Federalismi, federalismo europeo, federalismo fiscale

AutoreBeniamino Caravita Di Toritto
Occupazione dell'autoreOrdinario di Diritto Pubblico - Università di Roma 'La Sapieza' e Componente del Consiglio di Presidenza della Corte dei conti.
Pagine207-212

Page 207

FEDERALISMI, FEDERALISMO EUROPEO, FEDERALISMO FISCALE Beniamino CARAVITA DI TORITTO*

Il tema di questa rilessione, così come di molte discussioni di questi ultimi trequattro anni in tema di federalismo, mi pone ogni volta di fronte ad una domanda quasi esistenziale, legata alla dimensione di studioso di questi temi.

La questione è: accettare supinamente le deinizioni o sottoporle ad analisi e veriica? E devo confessare che, di fronte alla deriva politico-giornalistica del dibattito sul federalismo e sul federalismo iscale, è sempre più dificile trattenersi.

È proprio “federalismo” quello di cui parliamo? E, se del caso, stiamo parlando proprio di “federalismo iscale”? La risposta a questa domanda - teorica, certo!, ma inevitabile - non è senza conseguenze, giacché tutte una serie di considerazioni, valutazioni e conclusioni derivano proprio dalla risposta ad essa.

Rinviando a un saggio più ampio che sto preparando anche per la discussione in sede internazionale, lasciatemi abbozzare la risposta alla prima domanda: è proprio federalismo quello di cui stiamo parlando per l’Italia del 2011?

Così posta la questione, non è dificile immaginare una risposta negativa, ma non per la tradizionale ragione che si utilizza nel dibattito su regionalismo e federalismo, quella secondo cui in Italia noi abbiamo regioni, enti autonomi ma non sovrani, mentre nel modello federale gli enti membri sarebbero titolari di una originaria, ancorché perduta, sovranità: questo tipo di discussione è vecchia, molto vecchia e non ha mai, a parer mio, colto pienamente nel segno.

Per argomentare la mia risposta comunque negativa, devo fare un brevissimo scenario, andando al di là anche della tradizionale - ma egualmente insoddisfacente - tesi secondo cui esisterebbero innumerevoli deinizioni di federalismo, tutte dotate di pari dignità: e, invero, una nozione bonne à tout faire è totalmente inutile sotto il proilo scientiico e della capacità di offrire strumenti di comprensione della realtà.

Invero, se facciamo riferimento alle vicende moderne, il primo, grande modello di federalismo è quello che nasce dall’originario superamento del colonialismo europeo: nell’arco del XIX secolo, cioè dalla ine del XVIII al primo anno del XX secolo, si assiste al fenomeno della creazione di modelli statuali in cui, essendo impossibile la riproposizione dello stato nazionale di matrice europea, le elités bianche locali si orientano progressivamente, con un processo che sarà pluridecennale, verso la formazione sui grandi territori sottratti alle madrepatrie (inglese, spagnola, portoghese, francese) di

* Ordinario di Diritto Pubblico - Università di Roma “La Sapieza” e Componente del Consiglio di Presidenza della Corte dei conti.

Page 208

un modello federale. A partire dagli Stati Uniti a inire con l’Australia (1901), passando per l’Argentina, il Brasile, il Messico, il Canada, nel primo superamento del colonialismo nazionale europeo il modello statuale adottato è chiaramente quello federale.

Modello che poi è tornato utile in alcune signiicative esperienze del secondo postcolonialismo, quello successivo alla seconda guerra mondiale: India (1947), Nigeria (1961), Sudafrica (1996), Etiopia (1995). Con una grande differenze rispetto ai primi federalismi postcoloniali: che non sono più le elites bianche locali ad adottare il modello federale, bensì le elites autoctone, che devono affrontare - e sperano di risolverlo con il modello federale - il gravissimo problema del’insorgenza di grandi conlitti interni su territori mai omogeneizzati in un modello nazionale, inteso come identità etnica, culturale, linguistica, religiosa. Sull’onda delle esperienze indiana e nigeriana, il federalismo appare sempre più come uno strumento utile per superare le conlittualità interne ai nuovi stati igli della rottura del modello coloniale; è il modello, tanto per fare esempi di attualità, che gli americani tentano di adottare per l’ Iraq post-Saddam e che l’Onu ha proposto per Cipro o per la Palestina.

Inine, per una di quelle vendette che la storia spesso riserva, il federalismo, nato per costruire apparati autoritativi pubblici diversi dallo stato nazionale...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT