DELIBERA 14 maggio 2020 - Sisma Abruzzo 2009 - Approvazione del secondo piano annuale e assegnazione di risorse al settore di ricostruzione pubblica «funzioni istituzionali e collettive, servizi direzionali». (Delibera n. 18/2020). (20A05161)

IL COMITATO INTERMINISTERIALE

PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visto il decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, recante «Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella Regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile», convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77

Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, concernente, tra l'altro, misure urgenti per la chiusura della gestione dell'emergenza determinatasi nella Regione Abruzzo a seguito del sisma del 6 aprile 2009, nonche' la ricostruzione, lo sviluppo e il rilancio dei territori interessati

Visti, in particolare, gli articoli 67-bis e 67-ter del predetto decreto-legge n. 83 del 2012, che dispongono il passaggio della ricostruzione alla gestione ordinaria, prevedendo, tra l'altro, l'istituzione di due uffici speciali per la ricostruzione, competenti rispettivamente per la Citta' di L'Aquila e per i restanti comuni del cratere sismico e fuori cratere

Visto il decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2013, n. 71, concernente, tra l'altro, disposizioni urgenti per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e, in particolare, l'art. 7-bis, comma 1, che autorizza la spesa di 197,2 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2014 al 2019 al fine della concessione dei contributi a privati, per la ricostruzione o riparazione di immobili

Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2014)» e, in particolare, l'art. 1, comma 255, il quale stabilisce, tra l'altro, che il CIPE puo' destinare quota parte delle risorse di cui all'art. 7-bis, comma 1, del citato decreto-legge n. 43 del 2013 e successivi rifinanziamenti anche al finanziamento degli interventi finalizzati ad assicurare la ricostruzione degli immobili pubblici colpiti dagli eventi sismici del 6 aprile 2009, situati nel cratere e al di fuori del cratere sismico

Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2015)» e, in particolare, la tabella E, recante il rifinanziamento dell'autorizzazione di spesa di cui all'art. 7-bis, comma 1, del citato decreto-legge n. 43 del 2013

Visto il decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125, e, in particolare, l'art. 11, concernente, tra l'altro, misure urgenti per la legalita', la trasparenza e l'accelerazione dei processi di ricostruzione dei territori abruzzesi interessati dal sisma del 6 aprile 2009

Visto, in particolare, l'art. 11, comma 9, del citato decreto-legge n. 78 del 2015, che prevede, tra l'altro, che le amministrazioni competenti per settore di intervento, predispongano un programma pluriennale degli interventi nell'intera area colpita dal sisma, con il relativo piano finanziario delle risorse necessarie, assegnate o da assegnare, in coerenza con i piani di ricostruzione approvati dai comuni. Il programma e' reso operativo attraverso piani annuali predisposti nei limiti dei fondi disponibili e nell'osservanza dei criteri di priorita' e delle altre indicazioni stabilite con apposita delibera del CIPE e approvati con delibera del predetto Comitato

Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, che delinea un sistema di monitoraggio delle opere pubbliche, teso a migliorare la gestione delle risorse finanziarie destinate al finanziamento e alla realizzazione delle stesse e ad aumentare la conoscenza e la trasparenza complessiva del settore

Considerato che, ai sensi dell'art. 67-bis, comma 5 del decreto-legge n. 83 del 2012, le disposizioni del decreto legislativo n. 229 del 2011 e dei relativi provvedimenti attuativi si applicano ove compatibili con le disposizioni degli articoli da 67-bis a 67-sexies del medesimo decreto-legge n. 83 del 2012

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 giugno 2017, concernente le «Modalita' di ripartizione e trasferimento delle risorse per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 nella Regione Abruzzo», e, in particolare, l'art. 2 che stabilisce di effettuare il trasferimento delle risorse sulla base delle effettive esigenze di cassa risultanti dal monitoraggio finanziario, fisico e procedurale

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° giugno 2014, come modificato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 giugno 2016, che ha istituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, la struttura di missione denominata

«Struttura di missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, interventi di sviluppo nell'area di Taranto e Autorita' di gestione del POIn Attrattori culturali, naturali e turismo» e i successivi decreti del Presidente del Consiglio dei ministri che hanno confermato e prorogato la suddetta Struttura di missione

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 ottobre 2019, che ha confermato, con modificazioni, la struttura di missione ridenominata in «Struttura di missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e sviluppo dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009» (di seguito Struttura di missione) sino alla scadenza del mandato del Governo in carica

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 aprile 2020 che conferisce ad interim all'ing. Fabrizio Curcio, dirigente di prima fascia del ruolo speciale della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri e Capo del Dipartimento Casa Italia, l'incarico di coordinatore della citata Struttura di missione

Vista la propria delibera n. 48 del 2016, come modificata e integrata dalla delibera n. 24 del 2018, recante, tra l'altro, i criteri e le modalita' di programmazione delle risorse per la ricostruzione pubblica nei territori della Regione Abruzzo colpiti dal sisma del 2009

Vista la citata delibera di questo Comitato n. 24 del 2018, che ha approvato il Piano annuale 2018 del settore di ricostruzione pubblica

«Funzioni istituzionali e collettive, servizi direzionali»

(cosiddetto settore 4) assegnando per il finanziamento degli interventi previsti l'importo complessivo di euro 81.685.696,42, di cui euro 60.388.383,79 a favore dell'Ufficio speciale per la ricostruzione del Comune dell'Aquila (destinate agli interventi ricadenti nel territorio del Comune dell'Aquila) ed euro 21.297.312,63 a favore dell'Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere (destinate agli interventi ricadenti nel territorio dei comuni del cratere e fuori cratere)

Vista la nota del Presidente del Consiglio dei ministri, prot. USG n. 6499 dell'8 maggio 2020, con la quale viene trasmessa la proposta della Struttura di missione di approvazione del secondo Piano annuale di attuazione del settore di ricostruzione degli edifici pubblici

«Funzioni istituzionali e collettive, servizi direzionali» della citta' di L'Aquila e dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009 e di assegnazione dell'importo complessivo di euro 38.120.965,73 per l'attuazione degli interventi ivi contenuti

Visto il secondo Piano annuale 2020 del settore di ricostruzione degli edifici pubblici «Funzioni istituzionali e collettive, servizi direzionali» allegato alla citata proposta e predisposto dalla Struttura di missione, competente per la programmazione e responsabile del conseguimento di livelli adeguati di offerta di servizi alla collettivita', in collaborazione con gli uffici speciali per la ricostruzione di L'Aquila (di seguito USRA) e dei comuni del cratere (di seguito USRC), responsabili dell'attuazione dello stesso e titolari della programmazione e gestione delle risorse ad essi assegnati, ciascuno per ambito territoriale di competenza

Tenuto conto che, in ragione di quanto stabilito nell'allegato 1, paragrafo 2, della delibera CIPE n. 48 del 2016, nella tabella inserita nel medesimo paragrafo del suddetto allegato 1 si fornisce

«una prima indicazione delle potenziali stazioni appaltanti che dovranno essere puntualmente indicate per ciascun intervento proposto nei piani annuali»

Considerato che al punto 1.2 della delibera di questo Comitato n. 24 del 2018 e' modificata la quarta riga della tabella inserita nell'allegato 1, paragrafo 2, della delibera CIPE n. 48 del 2016, individuando tra l'altro, per il settore 4 di ricostruzione pubblica, le seguenti stazioni appaltanti: regione, province, comuni, Comunita' montana Peligna, ASL n. 1 Avezzano Sulmona, Azienda pubblica di servizi alla persona

Considerato che per gli interventi proposti nel secondo piano annuale sono indicate le seguenti ulteriori stazioni appaltanti: Demanio e Provveditorato alle Opere pubbliche del Lazio, Abruzzo e Sardegna

Preso atto che l'assetto istituzionale descritto nella suddetta proposta implica una ulteriore integrazione della tabella di cui all'allegato 1, paragrafo 2 della delibera di questo Comitato n. 48 del 2016, gia' modificata e integrata con propria delibera n. 24 del 2018, relativamente alla quarta riga, quinta colonna, che identifica le stazioni appaltanti per gli interventi di ricostruzione pubblica del settore 4

Preso atto che il Comune di Villa Celiera (PE) ha formalmente rinunciato al finanziamento dell'intervento segnato al n. 42 dell'elenco allegato al Piano annuale 2018, approvato con la delibera CIPE n. 24 del 2018, Riparazione e miglioramento sismico del Municipio - via S. Egidio, 92 - ricompreso nella Linea «Sedi istituzionali Direzionali e amministrative» cui...

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