DELIBERAZIONE 23 giugno 2011 - Integrazione della deliberazione n. 282/11/CONS recante procedure e regole per l''assegnazione e l''utilizzo delle frequenze disponibili in banda 800, 1800, 2000 e 2600 MHZ per sistemi terrestri di comunicazione elettronica e sulle ulteriori norme per favorire una effettiva concorrenza nell''uso delle altre frequenze mobili a 90...
L'AUTORITA' per le garanzie nelle comunicazioni
Nella sua riunione di Consiglio del 23 giugno 2011;
Vista la legge 31 luglio 1997, n. 249, recante «Istituzione dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 31 luglio 1997, n. 177, Supplemento Ordinario n. 154, e successive modificazioni;
Vista la delibera n. 282/11/CONS recante «Procedure e regole per l'assegnazione e l'utilizzo delle frequenze disponibili in banda a 800, 1800, 2000 e 2600 MHz per sistemi terrestri di comunicazione elettronica e sulle ulteriori norme per favorire una effettiva concorrenza nell'uso delle altre frequenze mobili a 900, 1800 e 2100 MHz», pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 18 giugno 2011, n. 140, Supplemento Ordinario n. 150;
Vista la richiesta di chiarimento in ordine agli obblighi di copertura previsti dalla delibera n. 282/11/CONS, trasmessa dalla Societa' Vodafone in data 14 giugno 2011;
Vista l'istanza in ordine agli obblighi di copertura previsti dalla delibera n. 282/11/CONS trasmessa dalla societa' Linkem in data 17 giugno 2011;
Vista l'istanza di revisione in ordine agli obblighi di copertura previsti dalla delibera n. 282/11/CONS trasmessa dalla Societa' Telecom Italia in data 22 giugno 2011;
Considerato quanto segue:
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Nella propria istanza, Vodafone richiede di chiarire se la facolta' concessa ad un soggetto aggiudicatario della banda a 800 MHz di procedere alla copertura dei comuni inclusi nei piani minimi anche con frequenze diverse da quelle a 800 MHz sia solo temporanea, in quanto l'art. 10, comma 10, sembrerebbe prevedere che l'aggiudicatario, entro 24 mesi dal termine finale del periodo fissato per la copertura obbligatoria debba coprire gli stessi comuni con frequenze in banda a 800 MHz. Se dovesse cosi' essere Vodafone sostiene che sarebbe costretta, per rispettare gli obblighi, a duplicare gli investimenti nelle aree in digital divide gia' dalla stessa avviati con il progetto Mille Comuni, prima mediante l'uso della banda a 900 MHz, poi mediante quello della banda a 800 MHz, o, in alternativa, a sospendere tale progetto per realizzare direttamente la copertura con la banda a 800 MHz, quando disponibile, al fine di assolvere gli obblighi con una sola copertura di banda di frequenza, penalizzando cosi' il processo di accelerazione della copertura del digital divide in corso.
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Nell'istanza di Linkem, la Societa' sostiene che, per analogia con la possibilita' di anticipare...
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