Fondazione Ordine Mauriziano

Piano di soddisfazione ai sensi dell'articolo 30 del d.l.159/2007 e s.m.i.

Premesse A. Presupposti normativi e regolamentari. A.1. Decreto legge 19 novembre 2004 n.277, convertito in legge 21 gennaio 2005 n.4 (Legge Istitutiva), con il quale e' stata istituita la Fondazione Ordine Mauriziano (FOM), con attribuzione: - degli scopi istituzionali propri (Compiti Istituzionali), secondo approvando statuto; - del compito di provvedere al ripianamento del dissesto accumulato dall'Ente ospedaliero Ordine Mauriziano sino al 23 novembre 2004, data di entrata in vigore della Legge Istitutiva (Dissesto Ospedaliero), mediante liquidazione del patrimonio disponibile e secondo regole riconducibili a quelle del risanamento del dissesto degli enti locali di cui al titolo VIII del decreto legislativo 18 agosto 2000 n.267 (sospensione delle azioni individuali per un periodo di ventiquattro mesi, accertamento della massa passiva (Stato Passivo), formazione della massa attiva per il pagamento anche parziale dei debiti (Massa Attiva), mediante periodici stati di ripartizione secondo i privilegi e le graduazioni previste dalla legge e con previsione di definizioni transattive in misura non superiore al settanta per cento di ciascun credito complessivo), con attribuzione di funzioni di commissario straordinario al legale rappresentante della FOM e, in attesa dell'adozione dello statuto e dell'insediamento degli organi ordinari, al commissario dell'Ente ospedaliero (Compiti Liquidatori).

A.2. Articolo 1, commi 1349 e 1350, della legge 27 dicembre 2006 n.296 (Legge Finanziaria 2007), con cui si proroga a trentasei mesi la sospensione delle azioni individuali e si considera il trattamento delle situazioni debitorie accumulate dall'Ente ospedaliero dopo il 23 novembre 2004 e prima del 1° febbraio 2005 (Periodo Limbo). Si prevede inoltre l'esclusione dei beni "funzionalmente connessi allo svolgimento delle attivita' istituzionali" sanitarie dall'attribuzione del patrimonio dell'OM alla FOM, nonche' il trasferimento alla Regione Piemonte, a valori di mercato, di compendi unitari immobiliari.

A.3. Articolo 30 del decreto legge 1 ottobre 2007 n.159, convertito in legge 29 novembre 2007 n.222, e successivamente modificato dall'articolo 16 del decreto legge 31 dicembre 2007 n. 248, convertito in legge 28 febbraio 2008 n. 31, (d.l.159/2007. Disciplina Concorsuale), con il quale, essendosi rilevato a seguito dell'insediamento degli organi ordinari lo stato di dissesto della gestione propria della FOM (Dissesto Funzionale), ne e' stato disposto il commissariamento sotto la vigilanza di apposito organo (Comitato di Vigilanza), con esecuzione dei Compiti Liquidatori mediante: - adozione di un piano di liquidazione da attuarsi con procedure competitive (Piano di Liquidazione), in considerazione delle risultanze di apposita relazione tecnica patrimoniale (Relazione Tecnica); - predisposizione di un piano di soddisfazione, con eventuale suddivisione in classi, da sottoporre all'approvazione dei creditori e a pronuncia di esdebitazione dal Dissesto Ospedaliero da parte del Tribunale di Torino (Piano di Soddisfazione); - applicazione, per quanto non disposto, delle norme sulla liquidazione coatta amministrativa di cui al titolo V del regio decreto 16 marzo 1942 n.267 (Legge Fallimentare).

A.4. D.P.C.M. 11 ottobre 2007 e D.P.C.M. 9 ottobre 2009, con i quali sono stati istituiti e successivamente prorogati l'organo commissariale e l'organo di controllo della FOM, nonche' D.P.C.M. 10 ottobre 2011 con il quale e' stata disposta ulteriore proroga al 10 ottobre 2012, vista la prossimita' della conclusione dei Compiti Liquidatori e della esecuzione delle correlate e successive incombenze.

  1. Adempimenti di legge e di funzione. B.1. Dissesto Ospedaliero B.1.1. Formazione dello Stato Passivo ai sensi degli articoli 97, 98, 99 e 209 della Legge Fallimentare, depositato nella Cancelleria Fallimenti del Tribunale di Torino (Fascicolo 11 S/2007), in data 5 giugno 2008, successivamente rettificato per errori materiali con documento depositato il 25 giugno 2008 e aggiornato con le successive variazioni depositate il 31 luglio 2009, 30 dicembre 2009, 14 dicembre 2010 e 11 luglio 2011, come da corrispondenti certificazioni di deposito. Ricognizione e gestione dei relativi contenziosi.

    B.1.2. Adozione del Piano di Liquidazione con documento in data 28 giugno 2008, contenente la prima ricognizione dei beni del patrimonio disponibile suscettibile di liquidazione e destinabile alla Massa Attiva e la previsione delle Linee Guida per la loro alienazione, con riserva di aggiornamento all'esito degli sviluppi della liquidazione.

    B.1.3. Ricognizione dei realizzi pregressi e liquidazione dei beni in osservanza delle Linee Guida, mediante procedure competitive su valutazioni dell'Agenzia del Territorio. Ricognizione e gestione delle relative problematiche e dei contenziosi.

    B.1.4. Ripartizione dei ricavati, sotto deduzione, oltre agli oneri...

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