IRI-AL: un ambiente informatico per la redazione di testi legislativi

CaricaCIRFID (Università degli Studi di Bologna)/Instituto per la documentazione giuridica del CNR
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@1. Premessa

Nella cultura giuridica ed amministrativa del nostro paese va maturando la consapevolezza dell'esigenza di migliorare la qualità delle leggi e, quindi, l'interesse per la problematica della tecnica (o scienza) della legislazione (cfr., per tutti: Battole 1988; Pagano 1988; D'Antonio 1990). L'applicazione concreta delle indicazioni della tecnica della legislazione richiede la disponibilità non solo di personale dotato delle competenze necessarie, ma anche di strumenti informatici che accrescano la produttività e la qualità del lavoro dei redattori delle leggi.

Nel nostro paese sono già stati awiati numerosi progetti e ricerche in materia di informatica legislativa. Tuttavia, solo recentemente si è superato il ristretto ambito dell'informatica documentale, per affrontare direttamente i problemi dello sviluppo di software per la redazione. dei testi di legge (Biagioli e Mercatali 19895 1990; Marzano 1991).

Il cirfid (Centro Interdipartimentale di Ricerca in Filosofia del Diritto e Informatica Giuridica) dell'Università degli Studi di Bologna e il Consiglio della Regione Emilia-Romagna, consapevoli dell'importanza e dell'attualità dei problemi dell'informatica legislativa, hanno avviato una collaborazione intesa a realizzare un sistema informatico integrato per la redazione di testi di legge, cioè un ambiente che riunisca gli strumenti informatici utili per l'attività normativa (dalla documentazione alla stesura del testo definitivo) e consenta l'utilizzo di tali strumenti in modo semplice ed uniforme.

Lo sviluppo di tale sistema (denominato IRI-AL: Irnerio Regioni italiane - Ambiente di Legislazione) ha preso avvio da un'analisi puntuale dell'organizzazione del lavoro e delle esigenze informative dell'attività legislativa della Regione Emilia-Romagna, e si è rivolto verso gli obiettivi seguenti:

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  1. L'applicazione automatica, o guidata dall'elaboratore, delle prescrizioni del manuale «Regole e suggerimenti per la redazione dei testi normativi», predisposto dall'Osservatorio Legislativo interregionale (cui si farà riferimento d'ora in avanti semplicemente come «Manuale»). Si sono esaminate tutte le prescrizioni del Manuale, e si è valutata la possibilità di realizzare strumenti informatici che agevolino la rigorosa applicazione di ciascuna di esse.

  2. L'integrazione del software per la redazione delle leggi all'interno del Sistema Informativo del Consiglio regionale, che comprende un archivio della legislazione della Regione Emilia-Romagna. Si sono studiate appro-fonditamente le possibilità di utilizzare informazioni fornite dal Sistema Informativo del Consiglio nella redazione dei testi legislativi, e di trasmettere al Sistema Informativo non solo i testi redatti, ma anche tutte le relative informazioni strutturali.

    Per lo sviluppo di IRI-AL è stato scelto il sistema operativo MS-DOS, lo standard adottato dal Consiglio Regionale per tutti personal computer di cui dispone. Questa scelta si è imposta, oltre che per ragioni di uniformita anche per agevolare il collegamento con l'elaboratore IBM AS-400 su cui opera il programma icaro, che gestisce il Sistema Informativo del Consiglio.

    La realizzazione delle molteplici funzionalità necessarie nell'attività legislativa ha richiesto l'impiego di diverse tecnologie informatiche: videoscrittura, sistemi per la gestione dì basi di'dati, programmi di telecomunicazione, ipertesti. Pertanto, nello sviluppo di IRI-AL si sono utilizzati più pacchetti commerciali, che sono stati adattati alle specifiche esigenze del redattore dei testi di legge. Per l'integrazione di tali pacchetti e la realizzazione dell'interfaccia verso l'utente si è fatto ricorso a tecnologie ipertestuali, cui si è dedicata una particolare attenzione nello sviluppo del progetto.

    La prima fase del progetto, che si è svolta tra il dicembre 1991 e il luglio 1992, ha condotto ala definizione dell'architeli tura del sistema, e alla realizzazione del nucleo centrale dello stesso, specialmente per quanto attiene all'elaborazione dei testi normativi. La fase successiva sarà dedicata prevalentemente all'integrazione con il Sistema Informativo del Consiglio, e allo sviluppo di funzioni di documentazione, che comportano la gestione di archivi interni e collegamenti con banche dati esterne, in futuro si progetta di inserire la redazione dei testi legislativi in un ambiente ipertestuale integrato, e in particolare nell'architettura rhythm, in corso di sviluppo presso il CIRFID.

    Neie pagine seguenti si presentano i risultati dell'analisi funzionale che ha definito gli scopi generali del progetto e le singole funzionalità da ini-Page 153plementare; si introduce l'ambiente di sviluppo; si illustrano dettagliatamente le funzionalità già realizzate; infine, si prospettano gli Sviluppi futuri.

    @2. Un'analisi funzionale per un ambiente di legislazione: le caratteristiche di IRI-AL

    Il principale profilo di utente preso in -considerazione è rappresentato dal funzionario competente per la redazione dei testi di legge o, comunque, per la loro uniformazione agli standard della tecnica legislativa. A nostro parere, infatti, l'aspetto qualificante di un ambiente informatico per la legislazione (che lo differenzia dai prodotti generici per l'automazione d'ufficio) consiste nella possibilità di un uso «creativo», quale supporto ala progettazione e alla strutturazione dei testi normativi, benché alcune delle funzioni in esso previste possano essere usate anche da personale meramente esecutivo (dattilografi, segretari, ecc).

    Dall'analisi delle esigenze informatiche di questo tipo di utente è risultato che un ambiente di legislazione' deve offrire molteplici funzionalità, raggiuppabili come segue:

    - Funzioni di videoscrittura. La redazione delle leggi richiede l'uso delle più moderne tecniche per la scrittura di testi, arricchite di strumenti specificamente finalizzati alla trattazione dei documenti normativi.

    - Funzioni di comunicazione. L'ambiente informatico del legislatore deve aprirsi verso resterno, consentendo il dialogo, sìa con il Sistema Informativo dell'Assemblea legislativa, sia con banche dati telematiche e locali.

    - Funzioni di aiuto. È necessario fornire all'utente un agevole accesso alle informazioni relative alle funzionalità del sistema. Inoltre, si ritiene di particolare utilità la consultazione in linea delie prescrizioni e dei suggerimenti in materia di tecnica deia legislazione, a partire dal Manuale.

    - Funzioni di informazione e documentazione interna, E opportuno fornire al redattore delle leggi un insieme di informazioni di supporto, specialmente terminologiche, À questo fine sono necessari strumenti come dizionari, vocabolari, defìniEionari, archivi di sigle, di abbreviazioni, ecc,

    - Funzioni di interfacciamento. Dato che, ne ambiente di legislazione va necessariamente strutturato in moduli distinti, è opportuno fornire un'interfaccia che agevoli l'accesso ale diverse componenti del sistema»

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    Le funzioni di un ambiente di legislazione

    [ NON INCLUDE GRAFICI ]

    Nell'analisi funzionale di IRI-AL, i gruppi di funzioni sopra indicati sono stati specificati nel modo seguente:

    1. Funzioni di videoscrittura

  3. Funzioni generali ARI-AL deve offrire tutte le funzionalità di una videoscrittura avanzata, tra cui in particolare:

    - interfaccia semplice ed intuitiva;

    - redazione dei testi con visualizzazione immediata del risultato finale (ad. modalità wysiwyg - What Yom See Is What Yom Get);

    - uso di stili per ottenere una formattazione uniforme del testo;

    - possibilità di inserire e visualizzare disegni e tabelle;

    - possibilità di acquisire testi redatti con altre videoscritture e di trasferire verso l'esterno i testi preparati in IRI-AL;

    - redazione di note a pie di pagina;

    - disponibilità di funzioni di controllo ortografico, sintattico e stilistico per la lingua italiana.

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  4. Funzioni specifiche, IRI-AL deve Integrare le funzioni generali di videoscrittura con funzioni specifiche, finalizzate aia redazione del testi legislativi, che non vengono fornite dai programmi commerciali, quali:

    - strutturazione del testo nelle partizioni gerarchiche tipiche dei testi nonnativi (titoli, articoli, lettere, ecc.), con numerazione automatica di tali partizioni;

    - redazione semiautomatica di enunciati normativi dotati di strutture sintattiche conformi ale indicazioni «strutturali» contenute nel Manuale;

    - redazione di prescrizioni dal contenuto predeteoninato, e in particolare di formule per le modifiche, le sostituzioni, e le integrazioni testuali;

    - inserimento semiautomatico (da menù) dei riferimenti normativi interni ed esterni, con redazione automatica delle formule di riferimento opportune, e aggiornamento automatico dei rinvii interni;

    - interfaccia per l'utilizzo di dizionari, sigle, codici, e abbreviazioni;

    - controlli ortografici e stilistici basati su dizionari e thesauri legislativi e sulle prescrizioni della tecnica della legislazione (in particolare ricerca di espressioni e costrutti sconsigliati);

    - offerta di modelli per la strutturazione formale del testo e degli alegati cioè per l'inserimento automatico delle formule standardizzate che accompagnano l'articolato, come ad esempio intestazione, promulgazione e sottoscrizione;

    - offerta di modelli per la strutturazione contenutistica del testo e degli allegati, cioè, per la suddivisione degli stessi, ad esempio, in: a) parte introduttiva, ripartita in finalità e principi campo di applicazione, definizioni; b) parte principale; c) parte finale, contenente le disposizioni finali e transitorie;

    - trattamento degli alegati e del loro rapporto con il testo;

    - gestione delle connessioni tra testi normativi, in particolare al fine della redazione di prospetti di sintesi che riflettano lo stato di elaborazione di un progetto di legge, correlando, ad esempio, gli articoli di una proposta di legge e le modifiche ad essi prospettate, o le diverse proposte di legge da unificare.

    1. Funzioni di comunicazione

    IRI-AL deve...

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