L'uso delle tecnologie digitali nel contesto della scuola: attività didattiche, comunicazioni scuola-famiglia e rilievi penalistici

AutoreLuisa Lodevole
CaricaL'A. è dottoressa di ricerca in Storia e teoria del diritto europeo presso l'Università degli Studi di Roma 'Tor Vergata' e avvocata del Foro di Roma
Pagine419-435
L’uso delle tecnologie digitali nel contesto della scuola:
attività didattiche, comunicazioni scuola-famiglia
e rilievi penalistici
LUIS A LODE VOL E
SOMM ARI O:1. Premessa. L’analisi del contesto: la socie tà “liquida” ed il cyberspace – 2.
Il superiore interesse del minore – 3. L’ingresso delle tecnologie digitali nella scuola – 4.
Gli obblighi di custodia e di vigilanza sui minori - 5. Prof‌ili penalistici di responsabilità
– 6. Conclusioni – 7. Appendice
1.
PREM ES SA. L’ANA LIS I DE L CON TE STO:L A SOCIETÀ LI QU IDAED IL
CYB ER SPACE
L’era digitale, nella quale gli adulti e in particolare i docenti di oggi per
motivi anagraf‌ici non sono “nati”, come i loro alunni, ma solo “immigrati”
1
,
offre nuove possibilità nel campo della didattica, della ricerca e della comuni-
cazione, che esigono un’approfondita rif‌lessione in particolare da parte di chi
è impegnato nel campo della formazione dei soggetti minori d’età, ma anche
di tutti i componenti della società civile.
La rete telematica delle comunicazioni è inserita nel mondo contempo-
raneo nel contesto relazionale che risente di un fenomeno già ampiamente
analizzato: tale fenomeno, che investe interamente la trama di relazioni uma-
ne e sociali della società cosiddetta post-moderna, è stato chiaramente def‌inito
dal sociologo Zygmunt Baumann con la metafora della “liquidità”, che in-
tende rappresentare la struttura dei legami tra gli individui come quella di
una sostanza allo stato liquido, la cui forma varia in base al recipiente che
la contiene ed è pertanto provvisoria, di per sé indeterminata e incostante.
L’incisiva analisi dello studioso ha evidenziato che, nella società contempo-
ranea, «qualsiasi rete densa e f‌itta di legami sociali, e in particolare una rete
profondamente radicata nel territorio, è un ostacolo da eliminare. I poteri
globali sono intenti a smantellare tali reti per poter godere di una costante e
crescente f‌luidità, la principale fonte della loro forza e garanzia di invincibilità.
Ed è la caducità, la friabilità, l’inconsistenza e la provvisorietà dei legami e
L’A. è dottoressa di ricercain Storia e teoria del diritto europeo presso l’Università degli
Studi di Roma “TorVergata” e avvocata del Foro di Roma.
1Si rinvia a T. CANTEL MI,Tecnoliquidità, Cinisello Balsamo, San Paolo, 2013.
Edizioni Scientif‌iche Italiane ISSN 0390-0975 ISBN 978-88-495-3707-9
420 Informatica e diritto /Social media e diritti. Diritto e social media
delle reti di interazione umana che consente, in ultima analisi, a tali poteri di
assolvere il loro intento»2.
La provvisorietà dei legami sociali nella modernità può riferirsi pertanto
a tutti i tipi di legame, come ad esempio ai legami familiari, che hanno per-
so la solida base di riferimento del vincolo matrimoniale, precedentemente
considerato socialmente non risolubile: «Le forme di vita moderne, per quan-
to diverse tra loro per molti aspetti, hanno tutte in comune proprio questa
fragilità, provvisorietà, vulnerabilità e tendenza a cambiare continuamente.
“Essere moderni” signif‌ica modernizzare, compulsivamente e ossessivamente:
non tanto “essere” – e tanto meno mantenere intatta la propria identità –, ma
“divenire”, restare perennemente incompiuti e indef‌initi»3.
È da ricordare che la psicologia dell’età evolutiva, grazie agli studi di Erik-
son
4
e Piaget
5
, ha evidenziato l’importanza delle f‌igure di riferimento maschile
e femminile
6
, e del loro signif‌icato simbolico, per la costruzione della perso-
nalità del bambino. Oltre a ciò è stata riscontrata dalla ricerca psicologica
e antropologica del XX secolo la necessità di f‌igure – stando alla metafora
– “solide” contro le quali il bambino possa scontrarsi al f‌ine di def‌inire con
sicurezza i conf‌ini del proprio “io” ed affermare la propria identità
7
, attraverso
quel processo che è stato def‌inito da Jacques Lacan come antropogenico8.
Si potrebbe osservare, ricollegando gli esiti della contemporanea antro-
pologia alle lucide osservazioni di Baumann, che la liquefazione dei legami
intersoggettivi nell’odierna società ha travolto anche la rete familiare e che da
ciò deriva la crisi della f‌igura paterna e la perdita del senso autentico e positivo
dell’autorità o auctoritas, che aiuta appunto a crescere (dal latino aug
˘
eo,aug
¯
ere
=faccio crescere). Di conseguenza hanno perso autorevolezza anche le altre
istituzioni rappresentative dello stesso ruolo simbolico: «l’indebolimento del
ruolo simbolico devoluto alla famiglia come alla scuola lascia spesso i bambini
2Z. BAUMA NN,Modernità liquida, Bari, Laterza, 2011, pp. V-XX.
3Ibidem.
4E.H. ERIK SON ,Gioventù e crisi d’identità, Roma, Armando Editore, 1974.
5J. PIAGE T,Il linguaggio del fanciullo, Firenze, Giunti Barbera, 1962.
6
Sul fenomeno di “destrutturazione e desimbolizzazione della differenza tra i sessi”, F.
D’AGOSTIN O,Sessualità, Torino, Giappichelli, 2014, in particolare pp. 67-75.
7T. CANTE LMI,op. cit., p. 66.
8
In merito al processo antropogenico, J. LACAN,I complessi familiari nella formazione
dell’individuo, Torino, Einaudi, 2005 e F. D’AGOSTIN O,Una f‌ilosof‌ia della famiglia, Milano,
Giuffrè, 2003.
ISSN 0390-0975 ISBN 978-88-495-3707-9 Edizioni Scientif‌iche Italiane

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