Introduzione

AutoreGiulia Giuseppina Milione
Pagine5-15
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INTRODUZIONE
SOMMARIO: 1. Modelli processuali e poteri probatori officiosi.
– 2. Potere discrezionale del giudice e radici storiche. – 3. La
posizione del giudice penale di fronte alla legge: un excursus
storico sulla figura e sul ruolo del giudice.
1. Modelli processuali e poteri probatori officiosi.
Esistono due modelli classici, due “stili” di amministrazione
della giustizia, che sono stati assunti a termini di riferimento per
un’antitesi di fondo nella storia del processo penale in Europa e
negli altri Paesi di avanzata civiltà giuridica, storicamente
tradottisi nella teorizzazione di speculari schemi cognitivi e
decisori: il modello inquisitorio, espressione di uno Stato che
organizza, gestisce, controlla la società civile, e il modello
accusatorio, il quale si ispira al rispetto della libertà individuale,
con lo Stato che fornisce una cornice per l’autodeterminazione
dei singoli.
Tendenzialmente, quando si afferma il modello gerarchico(8) si
approda ad una concezione del processo dove il giudice assolve
al compito di attuare la legge, bilanciando con interessi collettivi
sovraordinati; diversamente, in un sistema a carattere
paritario(9), chi è chiamato a dirimere la contesa ha la funzione
di garantire la correttezza del confronto.
Dal punto di vista della tutela degli interessi, si potrebbe parlare
di crime control model – o processo efficiente – il cui scopo

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