I Dati Relativi Agli Sfratti Abitativi Nell'Anno 2016

AutorePaolo Scalettaris
Pagine629-632
629
Arch. loc. cond. e imm. 5/2017
Varie
I DATI RELATIVI AGLI SFRATTI
ABITATIVI NELL’ANNO 2016
di Paolo Scalettaris
SOMMARIO
1. I dati resi noti. 2. Le diverse fattispecie considerate. 3. Gli
sfratti per necessità del locatore. 4. Gli sfratti per f‌inita lo-
cazione. 5. Gli sfratti per morosità/altra causa. 6. Il numero
complessivo dei provvedimenti di sfratto emessi. 7. Le esecu-
zioni degli sfratti; 7-a) Le richieste di esecuzione. 7-b) Gli
sfratti eseguiti. 8. I rapporti con la morosità incolpevole.
1. I dati resi noti
Il Ministero dell’Interno ha recentemente comunicato i
dati relativi agli sfratti per le locazioni abitative nell’anno
2016.
Dai dati in questione (raccolti sulla base di rilevazioni
effettuate su scala provinciale) emerge che complessiva-
mente nell’anno 2016:
– sono stati emessi 61.718 provvedimenti di sfratto;
– si sono avute 158.720 richieste di esecuzione all’Uf-
f‌iciale Giudiziario;
– sono stati eseguiti con l’intervento dell’Uff‌iciale Giu-
diziario 35.336 sfratti.
I dati in questione consentono di formulare alcune
considerazioni. Dobbiamo dire subito che qualche anno
fa avevamo effettuato l’analisi dei dati relativi agli sfratti
pubblicati dal Ministero dell’Interno per l’anno 2011 (1).
Come ora vedremo, le considerazioni effettuate allora e le
considerazioni che si ricavano dall’esame dei dati relativi
all’anno 2016 presentano numerose coincidenze.
2. Le diverse fattispecie considerate
Va premesso che – come si è detto – i dati anzidetti
sono riferiti a tre diverse fattispecie:
a) ai "provvedimenti di sfratto emessi";
b) alle "richieste di esecuzione";
c) agli "sfratti eseguiti".
Con riguardo alla prima di tali fattispecie – quella dei
"provvedimenti di sfratto emessi" – va notato che all’inter-
no di questa vengono distinte le seguenti tre tipologie di
provvedimenti:
a) provvedimenti basati sulla “necessità del locatore”;
b) provvedimenti basati sulla “f‌inita locazione”;
c) provvedimenti basati sulla “morosità/altra causa”.
3. Gli sfratti per necessità del locatore
Consideriamo innanzitutto la categoria degli sfratti ba-
sati sulla "necessità del locatore".
Va detto subito che – come avevamo sottolineato in oc-
casione della precedente analisi (2) – la categoria è frutto
di un vero e proprio errore: la fattispecie indicata (lo sfrat-
to per necessità del locatore) è nella realtà una fattispecie
inesistente.
L’ipotesi del rilascio dell’immobile per necessità del
locatore era prevista dalla legislazione vincolistica vi-
gente prima che fosse emanata la legge sull’equo canone
(L. 392/98) ed era stata poi prevista anche da quest’ulti-
ma legge ma limitatamente alla disciplina transitoria (si
trattava dell’ipotesi del recesso per necessità disciplinato
dall’art. 59 della legge). Cessato il periodo di applicazione
della disciplina transitoria della legge n. 392 la fattispecie
del recesso per necessità del locatore non è stata più pre-
vista da alcuna norma e non ha più trovato applicazione:
sono oramai trentacinque anni che gli sfratti per necessità
del locatore non sono più esistenti.
Sta di fatto però che nella tabella utilizzata dal Mini-
stero dell’Interno la fattispecie continua ad essere indi-
cata: e proprio la presenza nella tabella dell’ipotesi dello
sfratto per necessità del locatore ha dato luogo nel passato
e continua ancora oggi a dare luogo ad equivoci ed errori.
Si noti che – trattandosi di una fattispecie inesistente
– nella colonna relativa ai provvedimenti di sfratto per ne-
cessità del locatore dovrebbe esservi sempre ed ovunque
l’indicazione del numero "0": accade però che – se nella
grande maggioranza dei casi per il dato in questione è in-
dicato appunto il numero 0 – in alcuni casi vi è invece
l’indicazione di un numero (a volte anche signif‌icativo)
di provvedimenti corrispondenti alla fattispecie indicata.
Si veda per esempio il caso di Savona: qui viene segnala-
ta la pronuncia nell’anno 2016 di ben 545 sfratti per neces-
sità del locatore tra città e provincia. E si veda soprattutto
il caso di Palermo, ove sono indicati nella città capoluogo
nell’anno 2016 ben 1.067 sfratti per necessità del locatore.
In entrambi i casi coloro i quali hanno raccolto i dati
sono incorsi in errore: si noti del resto che in entrambi i
casi sono fornite indicazioni certamente errate anche per
gli sfratti per morosità (a Savona sono indicati 8 sfratti per
morosità emessi tra città e provincia ed a Palermo 9 sfratti
per morosità nella città capoluogo). È evidente che sia a
Savona sia a Palermo si è fatta confusione tra i dati: nella
colonna relativa agli sfratti per necessità sono stati inseriti
provvedimenti di rilascio che invece hanno natura diversa.

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