Il ruolo della giurisdizione europea per lo sviluppo del diritto tedesco

Autoredi Wolfgang Grunsky
Pagine51-57

@1. Lo sviluppo del diritto come funzione della giurisprudenza

Secondo il concetto classico della divisione tra i diversi poteri statali, la giurisprudenza si deve limitare a realizzare caso per caso ciò che il legislatore ha stabilito in una norma astratta.

il ruolo del giudice è quello e soltanto quello di una «bouche de la loi».

Nel frattempo sappiamo tutti che questo concetto restrittivo non corrisponde alla realtà sociale poiché parte dall’idea che la legge regola tassativamente e in un modo che non lascia spazio a equivoci interpretativi tutti i conflitti ipotizzabili. invece oggi è riconosciuto che la legge non è in grado di fornire un programma completo ed esauriente per la soluzione di tutti i conflitti sociali, spesso manca una legge per un conflitto (caso) concreto. inoltre è un fenomeno diffuso che l’interpretazione di una legge è connessa con particolari difficoltà per la cui soluzione non basta una mera «bouche de la loi», ma richiede invece un cervello giuridico dotato di fantasia e la dominanza dell’intero ordinamento in modo che il giudice è in grado di sviluppare una interpretazione che si inserisce nell’ordinamento senza creare contraddizioni.

Visto che il giudice non può rifiutarsi di decidere un conflitto che gli è sottoposto per mancanza di una legge chiara ed inequivocabile, è facile concludere che lo sviluppo e l’evoluzione del diritto entra fra i compiti della giurisprudenza.

Il giudice è tenuto sia a colmare le lacune legislative sia a chiarire il contenuto di leggi che non sono univoche e di contribuire in tal modo ad una evoluzione unitaria dell’ordinamento. Basta ricordare la funzione della Corte di Cassazione, dove sia nel diritto tedesco, sia in quello italiano, la Legge prevede espressamente il compito della Corte di assicurare una interpretazione delle Leggi e uno sviluppo del Diritto che sia uniforme per l’intero ordinamento.

@2. Giurisdizione per l’evoluzione del diritto

L’evoluzione del diritto e la formazione di nuovi principi giuridici, si svolgono sempre all’interno di un ordinamento giuridico.

I nuovi principi e le regole per l’interpretazione della Legge si basano sul diritto preesistente nell’ordinamento e debbono essere conformi con le figure giuridiche tradizionali del singolo ordinamento. Da ciò segue la necessità che l’evoluzione del diritto normalmente venga effettuata da giudici che sono esperti del singolo ordinamento della cui evoluzione si tratta. Soltanto così è garantito che l’evoluzione si svolga in conformità con i principi dell’ ordinamento in cui una lacuna deve essere colmata, oppure un’interpretazione della Legge chiarita.

Diversa è la situazione quando non si tratta di una evoluzione del diritto esclusivamente interno secondo criteri nazionali, ma quando la necessità di un’evoluzione del diritto nazionale risulta dall’esistenza di un diritto internazionale che precede il diritto nazionale e costringe il diritto nazionale ad un adattamento al diritto internazionale precedente.

In una tale situazione il necessario adattamento del diritto nazionale e la necessaria evoluzione di tale diritto non può essere lasciato ai giudici dei singoli Stati membri, altrimenti esisterebbe il pericolo che la voluta uniformità dell’interpretazione del diritto internazionale non venga raggiunto e che invece si abbia il risultato di una pluralità di interpretazioni del diritto internazionale, mancando così l’uniformità del diritto internazionale che è proprio il suo scopo.

Questa è proprio la situazione nell’ambito del diritto comune europeo. Tale diritto precede i diritti dei singoli Stati membri. Per garantire la conformità del diritto comune europeo con il diritto di tutti gli Stati membri è dunque necessaria una competenza esclusiva della Corte di Giustizia per la decisione sull’interpretazione del Trattato UE e sulla conformità delle norme nazionali con il diritto comunitario.

@3. Il procedimento di pregiudizialità secondo l’art. 234 Trattato UE

Il mezzo giuridico con cui si concentra l’interpretazione del diritto europeo presso la Corte Europea è il procedimento di pregiudizialità secondo l’art. 234 Tratt. UE.

In parole esemplificative costringe il giudice nazionale a rivolgersi alla Corte di Giustizia Europea quando in un processo davanti al giudice nazionale è sollevata una questione sull’interpretazione del...

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