Il procedimento minorile
Autore | Stefano Ambrogio |
Pagine | 331-337 |
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IL PROCEDIMENTO MINORILE
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La tutela del minore
Ai sensi dell’art. 97 c.p. non è imputabile chi nel momento in cui ha
commesso un reato non aveva compiuto i quattordici anni, in quanto
si presume che prima dei quattordici anni il minore non abbia la ca-
pacità di intendere a di volere per poter essere ritenuto penalmente
responsabile.
È, invece, imputabile il minore di anni diciotto che al momento in cui
ha commesso il fatto aveva compiuto i quattordici anni (art. 98 c.p.)
qualora se ne accerti la capacità di intendere e di volere. In ogni
caso al minore responsabile penalmente deve essere inflitta un pena
mitigata, diminuita fino ad un terzo.
Tutta la disciplina applicabile ai giudizi penali in cui è coinvolto un
minore imputabile è diretta a tutelare la personalità e a garantire la
protezione del minore, in ottemperanza dell’art. 31 Cost. in base al
quale la Repubblica deve proteggere l’infanzia e la gioventù favoren-
do gli istituti necessari a tale scopo.
Le esigenze di tutela del minore devono però essere conciliate con le
contrapposte esigenze della collettività di responsabilizzazione del
colpevole anche se minorenne. In questo senso la disciplina sul pro-
cedimento a carico dei minorenni, regolata dal D.P.R. 22 settembre
1988, n. 448 (Disposizioni sul processo penale a carico di imputati
minorenni) si ispira ad una serie di principi che possono essere così
riassunti:
- specializzazione degli organi coinvolti. Per i reati commessi da
minori di anni diciotto è competente il tribunale per i minorenni,
organo giudiziario specializzato istituito presso ogni sede di Corte
d’appello. Si tratta di un organo collegiale a composizione mista, in
quanto è composto da due magistrati togati e da due giudici onorari,
scelti tra cultori di pedagogia, psicologia, biologia, psichiatria e an-
tropologia criminale. Questa collegialità del tribunale dei minorenni
è assicurata anche durante la fase dell’udienza preliminare, in cui il
g.u.p. è collegiale (un magistrato togato e due onorari) al contrario
di quanto avviene nei giudizi contro i maggiorenni dove, invece, il
g.u.p. è sempre monocratico: ciò al fine di garantire un giudizio che
Favor
minoris
Tribunale
per i
minorenni
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