Legislazione e prassi amministrativa

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@I. Delib. CIPE 20 dicembre 2004, n. 94. 1º programma delle opere strategiche (legge n. 443/2001). Raccordo autostradale della CISA A15 - Autostrada del Brennero A22 Fontevivo (Parma) - Nogarole Rocca (Verona) (Gazzetta Ufficiale Serie gen. - n. 115 del 19 maggio 2005).

  1. Approvazione progetto preliminare.

    1.1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del decreto legislativo n. 190/2002, nonché ai sensi dell'art. 10 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, come modificato dal decreto legislativo n. 302/2002, è approvato - con le prescrizioni e/o le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - anche ai fini del riconoscimento della compatibilità ambientale dell'opera e dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, il progetto preliminare del «Raccordo autostradale della Cisa A15 - Autostrada del Brennero A22 Fontevivo (PR) - Nogarole Rocca (VR)».

    Sono conseguentemente perfezionate, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, le intese Stato-regione sulla localizzazione dell'opera stessa.

    1.2. Ai sensi del citato art. 3, comma 3, del decreto legislativo n. 190/2002, l'importo di 1.832.718.915,05 euro sopra indicato costituisce il limite di spesa dell'intervento da realizzare ed è inclusivo degli oneri per opere di mitigazione ambientale.

    1.3. Le prescrizioni citate al punto 1.1, cui è condizionata l'approvazione del progetto e da sviluppare in sede di progettazione definitiva, sono riportate nella parte prima dell'allegato, che forma parte integrante della presente delibera.

    Le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture dei trasporti sono riportate nella parte seconda del citato allegato. Il soggetto aggiudicatore, qualora ritenga di non poter dar seguito a qualcuna di dette raccomandazioni, fornirà al riguardo puntuale motivazione in modo da consentire al citato Ministero di esprimere le proprie valutazioni e di proporre a questo Comitato, se del caso, misure alternative.

  2. Copertura finanziaria.

    Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in sede di sottoposizione del progetto definitivo a questo Comitato, provvederà a riportare in apposito prospetto il riepilogo delle fonti di copertura finanziaria dell'intero costo dell'opera, anche tenendo conto degli ulteriori approfondimenti sulla redditività attesa previsti nell'ambito delle citate prescrizioni, fermo restando che la quota complessiva da porre a carico delle risorse destinate all'attuazione del 1º Programma delle infrastrutture strategiche per tutti i subinterventi riconducibili alla citata delibera n. 121/2001 non potrà superare - salva compensazione - quella indicata nella richiamata delibera n. 121/2001.

  3. Clausole finali.

    3.1. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvederà ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti il progetto preliminare dell'intervento «Raccordo autostradale della Cisa A15 -

    Autostrada del Brennero A22 Fontevivo (PR) - Nogarole Rocca (VR)».

    3.2. In sede di esame della progettazione definitiva, il predetto Ministero provvederà alla verifica di ottemperanza alle prescrizioni di cui al precedente punto 1.3.

    3.3. Il medesimo Ministero provvederà a svolgere le attività di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata.

    3.4. Questo Comitato si riserva, in fase di approvazione del progetto definitivo dell'opera e in adesione alle richieste rappresentate nella citata nota del coordinatore del Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere, di dettare prescrizioni intese a rendere più stringenti le verifiche antimafia, prevedendo - tra l'altro - l'acquisizione delle informazioni antimafia anche nei confronti degli eventuali subappaltatori e forme di monitoraggio durante la realizzazione dei lavori.

    3.5. Il codice unico di progetto (CUP), assegnato al progetto in argomento, ai sensi della delibera n. 24/2004, dovrà essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'intervento di cui alla presente delibera.

ALLEGATO

PRESCRIZIONI E RACCOMANDAZIONI PROPOSTE DAL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI

TRASPORTI

PARTE PRIMA - PRESCRIZIONI

Prescrizioni di carattere progettuale.

Al fine di consentire il rispetto sia della prescrizione della Regione Lombardia, formulata nell'ambito della delibera n. VII/14839 del 31 ottobre 2003, sia dei principi prescritti dal la Regione Veneto con nota protocollo n. 6208 del 25 giugno 2003, già considerati nella pubblicazione del 28 luglio 2003, nonché i contenuti del parere formulato dalla commissione speciale VIA del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, si prescrive che il tracciato alternativo, quale microvariante, si mantenga sovrapposto al tracciato pubblicato in data 21 marzo 2003, per il tratto ricadente in Regione Lombardia, e subito dopo l'attraversamento del confine regionale con il Veneto, lo stesso, con un adeguato raggio di curvatura, si riporti sul tracciato pubblicato in data 28 luglio 2003 prescritto dalla Regione Veneto immediatamente dopo l'area di servizio Mincio.

Per il casello denominato «Asolana SP 1», presentato nell'ambito progettuale secondo due soluzioni alternative, si esprime parere favorevole alla soluzione [2] in accordo con il Comune di Rodigo territorialmente interessato dal casello.

Il casello «Asolana SP 1», secondo la soluzione progettuale 2, dovrà essere raccordato alla viabilità provinciale con l'opera connessa definita nel protocollo d'intesa per la ri qualificazione e il potenziamento del sistema viabilistico delle Province di Cremona e Mantova: collegamento sp 1sp 17 (Gazoldo degli Ippoliti). Page 884

Al fine di salvaguardare il più possibile l'unità dei fondi agricoli, dovrà modificarsi parzialmente il tracciato del collegamento sp 1 - sp 17 (per la parte localizzata in Comune di Rodigo) accostando, per quanto tecnicamente possibile, il tracciato del collegamento alla strada comunale «Parolino» sino a giungere in prossimità della cascina omonima per piegare poi a a raggiungere il casello. La soluzione tecnica dell'intersezione tra il nuovo collegamento, la sp 1 e la sp 17 (in località Pastella) dovrà essere prevista con rotatoria ed inoltre dovrà essere data idonea intersezione con la strada comunale «Parolino».

In corrispondenza dei caselli autostradali vanno adeguatamente dimensionate le aree per i piazzali di accesso al sistema autostradale, i parcheggi e gli spazi da destinare a mezzi privati e pubblici, le aree per servizi e/o controllo dei parcheggi; in particolare, per il sistema dei parcheggi dovrà essere verificato l'agevole accesso e le condizioni di sicurezza per le manovre da e per tutte le direzioni gravitanti sul nodo autostradale.

Per quanto riguarda le infrastrutture connesse all'opera principale, ed in particolare la variante alla sr 62 «della Cisa», il proponente dovrà realizzare il tratto in nuova sede compreso fra Villafranca di Verona (intersezione con la strada per Grezzano) a nord ed il confine regionale a sud.

Dovrà essere studiata una soluzione progettuale del viadotto sul fiume Taro che non comprometta l'eventuale successivo innalzamento dell'argine sinistro. L'idoneità di tale soluzione dovrà essere verificata con la competente Autorità di bacino.

La viabilità tangenziale all'abitato di Viarolo, in Comune di Parma, dovrà essere progettata in conformità al tracciato di massima indicato dall'amministrazione comunale nell'allegato grafico alla delibera di C.C. n. 122 del 23 maggio 2003.

In sede di progettazione definitiva il tratto del raccordo autostradale compreso tra le località Viarolo e Ronco Campo Canneto, dovrà essere ridefinito, fatte salve le opportune verifiche tecniche, in modo tale da consentire la riduzione del rilevato stradale e permettere il sovrappasso dell'autostrada da parte della s.p. n. 10 «di Cremona», nell'attuale sede.

Si dovrà realizzare l'autostazione Trecasali Cispadana, in Comune di Trecasali in corrispondenza del tracciato del futuro Asse Cispadano. Dovrà essere contestualmente realizzato, quale tratto dell'Asse Cispadano stesso, il collegamento del nuovo casello autostradale con la rotatoria sulla s.p. n. 10 «di Cremona». In sede di progettazione definitiva dovrà essere valutata con la Provincia di Parma e con il comune interessato la possibilità di utilizzare almeno parzialmente, per il suddetto collegamento, il tracciato dell'esistente strada comunale Torta, nonché di realizzare un'intersezione a rotatoria tra l'asse Cispadano e la s.p. n. 8. In quanto compatibile con la soluzione progettuale prescelta per il suddetto tratto di Cispadana, dovranno inoltre essere verificate la possibilità e l'opportunità di ribaltare lo svincolo in lato sud rispetto alla

Cispadana stessa. In merito all'Asse Cispadana, inoltre, si ravvisa l'opportunità, da valutare con gli enti competenti, che prima dell'entrata in esercizio della nuova bretella autostradale, allo scopo di assicurarne l'efficace raccordo con la viabilità esistente, sia realizzato l'intero tratto di Cispadana compreso tra S. Secondo Parmense e la strada «Asolana».

Nel territorio del Comune di Sissa, il tratto del raccordo autostradale indicativamente compreso tra la strada provinciale n. 33 e l'attraversamento del fiume Po, dovrà essere modificato e reso conforme alla previsione grafica di tracciato contenuta nella tavola «Assetto del territorio» del Piano strutturale comunale. Tale modifica dovrà in ogni caso essere armonizzata con la soluzione di tracciato definita per la parte dell'attraversamento del fiume Po ricadente nel territorio della Regione Lombardia.

Dovrà essere valutata tecnicamente la possibilità di realizzare la rettifica del tracciato dell'argine destro del...

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