Lineamenti dell'esperienza giuridica

• Autore: Aldo Moro
• Pagine: 271-280

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Lineamenti dell’esperienza giuridica

Il diritto

Accennando nella lezione precedente alle caratteristiche della leg-

ge morale, abbiamo messo in rilievo come essa sia necessariamente

universale. Questa voce della ragione in quanto dà un indirizzo alla

vita, questa esigenza propria della natura umana ch’è comune a tutti

pur nei particolarissimi atteggiamenti delle singole persone, non si

possono concepire altrimenti che universali. La vita morale è essen-

zialmente vita dell’universale; faticosa, amorosa attuazione nella espe-

rienza quotidiana di una coerenza dell’uomo con il tutto, la quale

faccia quello sicuro di essere al suo posto nell’ordine totale della realtà

e perciò di valere. Vita morale è la quotidiana attuazione dei fini

ultimi; ritrovamento perenne e perenne possesso della vera umanità. E

i fini ultimi son propri dell’uomo, di ogni uomo, di tutti gli uomini

quale che sia l’essere particolare di ciascuno e la speciale missione

esplicata nel mondo. E la vera umanità è quella propria di tutti gli

uomini, i quali superano le contigenze e nella contigenza con la sua

particolarità cangiante e allettatrice attuano l’eterno.

La legge morale vissuta nella prova dell’azione è quello che di

universale ed eterno è in noi; è quello che solamente e veramente ci

accomuna al di là delle differenze come impegno eguale ed egualmen-

te inderogabile in tutti.

Se pensiamo ai singoli uomini, i quali ricercano perennemente la

verità nella loro vita, vediamo quasi plasticamente distendersi questa

trama delicata e complicata di esigenze, le quali riportano in modo

immediato ed imperioso l’uno al tutto.

Ciascuno si ritrova in tutti e tutti con lui in una compenetrazione

ineffabile nutrita di amore. Il ritrovamento del proprio io in universale,

dell’io vero pel quale la vita vale, coincide puntualmente con il