Sfratti: Confedilizia, dati ministero documentano disagio sociale dei proprietari che affittano

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PRATICA
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4/2013 Arch. loc. e cond.
Sfratti: Confedilizia, dati ministero documentano
disagio sociale dei proprietari che afttano
La Confedilizia rende noti – sulla base dei dati forniti dal Ministero dell’interno – i numeri relativi agli sfratti con-
cernenti il 2012.
Gli sfratti eseguiti sono diminuiti del 3,3 per cento rispetto al 2011, mentre le richieste di esecuzione sono diminuite
del 2,43 per cento rispetto al 2011.
In diminuzione, nel 2012, anche il numero di provvedimenti esecutivi di sfratto per f‌inita locazione: – 5,61 per cento
nei capoluoghi e – 25,84 per cento negli altri Comuni.
In generale, i provvedimenti esecutivi di sfratto sono invece aumentati del 6,18 per cento rispetto al 2011. Nell’am-
bito degli stessi, infatti, f‌igurano due tipologie di sfratti per i quali i provvedimenti sono aumentati: quelli per morosità
relativi ai capoluoghi (+ 18,82 per cento) e quelli per necessità del locatore (+ 60,66 per cento nei capoluoghi e +
23,65 per cento negli altri Comuni). In diminuzione, invece, i provvedimenti di sfratto per morosità nei Comuni non
capoluogo: – 1,36 per cento.
Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha così dichiarato: “I dati sugli sfratti comunicati dal Mi-
nistero confermano una situazione preoccupante. Per le morosità in aumento degli inquilini (come, d’altra parte, dei
condòmini) ma, in ispecie, per l’inedito aumento esponenziale e continuo degli sfratti per necessità del locatore. Un
dato che documenta il disagio sociale della categoria e la mancanza di liquidità e di mezzi in genere per pagare tasse
smodate, con conseguente necessità di liberare gli immobili per venderli”.
Fonte: Confedilizia - Uff‌icio stampa

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