo c.s., art. 222; c.p.p., art. 307;...

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