I delitti contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio (artt. 499-518 c.p.)

AutoreMassimiliano di Pirro
Pagine561-566
561
Capitolo 7
Prof‌ili generali
1
I DELITTI CONTRO
L’ECONOMIA PUBBLICA,
L’INDUSTRIA E IL COMMERCIO
(ARTT. 499-518 C.P.)
7
I reati contro l’economia pubblica, l’industria e il commercio tutelano l’in-
teresse economico dello Stato al mantenimento delle fonti della ricchezza
nazionale, dell’eff‌icienza del sistema di produzione e del potenziale produt-
tivo nazionale incorporato nei beni materiali che rappresentano il frutto
dell’attività presente e lo sviluppo di quella futura (Pedrazzi).
È critica bile la suddivisione dei reati in esame nelle categorie dei “delitti
contro l’economia pubblica” e dei “delitti contro l’industria e il commercio”,
poiché l’industria e il commercio non si contrappongono all’economia pub-
blicama ne formano parte integrante.
Con tale bipartizione il legislatore ha voluto distinguere, da un lato, i delitti
che offendono l’economia pubblica nel suo insieme e, dall’altro, quelli che
esplicano la loro attitudine lesiva nell’ambito di singoli settori senza riper-
cussioni rilevanti su scala nazionale.
Il disvalore penale è polarizzato sulla lesione (o messa in pericolo) di un
evento, qual è l’economia pubblica, che presenta dimensioni gigantesche,
un mega-evento che rende di fatto impossibile la verif‌icabilità empirica di
siffatto evento e il suo accertamento in sede processuale, con la conseguente
disapplicazione pratica delle fattispecie contenute nel titolo VIII (Crespi-
Stella-Zuccalà).
I delitti contro l’economia pubblica (artt. 499-512 c.p.) tutelano l’interesse
alla ricchezza pubblica, ossia il patrimonio nazionale, a fronte di condotte
che possono distruggere grandi quantitativi di beni che presentano un par-
ticolare interesse per l’economia pubblica (Antolisei).

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT