La legislazione in materia di prove digitali nell'ambito del processo penale. Uno sguardo all'Italia

AutoreSara Conti
CaricaL'A. è tecnologa presso l'Istituto di Teoria e Tecniche dell'Informazione Giuridica del CNR di Firenze
Pagine153-164
La legislazione in materia di prove digitali nell’ambito
del processo penale. Uno sguardo all’Italia
SARA CO NTI
SOMM ARI O:1. Introduzione – 2. La Convenzione di Budapest del 2001 del Con-
siglio d’Europa in materia di “cybercrime” – 3. L’Unione europea e la disciplina in
materia di prove digitali – 4. La legge 48/2008 e l’introduzione delle modif‌iche al
sistema processual-penalistico italiano: in par ticolare,i mezzi di r icercadella prova –
5. Conclusioni e prospettive future
1. INT RODU ZIO NE
Negli ultimi anni l’esponenziale sviluppo delle tecnologie digitali e la con-
tinua globalizzazione delle reti di computer hanno determinato fondamenta-
li cambiamenti nella società. Cambiamenti che hanno avuto anche un impat-
to negativo, determinando l’emergere di nuovi tipi di crimini/delitti infor-
matici o anche la commissione di c.d. crimini comuni attraverso l’uso degli
strumenti informatici.
In altre parole, l’aumento della tecnologia e delle comunicazioni online
ha prodotto, in generale, un aumento dell’incidenza della criminalità infor-
matica, ed ha portato alla nascita di quelle che sembrano essere alcune nuove
tipologie di attività criminali1.
La digitalizzazione della nostra vita quotidiana ha, inoltre, determinato la
produzione di dati digitali e tracce digitali che possono essere identif‌icate co-
me proveda utilizzare e valutare nell’ambito di un processo penale. Oggi, po-
trebbe risultare arduo immaginare un crimine che non abbia una dimensione
per così dire “digitale”.
Tuttavia, la crescente considerazione di alcuni dei principali inconvenien-
ti legati all’utilizzo delle prove digitali (si veda, prima fra tutte, la mancanza
di un’uniforme regolamentazione delle stesse nell’ambito dei vari Stati mem-
bri) ha anche fatto emergere la necessità di creare uno scenario giuridico so-
vranazionale ed europeo comune, che possa incidere sulla disciplina nazio-
nale in materia. Tale prospettiva ha condizionato anche l’ambito processual-
penalistico nazionale italiano, in cui è ormai risultato evidente il crescente
L’A. è tecnologa presso l’Istituto di Teoria e Tecniche dell’Informazione Giuridica del
CNR di Firenze.
1S. MASO N,Electronic Evidence, III ed., London, LexisNexis Butterworths, 2012, pp.
495-496.
Edizioni Scientif‌iche Italiane ISSN 0390-0975 ISBN 978-88-495-3285-2

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