DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 6 giugno 2006 - Definizione dei criteri di carattere generale per il coordinamento dell'azione amministrativa del Governo, intesi all'efficace controllo e monitoraggio degli andamenti di finanza pubblica per l'anno 2006

IL PRESIDENTE

DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ed in particolare l'art. 5, comma 2, lettera a), in base al quale il Presidente del Consiglio dei Ministri indirizza ai Ministri le direttive politiche ed amministrative in attuazione delle deliberazioni del Consiglio dei Ministri, nonche' quelle connesse alla propria responsabilita' di direzione della politica generale del Governo;

Tenuto conto dei vincoli derivanti dall'adesione all'Unione europea;

Visto il Programma di stabilita' e crescita, aggiornato a dicembre 2005 e comunicato all'Unione europea;

Vista la legge 23 dicembre 2005, n. 266, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2006);

Vista la legge 23 dicembre 2005, n. 267, concernente bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2006 e bilancio pluriennale per il triennio 2006-2008;

Vista la relazione sulla stima del fabbisogno di cassa per l'anno 2006 e situazione di cassa al 31 dicembre 2005, presentata il 5 aprile 2006;

Ritenuta l'opportunita' di ribadire l'esigenza che le Amministrazioni pubbliche assumano comportamenti coerenti con il raggiungimento degli obiettivi programmati, assicurando, tra l'altro, il rispetto degli impegni di contenimento della spesa previsti dalla complessiva manovra finanziaria per l'anno 2006;

Ritenuto che, per gli enti territoriali, il raggiungimento degli obiettivi programmati presuppone l'assunzione di comportamenti coerenti con gli obblighi previsti dall'ordinamento vigente e dall'intesa Stato-regioni del 23 marzo 2005;

Vista la deliberazione adottata dal Consiglio dei Ministri nella riunione del 1 giugno 2006;

A d o t t a la seguente direttiva con cui si ridefiniscono tutti i criteri e le priorita', di carattere generale, da rispettare per il coordinamento dell'azione amministrativa e per un efficace controllo e monitoraggio degli andamenti di finanza pubblica, con la finalita' prioritaria di assicurare il massimo grado di realizzazione degli obiettivi programmati.

In via preliminare si sottolinea che la responsabilita' prioritaria nella realizzazione degli obiettivi resta intestata a ciascun Dicastero di spesa, le cui esigenze dovranno trovare una prima risposta entro gli spazi di flessibilita' e di riallocazione al margine delle risorse autorizzate gia' riconosciuti dalla vigente normativa contabile. Ciascun Ministro attivera' attraverso il coinvolgimento dei dirigenti del proprio Dicastero un'accurata ricognizione degli interventi di spesa in gestione posti a fronte con gli obiettivi prioritari indicati nella presente direttiva. Tale revisione riguardera' l'insieme della dotazione finanziaria assegnata a ciascun Dicastero. Contestualmente, sulla base degli strumenti di controllo in vigore, ogni Ministro provvedera' ad attivare, ove non l'abbia gia' fatto, sistemi semplici di misurazione delle attivita' svolte, attraverso indicatori di risultato, la cui formulazione e gestione resta affidata, in via immediata, agli stessi dirigenti responsabili dei risultati che essi stessi reputano raggiungibili. Tale attivita' assumera' un significato centrale nella riformulazione delle previsioni a legislazione vigente per il triennio 2007-2009. a) Contenimento per via amministrativa.

L'azione di ciascun Dicastero, ente e organismo pubblico sara' improntata, nel restante periodo dell'anno 2006, al piu' rigoroso contenimento della spesa, nel rispetto delle disposizioni di cui alla legge finanziaria 2006, riportate nell'allegato che costituisce parte integrante della presente direttiva, anche sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della ragioneria generale dello Stato, in particolare con le circolari n. 1 dell'11 gennaio 2006 (Enti pubblici - bilancio di previsione 2006), n. 7 del 14 febbraio 2006 (Gestione del bilancio dello Stato), n. 8 (Patto di stabilita' interno) e n. 9 (Spese per il personale delle amministrazioni regionali, enti locali, ecc.) del 17 febbraio 2006, n. 10 del 27 febbraio 2006 (Istruzioni regionali sulla redazione del bilancio di previsione economico-patrimoniale 2006 delle aziende sanitarie, ospedaliere ed ospedaliero-universitarie), n. 12 del 13 marzo 2006 (Disposizioni in materia di rinnovi di contratti delle pubbliche amministrazioni per forniture di beni e servizi) e n. 17 del 21 aprile 2006 (Assestamento del bilancio di previsione dello Stato per l'anno 2006). b) Comportamenti selettivi.

Saranno adottati comportamenti altamente selettivi nella gestione delle spese e comunque escluse o riprogrammate tutte le iniziative miranti ad incrementare l'azione amministrativa suscettibili di determinare un aumento degli oneri, ovvero verranno poste in essere quelle iniziative che, a parita' di costi, possano migliorare l'azione amministrativa medesima. c) Monitoraggio.

Gli uffici competenti del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della...

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