Integrazione europea e principio democratico. Il nuovo ruolo dei parlamenti nazionali con specifico riferimento al contesto italiano

AutoreDe Marco E.
Pagine353-363
353
Eugenio De Marco
INTEGRAZIONE EUROPEA E PRINCIPIO DEMOCRATICO.
IL NUOVO RUOLO DEI PARLAMENTI NAZIONALI
CON SPECIFICO RIFERIMENTO AL CONTESTO ITALIANO
SOMMARIO: I. Luci ed ombre negli sviluppi del pri ncipio democratico nel processo di integrazione europea
- II. (Segue) significative evidenziazioni nel quadro istituzionale delineato con il Trattato di Lisbona:
netto ra fforzamento del Parlamento europeo a fronte peraltro di un maggior ruolo degli Stati nel-
l’assetto istituzionale dell’Unione. - III. Il progressivo delinearsi di ruoli dei p arlamenti nazionali in
procedimenti decisionali europei: A) ruoli che i parlamenti possono svolgere i n ordine a s celte
dell’UE nell’ambito dei propri ordinamenti, senza proiettarsi in dimensioni esterne: l’esempio italiano
- IV. (Segue): B) ruoli che i parlamenti possono svolgere in contesti di progressiva acquisizione di una
«dimensione europea»: in particolare, i parlamenti nazionali dal Progetto di Trattato costituzionale eu-
ropeo al Trattato di Lisbona. - V. (Segue): i parlamenti nazionali quali garanti del rispetto del princi-
pio di sussidiarietà. - VI. Qualche ulteriore considerazione in merito al nuovo ruolo dei parlamenti na-
zionali nell’attuale scenario europeo: contributo, per certi aspetti, all’ulteriore superamento del deficit
democratico, pur non senza profili controvertibili e con possibili ricadute negative sul piano della fun-
zionalità istituzionale. Di un recente esempio di discordanza di posizioni tra Parlamento e Governo i-
taliani in merito alla valutazione di un atto legislativo dell’UE.
I. Luci ed ombre negli sviluppi del principio democratico nel processo di integrazione
europea
Laffermazione del principio democratico ha sempre rappresentato, come è noto,
un punctum dolens nel processo di integrazione europea1.
Senza qui ripercorrerne le varie tappe, del resto ben note, è duopo soffermarsi sui
significativi passi in avanti realizzati con il Trattato di Lisbona, pur non senza ombre e
aspetti non facilmente conciliabili2.
Sotto il profilo degli sviluppi in generale del principio democratico riveste indub-
biamente notevole rilievo il fatto che i contenuti del seppure superato progetto di Trattato
costituzionale europeo3 siano stati in ampia misura recepiti nel Trattato di Lisbona4.
Anche nel nuovo Trattato, nella parte che modifica il Trattato sull’Unione europea, è
presente, seppure sotto nuova denominazione, un Titolo (il Titolo II) sulle «Disposi-
1 Cfr. G. RESS, Par lamentarismo e democrazia in Europa (traduz. ital. di R. MICCU), Napoli, 1999.
2 Sul Trattato in generale nonché su taluni s uoi significativi aspetti si vedano tra gli scritti più recenti:
AA.VV., La nuova Europa dopo il Tratta to di Lisbona, a cura di P. BILANCIA - M. DAMICO, Milano, 2009;
J.-V. LOUIS, LUnion européenne a près Lisbonne. Les problèmes dune «transition», in Cah iers de d roit
européen, 2009, 631 ss.; AA.VV., Dal Tratta to costituzionale al Trattato di Lisbona. Nuovi studi sulla
costituzione europea , a cura di A. LUCARELLI - A. PATRONI GRIFFI, Napoli, 2009; M.M. FRACANZANI - S.
BARONCELLI, Europa: costituzione o trattato per suo fondamento? Sul Trattato di Lisbona e suoi sviluppi, Napoli,
2010; B. NASCIMBENE, Unione Europea Trattati, Torino, 2010; L. PALADINI, I conflitti fra i pilastri dell’Unione
europea e le prospettive del Trattato di Lisbona, in Il diritto dell’Unione europea, 2010, n. 1, 87 ss.; J.-C. PIRIS,
The Lisbon Treaty: a Legal and Political Analysis, Cambridge, 2010; S. MORANO-FOADI - S. ANDREADAKIS,
Reflections on the Architecture of the EU after the Treaty of Lisbon: the European J udicial Approach to
Fundamental Rights, in European Law Journal, vol. 17, n. 5, 2011, 395 ss.; A. POTTEAU, La régressivité de la
procédure bud- gétaire introduite par la Traité de Lisbonne, in Europe, 2011, n. 4, 5 ss.; R. ROMANO, Trattato di
Lisbona e politica economica, in Rassegna di diritto pubblico europeo, 2011, 85 ss.; G. VILLALTA PUIG - B. AL-
HADDAB, The Common Commercial Policy after Lisbon: an Analysis of the Reforms, in European Law Review,
2011, n. 2, 289 ss.; U. VILLANI, Gli sviluppi del Trattato di Lisbona in mater ia di politica estera e di
sicurezza comune, in Studi sullintegrazione europea , 2011, n. 1, 9 ss.
3 Cfr. F. GABRIELE, Europa: la Costituzione abbandonata, Bari, 2008.
4 Cfr. U. DR AETTA, I pr incipi democratici dellUnione europea nel Trattato di Lisbona, in Studi sul-
lintegrazione europea , 2008, 513 ss.

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