Firma digitale e processo civile telematico in un'esperienza di e-Learning

AutoreSara Genone, Cecilia Mari, Luca Mari, Daniela Redolfi
CaricaUniversità Cattaneo
Pagine303-313

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LIUC: SARA GENONE (Collaboratore), CECILIA MARI (Collaboratore), Luca Mari (Professore associato), DANIELA REDOLFI (Professore a contratto).

@1. Introduzione

Con questàarticolo ci proponiamo di illustrare l'esperienza relativa alla realizzazione e all'utilizzo di un prodotto di e-Learning a supporto delle lezioni di Informatica Giuridica e di formulare alcune riflessioni sul ricorso a tali strumenti nell'ambito delle facoltà di Giurisprudenza, segnalandone potenzialità e limiti. Il progetto ha preso corpo nell'ambito delle lezioni di Informatica Giuridica presso la facoltà di Giurisprudenza dell'Università C. Cattaneo LIUC, con lo scopo di introdurre gli studenti alle problematiche relative all'istituto della firma digitale e al suo impiego nel processo civile. L'iniziativa fa parte di un più ampio progetto, che abbiamo chiamato "e- Learning@LIUC", iniziato nel 2001 e tuttora in corso, con il quale l'Università Cattaneo ha attivato un processo organico di sperimentazione didattica e tecnologica, appunto nella logica dell'e-Learning. Allo scopo di rendere il più possibile significativa l'esperienza, si è scelto di sperimentare su un insieme numeroso ed eterogeneo di iniziative didattiche, afferenti alle facoltà di Economia, Giurisprudenza e Ingegneria, e, nello stesso tempo, di mantenere il pieno controllo sulle attività svolte: sia la progettazione didattica sia lo sviluppo dei materiali e-Learning e degli strumenti software di supporto sono stati realizzati valendosi di competenze interne all'Università (a cura del CETIC1, Centro di ricerca per l'economia e le tecnologie dell'informazione e della comunicazione). Page 304

I finanziamenti ricevuti dal Fondo Sociale Europeo hanno permesso di aprire delle vere e proprie call for proposal interne, dirette ai docenti per la progettazione e realizzazione di seminari che proponessero esperienze didattiche innovative dal punto di vista della metodologia e degli strumenti adottati, e garantendo ai docenti stessi un supporto tecnologico e metodologico a cura del CETIC.

La partecipazione a questa iniziativa ha implicato la produzione, generalmente da parte di team congiunti di docenti, in quanto esperti disciplinari, e di ricercatori del CETIC, in quanto esperti degli aspetti metodologici e tecnologici dell'e-Learning, di materiale didattico originale, con contenuti di livello universitario e con una forte caratterizzazione metodologica.

Ad oggi sono stati realizzati circa un centinaio di progetti e-Learning: ognuno di essi consiste in un seminario di 12/15 ore (sovente replicato in più edizioni), di contenuti generalmente, ma non necessariamente, integrativi al programma di un corso istituzionale, aperto a un numero variabile tra 20 e 40 studenti e tenuto da uno o più docenti in aule attrezzate con PC in rete.

Durante il seminario viene utilizzato del materiale e-Learning, appositamente progettato e realizzato per il seminario stesso.

Visto che l'impostazione del progetto e le modalità con cui esso prende corpo consentono agli studenti di sperimentare al meglio potenzialità e limiti dell'e-Learning, abbiamo scelto di privilegiare contenuti (dei seminari e dei corrispondenti materiali) relativi non tanto a quelle discipline strumentali alle quali più frequentemente viene applicato l'e-Learning (ECDL e lingue straniere), ma piuttosto a discipline specialistiche qualificanti nel percorso universitario degli studenti, come testimonia il caso descritto in questo articolo.

@2. L'approccio e-learning@liuc

In mancanza di un framework teorico consolidato sulla pedagogia dell'e-Learning, non sono stati imposti vincoli stringenti ai docenti nè dal punto di vista delle finalità e delle metodologie didattiche, nè tanto meno delle scelte tecnologiche da adottare, proprio per riuscire ad acquisire su questi aspetti dei dati sperimentali "sul campo".

È stata invece richiesta a ogni docente la produzione di materiale Page 305 didattico originale, con caratteristiche "specificamente e-Learning", a partire dalle seguenti linee guida generali2:

- se la dimensione innovativa del progetto attiene a come si accede al materiale e non a come lo si usa, si tratta di eDistribution e non propriamente di e-Learning;

- se il materiale didattico è trasferibile su carta senza perdita di efficacia didattica, si tratta di eDistribution e non propriamente di e-Learning;

- se l'esperienza didattica si caratterizza solo per la presenza di forum e sinteticamente, in riferimento allo slogan: "si fa e-Learning quando si usano strumenti che cambiano il modo di imparare".

La sfida implicava dunque la realizzazione di materiali didattici e il loro impiego secondo modalità che potessero stimolare questo cambiamento, ricavando tutti i possibili effetti positivi dal punto di vista dello studente nel processo di apprendimento. In questo senso, l'utilizzo delle tecnologie ha consentito di enfatizzare alcune componenti in grado di arricchire di nuove dimensioni l'esperienza dell'imparare:

- multimedialità: l'utilizzo di elementi multimediali facilita l'apprendimento in quanto aiuta il discente a focalizzare e mantenere l'attenzione su contenuti anche complessi, grazie alla messa in atto di più stimoli sensoriali3;

- ipertestualità: l'ipertesto, costituito come un sistema molteplice di relazioni non lineari tra testi, d' la possibilità al discente di seguire il proprio personale percorso e di crearne sempre di nuovi4; Page 306

- interattività: le componenti interattive permettono di lavorare con il materiale didattico in un approccio learning-by-doing, che consente maggiore coinvolgimento, una più completa comprensione e un migliore apprendimento dei temi trattati5. Si è cercato inoltre di...

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