Giuseppe Genco

Pagine17-19
* Assessore al Bilancio del Comune di Palermo.
G GENCO*
Egregio Presidente, egregi convegnisti, sono lieto di portare il mio saluto, anche
a nome del Sindaco di Palermo e di tutta l’amministrazione comunale, a questo
Convegno sul tema della “Riforma della contabilità” pubblica, avvio del federali-
smo scale e adeguamenti organizzativi”.
Al di là della specicità ed importanza del tema, che ci tocca da vicino come am-
ministratori ma anche come cittadini, penso che si tratti di una occasione di incontro
e riessione nell’ambito anche del rapporto esistente fra la Corte dei conti e le Pub-
bliche Amministrazioni.
Un rapporto che per la sua necessaria ed auspicabile natura “collaborativa” ha
l’obiettivo di garantire ai cittadini – nei confronti dei quali tutti noi rappresentanti
delle istituzioni abbiamo il medesimo dovere di trasparenza nell’esercizio delle fun-
zioni - un corretto ed efciente utilizzo delle risorse nanziarie pubbliche.
Una collaborazione che, proprio per le sue caratteristiche di confronto e con-
tradditorio, consente di porre nel giusto rilievo le criticità rilevate, in funzione di
ogni possibile correzione e miglioramento dell’ azione amministrativa. Obiettivo
quest’ultimo che è per noi irrinunciabile e costituisce il prioritario impegno del-
la funzione di pubblici amministratori soprattutto in un momento di grandissima
difcoltà economica degli enti locali, penalizzati da crescenti tagli e riduzioni dei
trasferimenti statali e regionali.
Le sempre più ridotte risorse economiche a disposizione della municipalità, come
è ovvio, ci impongono di effettuare una profonda e seria opera di razionalizzazione
delle stesse e interventi mirati di lotta all’evasione allo scopo di soddisfare i bisogni
dei cittadini. Per tale circostanza i Comuni sono certamente la prima frontiera del
bisogno e, qualora non riuscissero più a rispondere almeno in parte ai propri ammi-
nistrati, rischiano di trasformarsi nella frontiera del bisogno negato.
In questo quadro di complessiva e diffusa crisi della nanza locale assume par-
ticolare rilievo, come peraltro auspicato dal sig. Procuratore regionale in occasione
dell’apertura dell’anno giudiziario, il rapporto collaborativo tra la Corte dei conti e
le autonomie territoriali, un rapporto che trova un ulteriore elemento fondante nella
funzione consultiva, esercitabile su impulso degli enti locali per dirimere questioni
che riguardano la contabilità pubblica.

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT