Amministrazione della giustizia nella Spagna del secolo XXI. (Ultime riforme)

AutoreJuan Burgos Ladrón de Guevara
CaricaProfessor Titular Derecho e Procesal. Universidad Sevilla
Pagine390-392

Page 390

@1. Introduzione

Il principale problema della giustizia in Spagna, a mio giudizio, è la lentezza. I processi durano troppo tempo e la decisione del Giudice o del tribunale giunge troppo tardi; un altro male è la scarsa qualità di molte risoluzioni giudiziali. Entrambi i problemi, sono strettamente relazionati con la scarsità dei mezzi materiali e personali posti a disposizione dall’Amministrazione di Giustizia e alla scarsa cornice normativa sebbene in Spagna si stiano producendo ultimamente riforme di grande profondità come è stata quella intrapresa con la pubblicazione della legge 13/2009, del 3 di novembre, di riforma della legislazione processuale per l’istituzione del nuovo ufficio giudiziario e della Legge Organica 1/2009, complementare all’anteriore, attraverso la quale si modifica la Legge Organica 6/1985 del Potere Giudiziario; con la riforma di più di 900 articoli e di 25 leggi.

Detta riforma riguarda non solo l’ambito processuale penale, ma anche questioni organiche e del processo civile, così come il processo del lavoro, il contenzioso amministrativo e l’ambito commerciale, dove si sono introdotte modifiche interessanti nella legge sui brevetti 11/1986, nella Legge Cambiaria e dell’assegno 19/1985, nella Legge Concorsuale 22/2003 e nella legge dell’Arbitrato 60/2003.

Perchè, l’obiettivo di una Amministrazione di Giustizia agile si può raggiungere solo con buone leggi processuali e con il numero sufficiente di organi giurisdizionali. Solo così si potrà raggiungere l’equilibrio tra numero di questioni trattate e ritmo del lavoro.

Con il denaro si risolve, indubbiamente, il problema dei mezzi materiali. I mezzi personali presentano più problemi. Anche qui sono necessarie risorse finanziarie, però non sono sufficienti.

Par far sì che l’Amministrazione di Giustizia migliori in verità non basta, neanche, che ci siano più Giudici o Pubblici Ministeri, nè che aumenti correlativamente il numero dei Segretari giudiziali e del personale dell’Ufficio Giudiziario o altro personale al Servizio dell’Amministrazione di Giustizia.

È necessario che i giudici siano buoni giudici. E questo è più difficile che comprare un apparecchio informatico o costruire un edificio. Il lavoro deve iniziare con l’Università, specialmente nelle Facoltà di Giurisprudenza, migliorando la qualità dell’insegnamento che assicuri la preparazione di coloro che accedono all’esercizio delle professioni giuridiche relazionate con la giustizia.

@2. Riforma della giustizia penale

Un’altra questione sulla quale conviene meditare, è quella che presenta alcune proposte che vengono a crearsi, sulla riforma della giustizia penale. Si pone in questione il modello di Istruzione Penale che stabilì la nostra Legge di Procedura Penale del 1882. Una delle proposte fortemente ripetute è: affidare l’investigazione dei reati al Pubblico Ministero. Un’altra linea parla di accentuare “il carattere accusatorio dell’Istruzione Penale”.

Si postula che il...

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