COMUNICATO - Adozione del Piano di Gestione del Distretto idrografico del bacino del fiume Po, in adempimento di disposizioni comunitarie. (Deliberazione n. 1/2010). (10A04030)

IL COMITATO ISTITUZIONALE

(Omissis)

P. Q. S.

Delibera:

Art. 1

Adozione del Piano di Gestione Distrettuale

  1. In attuazione dell'art. 13 della Direttiva CE 23 ottobre 2000, n. 60 ed ai sensi dell'art. 1, comma 3-bis del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 208 (convertito in legge 27 febbraio 2009, n. 13) e' adottato il Piano di Gestione per il Distretto idrografico del fiume Po (di seguito: Piano di Gestione o PdGPo) il quale e' allegato alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante e sostanziale.

    Art. 2

    Valore del Piano di Gestione Distrettuale

  2. Il Piano di Gestione di cui all'art. 1 costituisce articolazione interna del Piano di Bacino Distrettuale padano di cui all'art. 65 del decreto legislativo n. 152/2006 ed ha il valore di Piano territoriale di settore. Esso e' lo strumento conoscitivo, normativo e tecnico - operativo mediante il quale sono pianificate e programmate le misure finalizzate a garantire, per l'ambito territoriale costituito dal Distretto idrografico del Po, la corretta utilizzazione delle acque ed il perseguimento degli scopi e degli obiettivi ambientali stabiliti agli articoli 1 e 4 della Direttiva 2000/60/CE.

  3. Alle finalita' del presente Piano provvedono, per il proprio territorio, la Provincia Autonoma di Trento e la Regione Autonoma Valle d'Aosta, secondo quanto stabilito dai rispettivi Statuti speciali e dalle relative norme di attuazione. Tutti i riferimenti a tale Provincia Autonoma e a tale Regione contenuti negli Elaborati di Piano e nell'Allegato A alla presente Deliberazione devono, quindi, essere interpretati ed applicati nel rispetto di quanto stabilito dalle suddette disposizioni.

    Art. 3

    Ambito territoriale di riferimento

  4. L'ambito territoriale di riferimento del Piano di Gestione e' costituito dal Distretto idrografico padano di cui all'art. 64, comma 1, lettera b) del decreto legislativo n. 152/2006, comprendente tutti i corpi idrici del bacino del fiume Po.

  5. Ai corpi idrici superficiali compresi nel Distretto del Po ma non direttamente individuati nell'ambito degli Elaborati di Piano, le Regioni possono attribuire obiettivi di qualita' e prevedere misure specifiche per il loro raggiungimento.

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