DECRETO 10 luglio 2008 - Condizioni, criteri e modalita'' per la concessione di agevolazioni a favore di progetti di innovazione industriale «Nuove tecnologie per il Made in Italy».

IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Visto l'art. 1, comma 841 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, che ha istituito il Fondo per la competitivita' e lo sviluppo;

Visto l'art. 1, comma 842 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, che prevede la realizzazione di progetti di innovazione industriale nell'ambito di specifiche aree tecnologiche;

Visto l'art. 1, comma 845 della citata legge n. 296/2006, che prevede che il Ministro dello sviluppo economico con proprio decreto istituisca appositi regimi di aiuto in conformita' alla normativa comunitaria;

Vista la Disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione (2006/C 323/01);

Visto il decreto interministeriale dell'8 febbraio 2008 con il quale le risorse del Fondo per la competitivita' e lo sviluppo destinate ai progetti di innovazione industriale sono state ripartite tra le aree tecnologiche indicate all'art. 1, comma 842 della citata legge n. 296/2006;

Visto il decreto interministeriale del 6 marzo 2008 con il quale e' stato adottato il Progetto di innovazione industriale «Nuove tecnologie per il Made in Italy» ed e' stato, tra l'altro, stabilito che le risorse del Fondo per la competitivita' e lo sviluppo sono destinate, oltre che alle incentivazioni finanziarie in attuazione dell'Azione strategica di innovazione ivi prevista, anche all'attuazione delle Azioni connesse;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 gennaio 2008 con il quale sono stati definiti i criteri e le modalita' per lo svolgimento delle attivita' istituzionali dell'Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l'innovazione di cui all'art. 1, comma 368, lettera d) della legge 23 dicembre 2005, n. 266;

Vista la decisione della Commissione europea C(2007) 6461 del 12 dicembre 2007 - Aiuto di Stato n. 302/2007, con la quale e' stato autorizzato il regime di aiuto per la concessione di agevolazioni in favore di programmi di ricerca, sviluppo e innovazione;

Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 27 marzo 2008, n. 87, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 117 del 20 maggio 2008, con il quale e' stato istituito, ai sensi dell'art. 1, comma 845 della citata legge n. 296/2006, il regime di aiuto per la concessione di agevolazioni in favore di programmi di ricerca, sviluppo e innovazione;

Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123, recante disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese;

Decreta:

Art. 1.

Finalita' e ambito di intervento

  1. Il presente decreto e' emanato in attuazione dell'Azione strategica di innovazione industriale, cosi' come definita nel decreto di adozione del Progetto di innovazione industriale relativo all'area tecnologica «Nuove Tecnologie per il Made in Italy» citato in premessa, e stabilisce le condizioni, i criteri e le modalita' per la concessione di agevolazioni a favore di programmi finalizzati allo sviluppo di prodotti, processi e/o servizi caratterizzati da un elevato livello di innovazione tecnologica ed organizzativa e da un impatto di sistema e/o filiera. Ai fini del presente decreto, l'ambito d'intervento Made in Italy e' articolato sui seguenti due livelli:

    1. livello dei sistemi di filiera:

      1) sistema moda, che identifica lo stile distintivo italiano per estetica, qualita' sostanziale, cura della persona, in termini di abbigliamento, tessile, accessori;

      2) sistema casa, che si riferisce all'«ambiente casa», all'arredamento e alle nuove tecnologie che migliorano la qualita' dell'abitare;

      3) sistema alimentare, che si riferisce alla trasformazione finale degli alimenti nelle modalita' e con lo stile della qualita' italiana, legata al benessere e/o alla salute della persona;

      4) sistema della meccanica, con riferimento a soluzioni meccaniche complesse ed integrate;

    2. livello delle soluzioni tecnologiche che sostengono l'innovazione di prodotto e di processo dei sistemi di filiera di cui alla lettera a):

      1) tecnologie dei nuovi materiali;

      2) tecnologie abilitanti nell'ambito dell'informatica, dell'organizzazione, della logistica e della distribuzione.

  2. I programmi di cui al comma 1 devono:

    1. sviluppare una o piu' nuove tecnologie e/o integrare tecnologie esistenti in sistemi innovativi complessi e/o sviluppare modelli applicativi sensibilmente nuovi, in grado di modificare sostanzialmente i prodotti/processi e il loro contenuto di conoscenza e valore aggiunto, ovvero sviluppare l'applicazione in un contesto nuovo di una tecnologia esistente o di una sua evoluzione, in grado di determinare un significativo cambiamento dei prodotti/processi;

    2. modificare sensibilmente lo stato dell'arte tecnologico, in modo da incidere sulla competitivita' a livello internazionale;

    3. realizzare e qualificare un prototipo del prodotto e/o servizio innovativo che abbia validita' industriale;

    4. essere proposti da un partenariato qualificato, che preveda la partecipazione significativa di PMI ed in particolare di piccole imprese;

    5. prevedere modalita' realizzative, finanziarie e gestionali, nonche' un programma di utilizzo dei risultati, che garantiscano il pieno conseguimento degli obiettivi prefissati.

  3. I programmi devono avere ad oggetto lo sviluppo di prodotti, processi e/o servizi innovativi Made in Italy in una sola tra le sottoaree individuate all'interno di ciascuna delle aree obiettivo, di seguito indicate, e devono comprendere uno o piu' dei temi progettuali relativi alla sottoarea prescelta:

    1. Area obiettivo «Rinnovo e capitalizzazione delle competenze distintive».

      A1) Sottoarea «Prodotti innovativi realizzati attraverso metodologie, processi e strumenti di progettazione basati sui nuovi bisogni dei consumatori finali nel mercato mondiale»: obiettivo dei programmi di questa sottoarea e' lo sviluppo di piattaforme di progettazione che supportino la realizzazione di prodotti innovativi a partire dai profili di domanda, reinterpretandola alla luce dei livelli di qualita' propri del Made in Italy; i programmi in oggetto devono comprendere uno o piu' dei seguenti temi progettuali:

      1) sviluppo di strumenti innovativi di marketing intelligence specializzati per le filiere del Made in Italy, finalizzati alla misura ed alla qualificazione dei nuovi potenziali di mercato a livello internazionale, con alta capacita' di definizione dei profili di domanda del consumatore, rispetto a mercati di nicchia ed in contesti socio-culturali altamente differenziati;

      2) applicazione di piattaforme di progettazione innovative allo sviluppo di prodotti Made in Italy, basati sulla domanda dei mercati emergenti nei segmenti di qualita', ideati e progettati in Italia coniugando nuova domanda mondiale, creativita' e qualita' italiane;

      3) sviluppo di soluzioni tecnologiche a supporto della cooperazione progettuale intrafiliera, interfiliera focalizzate sul processo creativo, in grado di massimizzare la qualita' dei prodotti Made in Italy;

      4) sviluppo di soluzioni tecnologiche specializzate per le filiere del Made in Italy, finalizzate alla traduzione delle componenti di analisi in specifiche di progettazione;

      5) sviluppo di strumenti per la quick response specializzati per le filiere del Made in Italy, applicati al processo di progettazione per ottimizzare il time to market dell'innovazione non incrementale.

      A2) Sottoarea «materiali innovativi ed intelligenti»: obiettivo dei programmi di questa sottoarea e' lo sviluppo di prodotti Made in Italy innovati attraverso l'utilizzo di materiali, fibre, formulazioni e processi di produzione che ne migliorino le prestazioni e la qualita' intrinseca; i programmi in oggetto devono comprendere uno o piu' dei seguenti temi progettuali:

      1) applicazione di materiali, nanomateriali, rivestimenti, nanorivestimenti, innovativi, intelligenti, multifunzionali, autoriparanti, a memoria di forma;

      2) applicazione di formulati e materiali intelligenti, attivi, da recupero, scarto e rifiuti;

      3) applicazione di fibre (naturali e/o artificiali) plurifunzionali, termoregolatrici, regolatrici anche con sostanze a graduale rilascio;

      4) applicazione di materiali tessili e tessuti con formulazioni antimicrobiche, autopulenti, antifiamma, con basi biologiche, biotecnologiche, ecocompatibili, per applicazioni medicali, per il benessere e la salute, per abbigliamento «intelligente», per la personalizzazione del materiale al consumatore;

      5) sviluppo di prodotti cosmetici innovativi di origine vegetale dotati di attivita' cosmetica funzionale;

      6) integrazione di materiali, microsistemi, nanomateriali o speciali film di polimeri naturali, biocompatibili o biodegradabili, per la veicolazione e lo slow release di prodotti naturali ad attivita' biologica.

      A3) Sottoarea «Soluzioni robomeccatroniche»: obiettivo dei programmi di questa sottoarea e' lo sviluppo di prodotti Made in Italy innovati attraverso l'utilizzo di prodotti o di sottocomponenti a forte integrazione meccanica, elettronica, fluidica e sensoristica, al fine di generare funzionalita' speciali e/o intelligenti fortemente innovative per applicazioni industriali, per beni di consumo durevoli, per meccanizzazione agricola, per applicazioni di domotica e per l'ausilio alle diverse abilita'; i programmi in oggetto devono comprendere uno o piu' dei seguenti temi progettuali:

      1) integrazione di sistemi robomeccatronici con funzioni di autodiagnosi ed autoriparazione nei prodotti Made in Italy e/o nelle loro tecnologie di produzione;

      2) sviluppo di sistemi multifunzionali basati su architetture di base condivise ed espandibili e sull'integrazione di moduli funzionali specifici, per la realizzazione di elettrodomestici intelligenti, comunicanti, interfacciabili con i sistemi di controllo domestico da locale e da remoto;

      3) sviluppo di sistemi, sensori ed attuatori predittivi ed inferenziali per l'ottimizzazione dei consumi di medio e lungo periodo;

      4) sviluppo di sistemi di assistenza e di diagnostica automatica dei...

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