Introduzione

• Autore: G. Balena
• Pagine: 13-23

SOMMARIO:1. Il tormentato e singolare iter della riforma. – 2. Uno sguardo d’insieme

sulle novità. – 3. L’entrata in vigore delle nuove disposizioni. – 4. Cenni sulla

disciplina transitoria.

1. Il tormentato e singolare iter della riforma.

Dopo l’ardita e controversa riforma del processo c.d. societario

(decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5), la quale, prescindendo

dal dubbio di un vizio «genetico» – concernente per un verso il su-

peramento dei limiti e degli obiettivi della norma delegante, e per al-

tro verso l’assoluta indeterminatezza di quest’ultima – aveva comun-

que dato l’impressione di una notevole frettolosità e superficialità, si

era pensato – e da molti sperato – che il legislatore si sarebbe preso

una lunga pausa di riflessione, prima di ulteriori interventi di ampio

respiro in materia di giustizia civile.

A conforto di tale supposizione deponeva la circostanza che il di-

segno di legge-delega d’iniziativa governativa, in cui era stato trasfu-

so un progetto di riforma globale del codice di rito elaborato da una

commissione presieduta da Romano Vaccarella, si trovasse appena

all’inizio dell’iter parlamentare

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,mentre le stesse «Modifiche urgen-

ti al codice di procedura civile», che di quel progetto maggiore

avrebbero dovuto costituire una parziale anticipazione, segnavano il

INTRODUZIONE

(G. BALENA)

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Si tratta del d.d.l. n. 4578, presentato alla Camera il 19 dicembre 2003 ed assegnato in

sede referente alla Commissione giustizia, che non ne ha mai iniziato l’esame.