Informatica e decisione giudiziaria

AutoreVittorio Novelli
Pagine131-137

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@1. La decisione giudiziaria: le componenti.

Non è necessario per trattare gli aspetti concreti relativi all'influenza-dell'informatica nel processo giudiziario prendere partito riguardo alle teorie generali interessanti la definizione della sentenza, tanto più che la teoria chiovendiana, distintiva dei due aspetti della decisione - formulazione autoritativa della volontà di legge e giudizio logico necessario per formularla - sostanzialmente ha tenuto nel tempo e ci permette di illustrare le novità in cui va incontro il giudice oggi. Se mai è da porre immediatamente in rilievo che proprio il giudizio logico interessa maggiormente l'informatica come risulterà da quanto andrò a dire, infatti se si vuole giungere alla formulazione autoritativa occorre identificare i presupposti necessari che sono costituiti dall'accertamento del fatto e dal, identificazione della norma regolatrice; si ottiene quindi la precisazione della fattispecie legale attraverso un ragionamento che riferisce il fatto al diritto utilizzando le interpretazioni giurisprudenziali e dottrinarie e che si traduce in una verifica del rapporto applicativo tra i due presupposti logici della decisione; verifica che si conclude solo quando finalmente il ragionamento si appaga della fattispecie legale identificata e produce la pronuncia nel caso concreto.

Non sono dell'opinione che tale processo logico vale soprattutto per la sentenza civile. Da esso la sentenza penale non si discosta. La variazione è nella diversa- figura delle parti, della composizione dei giudici della procedura. Ma i due momenti o presupposti della decisione restano uguali: accertamento del fatto, identificazione delle norme e quindi identificazione della fattispecie legale.

@2. L'identificazione dei soggetti del processo e l'accertamento del fatto

L'informatica può offrire al giudice una serie di archivi elettronici che vanno dall'identificazione dei soggetti del processo e dei loro rappresentanti alle verifiche degli elementi di giudizio oggetto di documentazione scritta e di te-Page 132stimonianze. Sull'identificazione dei soggetti basti ricordare i registri delle imprese; le anagrafi comunali, già tutti su supporti magnetici e utilizzabili. Riguardo ala rappresentanza, il Centro elettronico di documentazione della Corte di Cassazione ha formato, d'accordo con il Consiglio Nazionale Forense, l'archivio di tutti gli appartenenti agli ordini con-le informazioni relative ale abilitazioni particolari e ale vicende sule eventuali sospensioni e radiazioni, oltre, si intende alla sede delle attività. Trattasi di archivi fondamentali che attengono da un lato ala legittimazione processuale e dall'altro ad una verifica senza la quale non può escludersi la falsa rappresentanza, in quanto l'abilitazione ala difesa è rimessa soltanto all'onestà di colui che formalmente si presenta quale legale della parte. L'archivio che è soprattutto al servizio degli avvocati e procuratori, delle cancelerie e dei giudici, potrebbe essere arricchito di informazioni sule specializzazioni ed essere così di grande rilevanza per tutti i cittadini.

Per quanto attiene al'istruttoria, si pensi ale norme tecniche con accesso a banche dati specialistiche. Cito ad esempio: violazione delle norme sul'ambiente di lavoro sancite in un contratto collettivo, accertabile con analisi contenute in una banca dati (gas emanati dalle macchine); le liquidazioni dei danni con tutte le possibili elaborazioni dei dati; l'equo canone e tutte le ipotesi di prezzi legati ad indici soggetti a-vantazione. Perfino nella determinazione del diritto agli alimenti con statistiche sul costo della vita, indici percentuali ecc, vi può essere un aiutò cibernetico.

L'accertamento del fatto potrebbe utilizzare l'informatica anche con riguardo ala valutazione delle prove testimoniali. Si pensi ale banche dati anagrafiche comprensive dei dati sula residenza, i rapporti di parentela. In effetti, in una società informatizzata, l'accertamento dei fatti esposti dall'attore o dal...

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