DELIBERA 14 novembre 2012 - Consultazione pubblica sullo schema di provvedimento recante 'Procedura per l''assegnazione delle frequenze disponibili in banda televisiva per sistemi di radiodiffusione digitale terrestre e misure atte a garantire condizioni di effettiva concorrenza e a tutela del pluralismo ai sensi dell''art. 3-quinquies del decreto-legge 2 mar...

L'AUTORITA' PER LE GARANZIE

NELLE COMUNICAZIONI

NELLA sua riunione di Consiglio del 14 novembre 2012;

VISTA la legge 31 luglio 1997, n. 249, recante "Istituzione dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 31 luglio 1997, n. 177, S.O. n. 154, e successive modificazioni;

VISTO il decreto-legge 23 gennaio 2001, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 marzo 2001, n. 66, recante "Disposizioni urgenti per il differimento di termini in materia di trasmissioni radiotelevisive analogiche e digitali, nonche' per il risanamento di impianti radiotelevisivi" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 24 marzo 2001, e successive modificazioni;

VISTO il decreto legislativo n. 259 del 1 ° agosto 2003 recante il "Codice delle Comunicazioni elettroniche" (di seguito: il "Codice"), pubblicato nella Gazzetta Uficiale n. 214 del 15 settembre 2003, S.O. n. 150 e successive modificazioni, e, in particolare gli articoli 13, commi 2 e 4, lettera d). 13bis, 14, 14-bis, 14- ter, 27 e 29 che recepiscono nell'ordinamento nazionale gli articoli 8, comma 2, 8bis,9, 9-bis e 9-ter della direttiva 2002/21/CE ("direttiva quadro") e agli articoli 5 e 7 della direttiva 2002/20/CE ("direttiva autorizzazioni"), come modificate dalla direttiva 2009/140/CE, in materia di gestione dello spettro e assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze;

VISTA la legge 3 maggio 2004, n. 112, recante "Norme di principio in materia di assetto del sistema radiotelevisivo e della RAI - Radiotelevisione italiana S.p.A, nonche' delega al Governo per l'emanazione del testo unico in della radiotelevisione" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 5 maggio 2004;

VISTO il decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, recante il "Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici" (di seguito: "TUSMAR") pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 208 del 7 settembre 2005 - S.O. n.150, e successive modificazioni;

VISTO il decreto-legge 8 aprile 2008, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2008, n. 101 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 132 del 7 giugno 2008, e successive modificazioni e, in particolare, l'articolo 8-nonies;

VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico 10 settembre 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 238 del 10 ottobre 2008, e le successive modificazioni, con il quale e' stato definito il calendario nazionale per il passaggio definitivo alla trasmissione televisiva digitale terrestre con l'indicazione delle aree territoriali interessate e delle rispettive scadenze;

VISTO il decreto del Ministro delle comunicazioni del 21 novembre 2008, che approva il Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 273 del 21 novembre 2008, S.O. n. 255, e successive modificazioni;

VISTO il decreto-legge 31 marzo 2011, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 26 maggio 2011, n. 75, e successive modificazioni;

VISTO il decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 44 del 26 aprile 2012, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 99 del 28 aprile 2012, S.O. n. 85, e in particolare, l'articolo 3-quinquies recante "Misure urgenti per l'uso efficiente e la valorizzazione economica dello spettro radio e in materia di contributi per l'uso delle frequenze televisive";

VISTA la delibera n. 181/09/CONS del 7 aprile 2009, recante "Criteri per la completa digitalizzazione delle reti televisive terrestri", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 99 del 30 aprile 2009;

VISTA la delibera n. 300/10/CONS del 15 giugno 2010, recante "Piano nazionale di assegnazione delle frequenze per il servizio di radiodiffusione televisiva terrestre in tecnica digitale: criteri generali", e successive modificazioni;

VISTA la delibera n. 353/11/CONS del 23 giugno 2011, recante "Nuovo regolamento relativo alla radiodiffusione televisiva terrestre in tecnica digitale" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 155 del 6 luglio 2011 e successive modificazioni;

VISTI il Bando di gara per l'assegnazione di diritti d'uso di frequenze in banda televisiva per sistemi di radiodiffusione digitale terrestre, di cui alla delibera n. 497/10/CONS del 23 settembre 2010 dell'Autorita', e il relativo disciplinare di gara, pubblicati sul sito web del Ministero dello sviluppo economico l'8 luglio 2011 e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 80 dell'8 luglio 2011;

VISTE le Direttive del Parlamento europeo e del Consiglio n. 2002/19/CE ("direttiva accesso"), n. 2002/20/CE ("direttiva autorizzazioni"), n. 2002/21/CE ("direttiva quadro"), n. 2002/22/CE ("direttiva servizio universale"), pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Comunita' europea del 24 aprile 2002, L. 108, come modificate dalle Direttive n. 2009/140/CE e 2009/136/CE;

VISTA la Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio n. 2002/77/CE ("direttiva concorrenza") pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Comunita' europea del 17 settembre 2002, L. 249;

VISTA la Decisione n. 243/2012/EU del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 marzo 2012 che stabilisce un programma pluriennale di politica dello spettro, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea del 21 marzo 2012, L. 81/7;

VISTI gli Atti conclusivi della Conferenza mondiale delle Radiocomunicazioni del 17 febbraio 2012 (WRC - World Radio Conference) dell'Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU - International Telecommunication Union) dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (UN - United Nations), ed in particolare le Risoluzioni 232 e 233 (gia' identificativi provvisori COM5/10 e COM6/8);

VISTA la Delibera n. 223/12/CONS del 27 aprile 2012, recante "Adozione del nuovo regolamento concernente l'organizzazione e il funzionamento dell'Autorita'", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 15 giugno 2012, n. 138 e successive modificazioni;

VISTA la Delibera n. 335/03/CONS del 24 settembre 2003, recante "Modifiche e integrazioni al regolamento concernente l'accesso ai documenti approvato con delibera n. 217/01/CONS" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 240 del 15 ottobre 2003;

VISTA la Delibera n. 453/03/CONS del 23 dicembre 2003, recante il "Regolamento concernente la procedura di consultazione di cui all'articolo 11 del decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259" pubblicato nella Gazzetta Uficiale n. 22 del 28 gennaio 2004;

VISTO lo schema preliminare di provvedimento recante le nuove procedure per l'assegnazione delle frequenze disponibili in banda televisiva per sistemi di radiodiffusione digitale terrestre ai sensi dell'art. 3-quinquies del decreto-legge n. 2 marzo 2012 n. 16 come convertito dalla legge 26 aprile 2012 n. 44, approvato dal Consiglio dell'Autorita' in data 20 settembre 2012 e trasmesso agli uffici della Commissione europea;

VISTA la lettera inviata dagli uffici della Commissione europea al Presidente dell'Autorita' in data 31 ottobre 2012 ed il relativo allegato;

RILEVATO e CONSIDERATO quanto segue:

  1. In base al quadro normativo vigente, derivante dal combinato disposto dell'articolo 1, comma 6, lettera a) n. 2 della legge 31 luglio 1997 n. 249, dell'articolo 42 del Testo Unico sui servizi media audiovisivi e radiofonici e dell'articolo 29 del Codice, l'Autorita' e' deputata a definire, sulla base delle attribuzioni del Piano nazionale di ripartizione delle frequenze, di competenza del Ministero dello sviluppo economico, il Piano nazionale di assegnazione delle frequenze radiotelevisive e ad approvare le procedure per l'assegnazione dei relativi diritti d'uso, fermo restando che il Ministero per lo sviluppo economico provvede alla definizione del bando e del relativo disciplinare di gara, alla gestione amministrativa della procedura ed al rilascio dei diritti d'uso ai soggetti vincitori.

  2. In materia dei diritti d'uso delle radiofrequenze per la diffusione sonora e televisiva, l'articolo 15, comma 1, del TUSMAR, in conformita' alla direttiva quadro n. 2002/21/CE ed al Codice, fa espressamente salvi i criteri e le procedure specifici per la concessione dei diritti d'uso delle radiofrequenze per la diffusione sonora e televisiva in considerazione degli obiettivi di tutela del pluralismo e degli altri obiettivi di interesse generale.

  3. Nel 2006 la Commissione europea ha avviato la procedura d'infrazione n. 2005/5086 avente ad oggetto l'incompatibilita' di alcune disposizioni legislative nazionali in materia radiotelevisiva con la direttiva n. 2002/21/CE (direttiva "quadro), la direttiva n. 2002/20/CE (direttiva autorizzazioni) e con la direttiva n. 2002/77/CE ("direttiva concorrenza"). In particolare, nel parere motivato del 18 luglio 2007, la Commissione europea ha ritenuto la normativa nazionale in contrasto con il diritto comunitario nella misura in cui garantiva agli operatori gia' attivi in tecnica analogica una chiara e sostanziale protezione dalla concorrenza nel mercato radiotelevisivo digitale terrestre, escludendo la possibilita' di accesso al mercato delle trasmissioni in tecnica digitale ad imprese che non fossero gia' operanti in analogico e concedendo agli operatori gia' attivi in tecnica analogica le frequenze per le trasmissioni in tecnica digitale senza procedure obiettive, proporzionate e non discriminatorie.

  4. L'Autorita' "al fine di assicurare la piena conformita' della regolamentazione in materia di assegnazione delle radiofrequenze ai principi stabiliti dal diritto comunitario, alla luce della procedura di infrazione n. 2005/5086" ha adottato, in data 7 aprile 2009, la delibera n. 181/09/CONS recante "Criteri per la completa digitalizzazione delle reti televisive terrestri", poi "legificata" dall'art. 8-nonies, comma 4, del decreto-legge n. 59/08, convertito dalla legge n. 101/08, e successivamente modificato dall'articolo 45 della legge n. 88/2009, c.d. "Legge comunitaria"...

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