Legislazione

AutoreCasa Editrice La Tribuna
Pagine277-286

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@I. D.M. 7 settembre 1998, n. 503. Regolamento recante norme in materia di fermo amministrativo di veicoli a motore ed autoscafi, ai sensi dell'articolo 91 bis del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1972, n. 602, introdotto con l'articolo 5, comma 4, del decreto legge 31 dicembre 1996, n. 669, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 1997, n. 30 (Gazzetta Ufficiale Serie gen.n. 26 del 2 febbraio 1999)

(Estratto).

TITOLO I

FERMO DEI VEICOLI A MOTORE.

1. 1. Ai fini del presente regolamento sono considerati veicoli a motore gli autoveicoli e i motoveicoli iscritti nei pubblici registri.

2. 1. In qualunque fase della riscossione precedente l'apposizione del visto di cui all'articolo 79 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, il concessionario è autorizzato ad accedere gratuitamente alle informazioni del pubblico registro automobilistico (PRA) ai sensi dell'articolo 22, comma 2, del decreto del Ministro delle finanze 2 ottobre 1992, n. 514.

  1. La fornitura delle informazioni di cui al comma 1 può essere effettuata anche dal sistema informativo centrale dell'Automobile club Italia (ACI) mediante collegamento telematico o mediante scambio di supporti magnetici ai sensi dlel'articolo 24 del citato decreto del Ministro delle finanze 2 ottobre 1992, n. 514. In tal caso, il costo della fornitura grava sul concessionario ed è pari alla tariffa stabilita nel regolamento per l'accesso agli archivi del PRA, approvato dal comitato esecutivo dell'ACI nella seduta del 21 giugno 1995, così come annualmente rivalutata.

    3. 1. In sede di visto, emesso ai sensi dell'articolo 79 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, l'ufficio o l'ente impositore fornisce anche le notizie relative all'esistenza di eventuali veicoli a motore di proprietà del contribuente iscritto a ruolo.

  2. Entro sessanta giorni dall'apposizione del visto di cui al comma 1, il concessionario della riscossione, in caso di mancato reperimento del veicolo a motore indicato nel visto stesso, richiede alla direzione regionale delle entrate competente in relazione al luogo in cui si procede all'esecuzione di disporre il fermo del mezzo; i sessanta giorni decorrono dalla data del verbale di pignoramento negativo o insufficiente nel caso in cui il concessionario si sia avvalso della facoltà di cui all'articolo 2.

  3. La richiesta dell'emanazione del provvedimento di fermo non esonera il concessionario dall'obbligo di porre in essere le ulteriori azioni esecutive prescritte dalle norme vigenti.

    4. 1. Entro venti giorni dalla ricezione della richiesta di emanazione del fermo, la direzione regionale delle entrate emette in duplice copia il relativo provvedimento consegnandone una al concessionario. Quest'ultimo, entro sessanta giorni da tale consegna esegue il fermo mediante iscrizione, anche in via telematica o mediante scambio di supporti magnetici, nel PRA dandone comunicazione al contribuente entro cinque giorni dall'esecuzione del fermo, con le modalità di cui all'articolo 26, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602; in tale comunicazione sono precisati gli estremi del carico tributario per riscuotere il quale è stato emesso il provvedimento di fermo. L'iscrizione contiene l'indicazione del concessionario procedente e gli estremi del provvedimento di fermo emesso dalla direzione regionale delle entrate.

  4. Qualora l'iscrizione del fermo sia stata eseguita in via telematica è autorizzata la conservazione dei dati relativi all'iscrizione del fermo unicamente su supporto magnetico.

  5. Le spese di notifica della comunicazione prevista dal comma 1 e quelle di iscrizione del fermo sono a carico del contribuente; in caso di infruttuosità delle procedure esecutive, l'ufficio o l'ente impositore rimborsa al concessionario il cinquanta per cento delle spese di notifica.

    5. 1. Gli atti di disposizione dei veicoli a motore sottoposti a fermo non possono essere opposti al concessionario se di data successiva all'iscrizione del fermo stesso. Se il mezzo è stato venduto con atto di data certa anteriore all'iscrizione del fermo, ma trascritto successivamente, l'ACI entro dieci giorni dall'iscrizione ne dà tempestiva comunicazione alla competente direzione regionale delle entrate, che provvede immediatamente all'annullamento del fermo informandone il concessionario ed il contribuente.

  6. Per effetto dell'iscrizione di cui all'articolo 4 è vietata la circolazione del veicolo a motore sottoposto a fermo.

  7. Qualora, ai sensi dell'articolo 91 bis, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, sia stata disposta la custodia del veicolo sottoposto a fermo, l'organo procedente, entro dieci giorni dalla data in cui ha disposto la custodia stessa, ne dà comunicazione al concessionario della riscossione che ha provveduto all'iscrizione del fermo. Quest'ultimo, entro sessanta giorni dalla ricezione della comunicazione, dà corso al pignoramento del mezzo.

    6. 1. In caso di integrale pagamento delle somme dovute e delle spese di notifica di cui all'articolo 4, comma 1, il concessionario entro venti giorni dal pagamento ne dà comunicazione alla competente direzione regionale delle entrate, che nei successivi venti giorni emette un provvedimento di revoca del fermo inviandolo al contribuente.

  8. La cancellazione dell'iscrizione del fermo dei veicoli a motore del PRA viene effettuata a cura del contribuente previa esibizione del provvedimento di revoca del fermo e dietro versamento presso le casse dell'ACI sia delle spese di iscrizione che di quelle di cancellazione, nelle misure determinate dall'articolo 1 della tabella allegata al decreto del Ministro delle finanze 10 settembre 1994, e successive modificazioni.

  9. In caso di sgravio totale per indebito e nel caso di annullamento previsto dall'articolo 5, comma 1, secondo periodo, si applicano le disposizioni del comma 1 e la direzione regionale delle entrate provvede d'ufficio a curare la cancellazione gratuita dell'iscrizione del fermo al PRA; in tal caso non è dovuta all'ACI alcuna somma a titolo di spese di iscrizione del fermo.

  10. Nelle ipotesi di cui al comma 1, il veicolo a motore, se è stato sottoposto a custodia ai sensi dell'articolo 5, comma 3, viene restituito al contribuente subordinatamente al pagamento della sanzione pecuniaria e delle spese di custodia.

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  11. Se il veicolo a motore sottoposto a fermo non viene reperito, il concessionario può presentare la domanda di rimborso o di discarico per inesigibilità nei termini previsti dai commi da 1 a 7 dell'articolo 77 del decreto del Presidente della Repubblica 28 gennaio 1988, n. 43, fermo restando l'obbligo di procedere all'esecuzione sul mezzo e quest'ultimo viene reperito e sottoposto a custodia dopo la presentazione della domanda.

  12. Il rispetto dei termini previsti nel presente decreto per l'assolvimento degli adempimenti a carico del concessionario rileva unicamente ai fini della dimostrazione dell'eventuale inesigibilità delle somme iscritte a ruolo per le quali si procede all'esecuzione.

    @II. D.M. 9 dicembre 1998. Accertamento del periodo di mancato funzionamento dell'ufficio del pubblico registro automobilistico di Alessandria (Gazzetta Ufficiale Serie gen. - n. 28 del 4 febbraio 1999)

    Il mancato funzionamento dell'ufficio del pubblico registro automobilistico di Alessandria è accertato per il giorno 7 dicembre 1998.

    @III. D.M. 15 dicembre 1998. Accertamento del periodo di mancato funzionamento dell'ufficio del pubblico registro automobilistico di Torino (Gazzetta Ufficiale Serie gen. - n. 29 del 5 febbraio 1999)

    Il mancato funzionamento dell'ufficio del pubblico registro automobilistico di Torino è accertato per il giorno 7 dicembre 1998.

    @IV. D.M. 31 dicembre 1998. Aggiornamento dell'elenco degli enti di assistenza e di pronto soccorso aventi titolo all'agevolazione fiscale prevista per i carburanti consumati per l'azionamento delle autoambulanze (Gazzetta Ufficiale Serie gen. - n. 22 del 28 gennaio 1999).

    1. 1. All'elenco degli enti di assistenza e di pronto soccorso che hanno titolo all'agevolazione fiscale prevista dal punto 13 della tabella A allegata al testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative, approvato con decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504 e dal comma 1 dell'art. 1 del decreto 31 dicembre 1993 relativamente alla benzina ed al G.P.L. consumati per l'azionamento delle autoambulanze, destinate al trasporto degli ammalati e dei feriti, di pertinenza degli enti stessi, sono aggiunti:

    1097) Confraternita di misericordia di Camporgiano, con sede in Camporgiano (Lucca);

    1098) Confraternita di misericordia di Cavo, con sede in Rio Marina (Livorno);

    1099) Pubblica assistenza Fornacette, con sede in Calcinaia (Pisa);

    1100) Pubblica assistenza «Croce Bianca» delle Grazie, con sede in Portovenere (La Spezia);

    1101) Croce Blu - Associazione pubblica assistenza volontari, con sede in Brescia;

    1102) Gruppo volontari ambulanza Adro, con sede in Adro (Brescia);

    1103) Associazione volontari assistenza pubblica, con sede in Montefiorino (Modena);

    1104) Gruppo volontari - Protezione civile - Primo soccorso Irpina-Valle Irno, con sede in Montoro Superiore (Avellino);

    1105) Confraternita di misericordia di Bitritto, con sede in Bitritto (Bari);

    1106) Il Samaritano, con sede in Barumini (Cagliari);

    1107) Associazione di volontariato Sant'Andrea Frius "Per stare insieme", con sede in Sant'Andrea Frius (Cagliari);

    1108) «Humania» - Associazione di pubblica assistenza, con sede in San Calogero (Vibo Valentia);

    1109) Confraternita di misericordia di Manziana, con sede in Manziana (Roma);

    1110) Confraternita di misericordia del Gerrei, con sede in Silius (Cagliari);

    1111) Associazione di pubblica assistenza e gruppo donatori di sangue Val d'Arbia, con...

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