Politica e morale per gli equilibri degli ecosistemi e della sostenibilità generale per lo sviluppo

AutoreDonato Bosco
Pagine1-9
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POLITICA E MORALE PER
GLI EQUILIBRI DEGLI ECOSISTEMI
E DELLA SOSTENIBILITÀ GENERALE
PER LO SVILUPPO
La materia della valutazione ambientale e la complessità giuridica
delle procedure per le valutazioni inducono ad una accorta riessio-
ne sui numerosi soggetti che hanno competenza in materia di valuta-
zione ambientale. Si pone quindi un problema di etica professionale
e comportamentale nonché di politica amministrativa nei confronti
dell’intero territorio urbano e di etica politica tra soggetti proponenti
e appartenenti ai Comuni, alle Province, alle Regioni e allo Stato.
Il monitoraggio ambientale, valido per la città costruita, per le
periferie e per le aree agricole, contempla valutazioni che devono
contenere ogni opportuna indicazione per le modicazioni e per lo
svolgimento delle attività di controllo. Alla ne, il signicato del mo-
nitoraggio non è soltanto una componente conoscitiva dell’ambiente
e quindi di conoscenza professionale, ma si spinge oltre no a far
comprendere che deve esserci un rapporto tra politica e morale sia
di cultura professionale che conoscitiva del sistema ambientale nella
sua complessità, tale che diventa inevitabile il rapporto tra politica e
morale nelle politiche di gestione del territorio. Quindi la disciplina
urbanistica è indirizzata alla realizzazione della “Sostenibilità gene-
rale” e non è solo una componente sico-paesaggistica del territorio,
intesa quale attività dell’uomo che può essere comunque modicatri-
ce, a volte anche negativa, del territorio stesso.
Si può cioè denire la morale come la disciplina che si occupa
della condotta umana e comprende tutte le attività dell’uomo.

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