DECRETO 27 dicembre 2010 - Approvazione del bilancio della gestione finanziaria della Corte dei conti per l''anno 2011. (10A15776)

IL PRESIDENTE

Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214, e successive modificazioni ed integrazioni;

Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, contenente disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti, ed in particolare l'art.4;

Visto il regolamento concernente la disciplina dell'autonomia finanziaria della Corte dei conti deliberato dalle Sezioni Riunite della Corte stessa nell'adunanza del 14 dicembre 2000;

Vista la legge 3 aprile 1997, n. 94;

Visto il decreto decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279;

Visto il decreto presidenziale n. 60 del 30 novembre 2001 con il quale sono stati approvati i nuovi modelli dello schema del bilancio di previsione e del conto finanziario della Corte dei conti, ai sensi dell'art. 24 del gia' citato regolamento di autonomia finanziaria;

Visto il decreto presidenziale n. 31 del 23 dicembre 2005 con il quale sono state disposte alcune modifiche allo schema di bilancio;

Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196;

Visto il Regolamento per l'organizzazione ed il funzionamento degli uffici amministrativi e degli altri uffici con compiti strumentali e di supporto alle attribuzioni della Corte dei conti di cui alla Deliberazione delle Sezioni Riunite in data 26 gennaio 2010;

Vista la legge 30 luglio 2010, n. 122, di conversione del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78;

Visto il progetto di bilancio preventivo della gestione finanziaria della Corte dei conti per l'anno 2011, predisposto dal Servizio del bilancio sulla base delle indicazioni del Segretario generale, recante una previsione di entrata e di spesa pari ad Euro 316.526.871 in termini di competenza;

Vista la legge di stabilita' 2011, n. 220 del 13 dicembre 2010;

Vista la legge 13 dicembre 2010, n. 221, contenente «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2011 e per il triennio 2011-2013»;

Vista la relazione del Collegio dei revisori dei conti in data 9 dicembre 2010, nella quale viene espresso parere favorevole in ordine alle previsioni di bilancio formulate per l'esercizio finanziario 2011;

Sentito il Consiglio di presidenza nell'adunanza del 14-15 dicembre 2010;

Sentito il Consiglio di amministrazione nella riunione del 17 dicembre 2010;

Decreta:

E' approvato il bilancio della gestione finanziaria della Corte dei conti per l'anno 2011, quale risulta dal testo allegato al presente decreto.

Il presente decreto, unitamente al bilancio di previsione, sara' inviato ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica e sara' trasmesso al Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 27 dicembre 2010

Il presidente: Giampaolino

Allegato

BILANCIO DI PREVISIONE DELLA CORTE DEI CONTI

PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2011

Nota illustrativa

Premessa.

Il bilancio di previsione della Corte dei conti per l'esercizio finanziario 2011 e' predisposto secondo i criteri gia' adottati negli ultimi anni; le entrate sono classificate in categorie a seconda della loro provenienza e le spese sono ripartite tra le Unita' previsionali di base.

Le unita' previsionali di base, in numero pari a quello dei centri di responsabilita', sono articolate in quattro livelli. Il primo comprende le spese complessive relative alla U.P.B. di riferimento; il secondo, i titoli che distinguono la spesa corrente da quella in conto capitale; il terzo, le spese considerate per grandi aggregati (ad es. funzionamento, suddiviso a sua volta in spese per il personale e spese per l'acquisizione di beni e servizi); il quarto livello, che individua l'Ufficio che gestisce o e' destinatario delle risorse ovvero la natura economica (o finalita') della spesa.

Tutte le risorse finanziarie sono coerentemente allocate in relazione agli obiettivi che si vogliono conseguire ed in base ad una accorta pianificazione effettuata all'interno di ogni Unita' previsionale di base.

Le risorse finanziarie sono indicate, inoltre, in un quadro riassuntivo, dove compaiono aggregate per funzioni obiettivo di primo e di secondo livello.

Il bilancio prevede tre centri di responsabilita' amministrativa, cui fanno capo altrettante UU.PP.BB.: Segretariato generale, Servizio per gli Affari generali e Servizio per la gestione delle Risorse umane e per la Formazione.

Le spese per il funzionamento degli Organi di governo dell'Istituto e le spese per il personale di magistratura fanno capo all'U.P.B. 1, denominata Segretariato generale, mentre quelle relative al personale amministrativo sono previste nell'U.P.B. 3 - Servizio per la gestione delle Risorse umane e per la Formazione; l'U.P.B. 2 - Servizio Affari generali - comprende le spese di funzionamento degli Uffici centrali, con esclusione di alcune spese assegnate, in ragione della loro specificita', al centro di responsabilita' del Segretariato generale. Il Servizio degli Affari generali provvede, inoltre, previo decreto di approvazione del Segretario generale, all'assegnazione delle risorse ai Funzionari delegati per il funzionamento degli Uffici regionali.

Il Segretario generale e' il vertice dell'organizzazione amministrativa ed e' titolare delle funzioni elencate all'art. 6 del Regolamento per l'organizzazione ed il funzionamento degli Uffici amministrativi e degli altri uffici con compiti strumentali e di supporto alle attribuzioni della Corte dei conti (Deliberazione n. 1/DEL/2010).

Ancora per l'esercizio finanziario 2011, dunque, si e' ritenuto di mantenere inalterata la struttura del bilancio preventivo.

Vi e', comunque, la necessita' di armonizzare, in tempi brevi, il vigente Regolamento di autonomia finanziaria della Corte con riguardo tanto alla nuova struttura organizzativa della Corte e all'introduzione della contabilita' economica, quanto ai recenti interventi legislativi in materia contabile e finanziaria e, in primo luogo, alle disposizioni della legge n. 196/2009.

Nel disegno di legge n. 3779/AC, presentato alla Camera dei deputati il 15 ottobre c.a., sono iscritti nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, per l'esercizio finanziario 2011 (ai sensi della legge n. 196/2009), due capitoli in relazione al fabbisogno occorrente al funzionamento della Corte dei conti. Il cap. 2160, che mantiene la denominazione di «Spese di funzionamento della Corte dei conti» (4.1.1) (1.1.1), con uno stanziamento di € 50.000.000 ed un nuovo capitolo 2162, denominato «Spese di natura obbligatoria della Corte dei conti» (4.1.1) (1.1.1), con uno stanziamento di € 244.202.392.

Lo stanziamento complessivo per il funzionamento della Corte dei conti, per l'anno 2011, e' determinato, quindi, in complessivi € 294.202.392, comprensivo del finanziamento disposto dall'art. 11 della legge n. 15/2009 di € 5.000.000, finalizzato al potenziamento delle funzioni di controllo della Corte dei conti. E', pertanto, sulla base di tale assegnazione, indicata al cap. 110 delle «entrate» del bilancio dell'Istituto, che sono state formulate le conseguenti previsioni per l'esercizio finanziario 2011.

Nella sua impostazione lo schema di bilancio non si discosta dalla linea d'indirizzo strategica seguita dalla Corte dei conti negli ultimi anni - in ossequio ai principi fissati dalle leggi finanziarie via, via succedutesi - diretta al contenimento della spesa e all'oculata iscrizione in bilancio delle risorse disponibili.

A tal proposito, si rappresenta che il finanziamento assegnato alla Corte, per l'esercizio 2011, risulta inferiore di €...

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