Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante codice dell'amministrazione digitale.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visti gli articoli 76, 87 e 117, secondo comma, lettera r), della Costituzione;

Visto l'articolo 14 della legge 23 agosto 1988, n. 400, recante disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri;

Visto l'articolo 10 della legge 29 luglio 2003, n. 229, recante interventi in materia di qualita' della regolazione, riassetto normativo e codificazione - Legge di semplificazione 2001;

Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;

Visto il decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39, recante norme in materia di sistemi informativi automatizzati delle amministrazioni pubbliche, a norma dell'articolo 2, comma 1, lettera mm), della legge 23 ottobre 1992, n. 421;

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri;

Visto il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (Testo A), di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;

Visto il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante codice in materia di protezione dei dati personali;

Vista la legge 9 gennaio 2004, n. 4, recante disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici;

Visto il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante codice dell'amministrazione digitale;

Visto il decreto legislativo 28 febbraio 2005, n. 42, recante istituzione del sistema pubblico di connettivita' e la rete internazionale della pubblica amministrazione, a norma dell'articolo 10 della legge 23 luglio 2003, n. 229;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 maggio 2005, recante «Delega di funzioni in materia di innovazione e tecnologie» al Ministro senza portafoglio dott. Lucio Stanca;

Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 2 dicembre 2005;

Esperita la procedura di notifica alla Commissione europea di cui alla direttiva 98/34/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 giugno 1998, modificata dalla direttiva 98/48/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 luglio 1998, attuata dalla legge 21 giugno 1986, n. 317, cosi' come modificata dal decreto legislativo 23 novembre 2000, n. 427;

Acquisito il parere della Conferenza unificata, ai sensi dell'articolo 8, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, espresso nella riunione del 26 gennaio 2006;

Sentito il Garante per la protezione dei dati personali;

Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla Sezione consultiva per gli atti normativi nell'adunanza del 30 gennaio 2006;

Acquisito il parere delle competenti Commissioni della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica;

Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 17 marzo 2006;

Sulla proposta del Ministro per l'innovazione e le tecnologie, di concerto con il Ministro per la funzione pubblica, con il Ministro dell'economia e delle finanze, con il Ministro dell'interno, con il Ministro della giustizia, con il Ministro delle attivita' produttive e con il Ministro delle comunicazioni;

E m a n a

il seguente decreto legislativo:

Art. 1.

Modifica all'articolo 1 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82

  1. Al comma 1 dell'articolo 1 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, di seguito denominato: «decreto legislativo», sono apportate le seguenti modificazioni: alla lettera b) dopo le parole: «opportune tecnologie» e' aggiunta la seguente: «anche»; alla lettera e) dopo le parole: «che collegano» sono inserite le seguenti: «all'identita' del titolare» e sono soppresse le parole: «ai titolari e confermano l'identita' informatica dei titolari stessi;»; alla lettera q) la parola: «autenticazione» e' sostituita dalla seguente: «identificazione»; alla lettera r) sono soppresse le parole: «e la sua univoca autenticazione informatica», nonche' le parole: «, quale l'apparato strumentale usato per la creazione della firma elettronica».

    Avvertenza:

    Il testo delle note qui pubblicato e' stato redatto

    dall'amministrazione competente per materia, ai sensi

    dell'art. 10, commi 2 e 3, del testo unico delle

    disposizioni sulla promulgazione delle leggi,

    sull'emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica

    e sulle pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana,

    approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, al solo fine di

    facilitare la lettura delle disposizioni di legge

    modificate o alle quali e' operato il rinvio.

    Restano invariati il valore e l'efficacia degli atti

    legislativi qui trascritti.

    Per le direttive CE vengono forniti gli estremi di

    pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Comunita'

    Europea (G.U.C.E.).

    Note alle premesse:

    - L'art. 76 della Costituzione dispone che l'esercizio

    della funzione legislativa non puo' essere delegato al

    Governo se non con determinazione di principi e criteri

    direttivi e soltanto per tempo limitato e per oggetti

    definiti.

    - L'art. 87, della Costituzione conferisce, tra

    l'altro, al Presidente della Repubblica il potere di

    promulgare le leggi e di emanare i decreti aventi valore di

    legge ed i regolamenti.

    - L'art. 117, secondo comma, lettera r) della

    Costituzione conferisce allo Stato legislazione esclusiva

    nelle seguenti materie: «r) pesi, misure e determinazione

    del tempo; coordinamento informativo statistico e

    informatico dei dati dell'amministrazione statale,

    regionale e locale; opere dell'ingegno;».

    - Si riporta il testo dell'art. 14 della legge

    23 agosto 1988, n. 400 (Disciplina dell'attivita' di

    Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei

    Ministri.):

    Art. 14 (Decreti legislativi). - 1. I decreti

    legislativi adottati dal Governo ai sensi dell'art. 76

    della Costituzione sono emanati dal Presidente della

    Repubblica con la denominazione di "decreto legislativo" e

    con l'indicazione, nel preambolo, della legge di

    delegazione, della deliberazione del Consiglio dei Ministri

    e degli altri adempimenti del procedimento prescritti dalla

    legge di delegazione.

    2. L'emanazione del decreto legislativo deve avvenire

    entro il termine fissato dalla legge di delegazione; il

    testo del decreto legislativo adottato dal Governo e'

    trasmesso al Presidente della Repubblica, per la

    emanazione, almeno venti giorni prima della scadenza.

    3. Se la delega legislativa si riferisce ad una

    pluralita' di oggetti distinti suscettibili di separata

    disciplina, il Governo puo' esercitarla mediante piu' atti

    successivi per uno o piu' degli oggetti predetti. In

    relazione al termine finale stabilito dalla legge di

    delegazione, il Governo informa periodicamente le Camere

    sui criteri che segue nell'organizzazione dell'esercizio

    della delega.

    4. In ogni caso, qualora il termine previsto per

    l'esercizio della delega ecceda i due anni, il Governo e'

    tenuto a richiedere il parere delle Camere sugli schemi dei

    decreti delegati. Il parere e' espresso dalle Commissioni

    permanenti delle due Camere competenti per materia entro

    sessanta giorni, indicando specificamente le eventuali

    disposizioni non ritenute corrispondenti alle direttive

    della legge di delegazione. Il Governo, nei trenta giorni

    successivi, esaminato il parere, ritrasmette, con le sue

    osservazioni e con eventuali modificazioni, i testi alle

    Commissioni per il parere definitivo che deve essere

    espresso entro trenta giorni.

    .

    - Si riporta il testo dell'art. 10 della legge

    29 luglio 2003, n. 229 (Interventi in materia di qualita'

    della regolazione, riassetto normativo e codificazione -

    Legge di semplificazione 2001):

    Art. 10 (Riassetto in materia di societa'

    dell'informazione). - 1. Il Governo e' delegato ad

    adottare, entro diciotto mesi dalla data in entrata in

    vigore della presente legge, uno o piu' decreti

    legislativi, su proposta del Ministro per l'innovazione e

    le tecnologie e dei Ministri competenti per materia, per il

    coordinamento e il riassetto delle disposizioni vigenti in

    materia di societa' dell'informazione, ai sensi e secondo i

    principi e i criteri direttivi di cui all'art. 20 della

    legge 15 marzo 1997, n. 59, come sostituito dall'art. 1

    della presente legge, e nel rispetto dei seguenti principi

    e criteri direttivi:

    a) graduare la rilevanza giuridica e l'efficacia

    probatoria dei diversi tipi di firma elettronica in

    relazione al tipo di utilizzo e al grado di sicurezza della

    firma;

    b) rivedere la disciplina vigente al fine precipuo di

    garantire la piu' ampia disponibilita' di servizi resi per

    via telematica dalle pubbliche amministrazioni e dagli

    altri soggetti pubblici e di assicurare ai cittadini e alle

    imprese l'accesso a tali servizi secondo il criterio della

    massima semplificazione degli strumenti e delle procedure

    necessari e nel rispetto dei principi di eguaglianza, non

    discriminazione e della normativa sulla riservatezza dei

    dati personali;

    c) prevedere la possibilita' di attribuire al dato e

    al documento informatico contenuto nei sistemi informativi

    pubblici i caratteri della primarieta' e originalita', in

    sostituzione o in aggiunta a dati e documenti non

    informatici, nonche' obbligare le amministrazioni che li

    detengono ad adottare misure organizzative e tecniche volte

    ad assicurare l'esattezza, la sicurezza e la qualita' del

    relativo contenuto informativo;

    d) realizzare il coordinamento formale del testo

    delle disposizioni vigenti, apportando, nei limiti di detto

    coordinamento, le modifiche necessarie per garantire la

    coerenza logica e sistematica della normativa anche al fine

    di adeguare o semplificare il linguaggio normativo;

    e) adeguare la normativa alle disposizioni

    comunitarie.

    2. La delega di cui al comma 1 e' esercitata per i

    seguenti oggetti:

    a) il documento informatico, la firma elettronica e

    la...

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