Edificio in condominio e alterazione del decoro architettonico

AutoreMaurizio De Tilla
Pagine168-169

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Con la decisione in rassegna la Corte di cassazione ha affermato che la tutela del decoro architettonico degli edifici condominiali è stata apprestata dal legislatore, all'art. 1120/II c.c., non in astratto apriorismo, bensì in considerazione della concorrenza di due distinte circostanze di fatto: un'apprezzabile alterazione delle linee e delle strutture fondamentali dell'edificio, od anche di sue singole parti o di suoi singoli elementi dotati di sostanziale autonomia, ed una conseguenziale diminuzione del valore dell'intero edificio e, quindi, anche di ciascuna delle unità immobiliari che lo compongono (donde la legittimazione attiva non del solo condominio ma altresì del singolo condomino).

Quanto alla prima, si è evidenziato che, sebbene tutti indistintamente gli edifici, pur se non dotati di particolari pregi estetici, possano egualmente presentare una peculiare armonia nella composizione delle linee e dei motivi ornamentali tale da conferire loro una dignità fisionomica particolare eppertanto meritevole della tutela apprestata dalla norma in esame, non di meno, nel decidere dell'incidenza dell'innovazione sul decoro architettonico, deve il giudice, caso per caso, adottare criteri di maggiore o minor rigore in considerazione delle caratteristiche del singolo edificio e/o della parte di esso interessata, accertando anche se esso avesse originariamente ed in qual misura un'unitarietà di linee e di stile, suscettibile di significativa alterazione in rapporto all'innovazione dedotta in giudizio, nonché se su di essa avessero o meno già inciso, menomandola, precedenti diverse innovazioni. Si è di recente precisato come l'inserimento dell'edificio in un determinato contesto ambientale non possa essere trascurato ai fini della valutazione della dedotta lesione estetica e del danno economico (contra Cass. 28 giugno 1975, n. 2552) in particolare ove rapportato alla presenza d'edifici analoghi che presentino anch'essi superfetazioni similari a quelle della cui incidenza sull'aspetto architettonico dell'edificio si discute, dacché, per un verso, nell'apprezzamento complessivo del pregio dell'edificio, inteso in senso estetico ed economico, evidentemente influiscono anche la sua ubicazione ed il pregio degli edifici circostanti, mentre, per altro verso, la presenza in questi ultimi d'analoghe strutture aggiuntive rende meno appariscente e disarmonica ciascuna di esse pur se singolarmente considerata.

Quanto alla seconda, si è precisato ch'essa deve essere correlata...

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