Europol e le prospettive di rafforzamento del suo ruolo
Autore | I. Ingravallo |
Pagine | 307-319 |
307
I I*
Europol e le prospettive di rafforzamento
del suo ruolo
S: 1. Caratteri della cooperazione di polizia nell’Unione europea. – 2. L’Ufficio europeo di
polizia (Europol): struttura e competenze. – 3. La partecipazione italiana ad Europol e il relativo
controllo politico. – 4. La gestione dei dati personali e la tutela della riservatezza. – 5. Segue: la
trasmissione di dati in base agli accordi con Stati terzi e organizzazioni internazionali. – 6. Con-
siderazioni critiche sul ruolo limitato assegnato al Parlamento europeo nei confronti di Europol.
1. Com’è noto, la cooperazione di polizia tra gli Stati membri dell’Unione europea ha un
di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia, al fine di assicurare un elevato livello di sicurez-
za per i cittadini. Il Trattato di Amsterdam del 2 ottobre 1997 (in vigore dal 1° maggio 1999)
ha inserito la realizzazione di tale spazio tra gli obiettivi che l’Unione intende perseguire (art.
2 TUE) e ha proceduto ad una parziale comunitarizzazione del c.d. terzo pilastro dell’UE,
con il trasferimento di alcuni settori nel titolo IV TCE (visti, asilo, immigrazione ed altre
politiche connesse alla libera circolazione delle persone), mentre la cooperazione intergover-
nativa permane con riferimento alle disposizioni sulla cooperazione di polizia e giudiziaria in
materia penale, corrispondenti al titolo VI TUE (artt. 29-42).
A tale riorganizzazione si è accompagnata la incorporazione nel TCE e nel TUE del
sistema-Schengen1, nel cui àmbito il Comitato esecutivo ha tra l’altro adottato alcune
importanti decisioni in tema di cooperazione di polizia; si pensi a quelle del 16 dicembre
1998 riguardanti «la cooperazione transfrontaliera tra forze di polizia nella prevenzione
e nella ricerca di fatti punibili su richiesta»2 e «il Vademecum sulla cooperazione tran-
sfrontaliera tra forze di polizia»3, o a quelle del 28 aprile 1999 sui «principî generali
relativi al compenso di informatori e confidenti»4 e sul «miglioramento della coopera-
* Ricercatore di Diritto internazionale, Università degli Studi di Bari.
1 Accordo del 14 giugno 1985 e Convenzione di applicazione del 19 giugno 1990. L’acquis di Schen-
gen è stato definito con decisione 1999/435/CE e ripartito tra titolo IV TCE e titolo VI TUE (in partico-
lare per la cooperazione di polizia) con decisione 1999/436/CE. Entrambe le decisioni sono state adottate
il 20 maggio 1999.
2 Cfr. SCH/Com-ex (98) 51, 3ª rev.
3 Cfr. SCH/Com-ex (98) 52.
4 Cfr. SCH/Com-ex (99) 8, 2ª rev.
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