Individuazione del limite di accesso alle agevolazioni in favore dell'imprenditoria femminile, di cui all'articolo 2, comma 1, lettera a), del decreto del Presidente della Repubblica 28 luglio 2000, n. 314, nonche' dei criteri di priorita' da utilizzare per la formazione delle graduatorie delle domande ammissibili alle agevo...
MINISTERO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
DECRETO 25 novembre 2005 Individuazione del limite di accesso alle agevolazioni in favore dell'imprenditoria
femminile, di cui all'articolo 2, comma 1, lettera a), del decreto del Presidente
della Repubblica 28 luglio 2000, n. 314, nonche' dei criteri di priorita' da
utilizzare per la formazione delle graduatorie delle domande ammissibili alle
agevolazioni medesime.
IL MINISTRO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE
Vista la legge 25 febbraio 1992, n. 215, recante «Azioni positive per l'imprenditoria femminile»; Visto in particolare l'art. 10, comma 4 della predetta legge che attribuisce al Comitato per l'imprenditoria femminile compiti di indirizzo o di programmazione generale in ordine agli interventi a favore dell'imprenditoria femminile previsti dalla stessa legge n.
215; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 luglio 2000, n.
314, concernente il «Regolamento per la semplificazione del procedimento recante la disciplina del procedimento relativo agli interventi a favore dell'imprenditoria femminile» (n. 54, allegato 1 della legge n. 59/1997); Visti l'art. 72 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato» ed il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze 2 novembre 2004, concernente i «Criteri e modalita' di concessione delle agevolazioni di competenza del Ministero delle attivita' produttive, a valere sui fondi rotativi per le imprese, di cui all'art. 72 della legge 27 dicembre 2002, n. 289»; Visto l'art. 10 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 314/2000, con il quale si stabilisce che ai fini della formazione delle graduatorie delle domande ammissibili il Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, previo parere del Comitato per l'imprenditoria femminile, fissa il punteggio numerico dei criteri di priorita' concernenti il grado di partecipazione femminile all'impresa, l'impatto occupazionale complessivo dell'iniziativa e la relativa percentuale di manodopera femminile, individuando altresi' eventuali ulteriori criteri validi su tutto il territorio nazionale; Visto altresi' il comma 2 del citato art. 10 che stabilisce che con lo stesso decreto di individuazione dei criteri di priorita' vengono fissati i limiti entro i quali una volta realizzata l'iniziativa e' consentito lo scostamento dai dati dichiarati nel modulo di domanda in relazione agli elementi che determinano...
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