Legislazione

Pagine609-617

Page 609

@I. D.M. 30 novembre 2000. Erogazione dei contributi previsti dall'art. 2, comma 10, della legge 18 giugno 1998, n. 194, a favore della regione Sicilia, quale concorso dello Stato per l'incremento del parco automobilistico in occasione dello svolgimento delle Universiadi (Gazzetta Ufficiale Serie gen. - n. 39 del 16 febbraio 2001).

1. Per le necessità di cui in premessa si autorizza l'impegno di lire 461.538.462 sul capitolo 7056 dello stato di previsione della spesa del Ministero dei trasporti e della navigazione iscritto nell'Unità previsionale di base 2.2.1.5. «Trasporti pubblici locali» del centro di responsabilità amministrativa «Trasporti terrestri» per l'anno finanziario 2000 e fino all'anno 2012 a favore della regione Sicilia.

2. Si autorizza il pagamento della somma di lire 461.538.462 per l'anno finanziario 2000 a favore della regione Sicilia sul capitolo 7056 dello stato di previsione della spesa del Ministero dei trasporti e della navigazione iscritto nell'Unità previsionale di base 2.2.1.5. «Trasporti pubblici locali» del centro di responsabilità amministrativa «Trasporti terrestri».

@II. D.M. 20 dicembre 2000. Incentivi ai comuni per il programma nazionale car sharing (Gazzetta Ufficiale Serie gen. - n. 80 del 5 aprile 2001).

1. (Finalità e aree di intervento). 1. Con il presente decreto si promuove l'integrazione ed il completamento del progetto per la realizzazione di un sistema coordinato ed integrato di servizi locali di car sharing, finalizzato, insieme ad altri interventi, alla riduzione strutturale e permanente dell'impatto ambientale derivante dal traffico urbano tramite l'attuazione di politiche di mobilità sostenibile, già previsto e finanziato nel quadro del progetto nazionale realizzato attraverso ICS - Iniziativa car sharing, con capofila il Comune di Modena.

  1. Per la realizzazione del progetto nazionale car sharing, ICS ha già adempiuto agli impegni previsti dal decreto di finanziamento e sta provvedendo alla attivazione del servizio nelle città aderenti. Va inoltre evidenziato che il protocollo di intesa del 26 gennaio 2000 è stato sottoscritto, oltre che dalle otto città che avevano presentato progetti ai sensi del decreto ministeriale 27 marzo 1998, anche da sei città, che hanno proposto l'istituzione di servizi locali di car sharing.

  2. Dopo la firma del protocollo di intesa, inoltre, anche altre città hanno chiesto di poter aderire a ICS ed utilizzare i servizi messi a disposizione da ICS attraverso l'utilizzo dei fondi del Ministero dell'ambiente.

    2. (Impegno finanziario). Per le finalità di cui all'art. 1, sono impegnate a favore di ICS, con capofila il Comune di Modena, risorse finanziarie pari a 10.000 milioni di lire a valere sul capitolo 7082 del Ministero dell'ambiente per l'anno finanziario 2000.

    3. (Modalità attuative). Considerato che, il finanziamento attribuito del Ministero dell'ambiente a ICS, con il decreto n. 764/2000/SIAR, era definito in base agli otto progetti presentati in attuazione del decreto interministeriale del 27 marzo 1998 e considerato che, attualmente, fanno parte di ICS quattordici comuni mentre altri stanno perfezionando le procedure per la sottoscrizione del protocollo di intesa con il Ministero dell'ambiente e l'approvazione della convenzione per l'adesione a ICS, si rende pertanto necessario integrare le risorse da destinate allo sviluppo di un sistema coordinato ed integrato di servizi locali di car sharing, gestito attraverso ICS, con capofila il Comune di Modena.

    Tali ulteriori risorse saranno utilizzate secondo le regole che ICS ha approvato e comunicato al Ministero dell'ambiente.

    Ad integrazione del contributo impegnato e già erogato con il decreto del Ministero dell'ambiente n. 764/2000/SIAR del 19 luglio 2000, le risorse di cui all'art. 2 sono impegnate a favore di ICSIniziativa Car Sharing, convenzione fra comuni, con capofila il Comune di Modena.

    4. (Modalità di erogazione). Le risorse di cui all'art. 3 saranno erogate a favore di ICS, con capofila il Comune di Modena, una volta che ICS abbia dimostrato di avere utilizzato, per la realizzazione dei progetti indicati nel piano di dettaglio approvato e per l'attivazione dei servizi di supporto ai progetti locali di car sharing previsti dallo stesso piano di dettaglio, almeno l'80% delle risorse attualmente attribuite attraverso il decreto n. 764/2000/SIAR.

    Le risorse di cui all'art. 4 saranno trasferite ad ICS, con capofila il Comune di Modena, previa presentazione del rendiconto, come previsto dall'art. 158 del testo unico, legge n. 267 del 18 agosto 2000. In generale si applicano le norme di cui all'art. 158 del testo unico, legge n. 267 del 18 agosto 2000.

    La valutazione dei progetti presentati e delle attività svolte da ICS sarà effettuata dal servizio I.A.R. del Ministero dell'ambiente.

    @III. D.M. 20 dicembre 2000. Finanziamenti ai comuni per il governo della domanda di mobilità (mobility management) (Gazzetta Ufficiale Serie gen. - n. 80 del 5 aprile 2001).

    1. (Finalità e struttura di supporto). 1. Con il presente decreto s'intende promuovere la realizzazione d'interventi di organizzazione e gestione della domanda di mobilità, delle persone e delle merci, finalizzati alla riduzione strutturale e permanente dell'impatto ambientale derivante dal traffico nelle aree urbane e metropolitane, tramite l'attuazione di politiche radicali di mobilità sostenibile.

    Per il raggiungimento di tali obiettivi e attuazione delle politiche necessarie, ad integrazione del decreto del Ministero dell'ambiente 27 marzo 1998, la si stabilisce che tale struttura di supporto e coordinamento dei responsabili della mobilità aziendale, che mantenga i collegamenti con le strutture comunali e le aziende di trasporto (art. 3, comma 3), faccia capo alla figura del mobility manager di area, che ha, tra l'altro, il computo di: promuovere azioni di divulgazione, formazione e di indirizzo presso le aziende e gli enti interessati ai sensi del decreto; assistere le aziende nella redazione dei PSCL (Piani degli spostamenti casa lavoro);

    favorire l'integrazione tra i PSCL e le politiche dell'amministrazione comunale in una logica di rete e di interconnessione modale;

    verificare soluzioni, con il supporto delle aziende che gestiscono i servizi di trasporto locale, su gomma e su ferro, per il miglioramento dei servizi e l'integrazione degli stessi, con sistemi di trasporto complementari ed innovativi, per garantire l'intermodalità e l'interscambio, e l'utilizzo anche della bicicletta e/o di servizi di noleggio di veicoli elettrici e/o a basso impatto ambientale; favorire la diffusione e sperimentazione di servizi di taxi collettivo, di car-pooling e di car-sharing;

    fornire supporto tecnico per la definizione dei criteri e delle modalità per l'erogazione di contributi e incentivi diretti ai progetti di mobilità sostenibile;

    Page 610

    promuovere la diffusione di sistemi e mezzi di trasporto a basso impatto ambientale;

    monitorare gli effetti delle misure attuate in termini di impatto ambientale e decongestione del traffico veicolare.

  3. Sono ammessi al cofinanziamento, con le modalitù di cui al successivo art. 5, i progetti presentati da comuni e/o forme associative di comuni - previste dal Capo V del decreto legislativo, n. 267 del 17 agosto 2000, di cui al successivo art. 4 e/o dalle province su delega dei comuni interessati - pertinenti alla realizzazione, integrazione o completamento di interventi relativi agli spostamenti casa-scuola-lavoro, previsti dai piani predisposti dai mobility manager aziendali ed approvati dai mobility manager di area, anche attraverso il supporto alla gestione sperimentale di servizi di trasporto aggiuntivi a quelli eventualmente già esistenti, innovativi e integrativi o complementari ai servizi del TPL, che sostituiscano gli spostamenti individuali motorizzati.

  4. Ad integrazione di quanto previsto dal decreto interministeriale del 28 marzo 1998, potranno essere presentati piani degli spostamenti casa-lavoro o piani per la gestione della domanda di mobilità riferiti ad aree industriali, artigianali, commerciali, di servizi, poli scolastici e sanitari o aree che ospitano, in modo temporaneo o permanente, manifestazioni ad alta affluenza di pubblico.

  5. Nel caso delle aree di cui al comma 3, che ricadano nel territorio di più comuni, potranno essere finanziati, sia la costituzione di uno specifico ufficio del mobility manager dell'area, sia i progetti che saranno proposti dai mobility manager aziendali. L'ufficio del mobility manager d'area potrà essere costituito anche tra più enti e potranno delegare le funzioni ad uno di essi.

    2. (Disponibilità finanziarie). Per le finalità di cui all'art. 1, sono assegnate risorse finanziarie pari a 30.000 milioni di lire, a valere sul capitolo 7082 del Ministero dell'ambiente, per l'anno finanziario 2000.

    3. (Limiti di cofinanziamento). 1. Per quanto prevista dall'art. 1, del presente decreto, la percentuale massima di cofinanziamento da parte del Ministero dell'ambiente è pari al 50% del costo complessivo dei progetti. La restante parte dovrà essere emessa a disposizione a livello locale, con la partecipazione delle aziende interessate.

  6. I comuni non previsti dall'art. 3, comma 3, del decreto Ministero ambiente del 27 marzo 1998, possono costituire, in presenza dei presupposti, di cui all'art. 1, comma 3, del presente decreto, la struttura del mobility manager di area, di cui all'art. 1, comma 4, che potrà essere finanziata fino a un massimo dell'80%, per il primo anno e 40% per il secondo.

  7. Per il funzionamento delle strutture di supporto, già attivate ai sensi dell'art. 3, comma 3, del decreto del Ministero dell'ambiente del 27 marzo 1998, potrà essere concessa, da parte del Ministero un ulteriore contributo, pari al 40% delle spese di funzionamento, per il secondo anno di attività.

  8. Nel costo complessivo del progetto non sono computabili le spese sostenute anteriormente alla data del presente decreto.

  9. I...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT