DELIBERAZIONE 20 dicembre 2004 - Interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa. (Deliberazione n. 112/04)

COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

DELIBERAZIONE 20 dicembre 2004 Interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa. (Deliberazione

n. 112/04).

IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 26 febbraio 1992, n. 211, e viste le leggi 30 maggio 1995, n. 204; 4 dicembre 1996, n. 611; 27 febbraio 1998, n. 30; 18 giugno 1998, n. 194; 23 dicembre 1998, n. 448; 7 dicembre 1999, n.

472; 23 dicembre 1999, n. 488; 23 dicembre 2000, n. 388, con le quali sono stati rifinanziati gli articoli 9 e 10 della citata legge n.

211/1992 e/o sono state dettate norme integrative o modificative; Visti l'art. 1 della legge 24 dicembre 1993, n. 537, e il decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 373, che, in attuazione della delega contenuta al comma 24 della norma citata, ha disciplinato le funzioni dei comitati soppressi ai sensi del comma 21 dello stesso articolo, tra i quali figura incluso il CIPET, competente ad assumere determinazioni in ordine ai programmi da finanziare ai sensi della citata legge n. 211/1992; Viste le delibere con le quali questo Comitato ha assegnato le risorse di cui alle leggi sopra citate, ammettendo a finanziamento numerosi interventi sulla base di apposite graduatorie redatte dalla Commissione di alta vigilanza (C.A.V.), istituita presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ai sensi della normativa richiamata; Viste, in particolare, le delibere con le quali sono stati approvati, tra gli altri, gli interventi concernenti la «Metroferrovia Giachery-Lolli» ed il «Sistema tranviario»

di Palermo, il «Sistema tranviario» di Verona, la «Tratta Corso Sempione-Bovisa» delle Ferrovie Nord Milano Esercizio, l'«Ascensore inclinato collegamento maxi parcheggio-centro storico» di Osimo, la «Tranvia Fornace Morandi-Prato della Valle» di Padova, il 1° stralcio del progetto «Mobilita' alternativa per Spoleto, citta' aperta all'uomo»; Vista la delibera 29 novembre 2002, n. 99 (Gazzetta Ufficiale n.

18/2003), con la quale si e' proceduto alla ridefinizione generale del quadro delle assegnazioni ed alla rimodulazione di alcuni interventi; Viste le note 23 agosto 2004, n. 1142 (TIF 5)/211, e 17 novembre 2004, n. 1521 (TlF 5)/211, con le quali il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha proposto - rispettivamente - rimodulazioni concernenti gli interventi di Palermo, Verona e delle Ferrovie Nord Milano Esercizio ed ulteriori rimodulazioni relative agli interventi finanziati nei comuni di Osimo, Padova, Spoleto, Taormina, Bologna e ad un intervento delle ferrovie del Sud-Est; Vista la nota 19 novembre 2004, n. 05360, con la quale il citato Ministero trasmette un prospetto riepilogativo delle «risorse che possono essere recuperate a valere sugli impegni assunti a favore della Cassa depositi e prestiti»; Considerato che, secondo la procedura dettata con le delibere richiamate, la percentuale di contribuzione a carico delle risorse della legge n. 211/1992, come sopra rifinanziata, deve essere calcolata sul minore tra il costo del progetto come sottoposto a questo Comitato ed il costo approvato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Considerato che, nella citata nota del 19 novembre 2004, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti riporta il differenziale tra la quota di limite di impegno indicata nei decreti approvativi dei singoli interventi e la quota effettivamente autorizzata, mentre non specifica la modalita' di utilizzo della differenza tra la quota «impegnata» e la quota - maggiore - a suo tempo assegnata da questo Comitato quale tetto massimo entro cui definire la quota da impegnare; Ritenuto di approvare anche le varianti per le quali, come appresso specificato, la C.A.V. si e' rimessa alle determinazioni di questo Comitato, posto che gli aspetti positivi evidenziati dalla C.A.V.

stessa rendono comunque opportuno procedere alla realizzazione dell'opera con le caratteristiche progettuali ora proposte;

Prende atto

per l'intervento di Palermo denominato «Metroferrovia Giachery-Lolli»

che l'intervento, inizialmente approvato con delibera n. 76/2001 e strutturato come linea ad esercizio in parte ferroviario e in parte tranviario, e' stato da ultimo - con delibera n. 35/2003 - modificato in metroferrovia (con un costo all'epoca quantificato in 115,945 Meuro), fra l'altro per ridurre l'eccessivo impatto del sistema tranviario nel centro storico ed in previsione dell'integrazione con la futura metropolitana leggera; che, a fronte di un aggiornamento del quadro economico operato da RFI in forza di un protocollo d'intesa sottoscritto con il comune e che ha elevato il costo da 116 Meuro circa a 168 Meuro circa, il comune stesso...

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