DELIBERA 1 agosto 2014 - Relazioni sul Sistema Monitoraggio investimenti pubblici (MIP) e Codice unico di progetto (CUP) relative al primo e secondo semestre 2013. (Delibera n. 38/2014). (14A08497)

IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Visto l'art. 1 della legge 17 maggio 1999, n. 144, che prevede, fra l'altro, la costituzione, presso questo Comitato, di un Sistema di Monitoraggio degli Investimenti Pubblici (MIP) e l'invio di un rapporto semestrale al Parlamento sull'evoluzione del sistema suddetto;

Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, il quale dispone che, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ai fini del suddetto monitoraggio, ogni progetto d'investimento pubblico, nuovo o in corso di attuazione, sia dotato di un Codice Unico di Progetto (CUP), demandando a questo Comitato il compito di disciplinarne modalita' e procedure attuative;

Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, che all'art. 176, comma 3, lettera e), come integrato dall'art. 3, comma 1, lettera I) del decreto legislativo 31 luglio 2007, n. 113, demanda a questo Comitato di definire i contenuti degli accordi in materia di sicurezza, prevenzione e repressione della criminalita' sulla base delle linee guida indicate dal Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere (CCASGO), istituito ai sensi dell'art. 15, comma 2, del decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190 (ora art. 180, comma 2, del decreto legislativo n. 163/2006);

Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2010, n. 217, e visti in particolare: l'art. 3, che prevede, al fine di prevenire infiltrazioni criminali, l'onere di tracciabilita' dei flussi finanziari a carico degli appaltatori, subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonche' a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi titolo interessati a lavori, servizi e forniture pubbliche, tra l'altro disponendo che gli strumenti di pagamento debbano riportare il codice identificativo di gara (CIG), rilasciato da parte dell'Autorita' per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (AVCP), e, ove obbligatorio ai sensi del menzionato art. 11 della legge n. 3/2003, il CUP;

l'art. 6, che sanziona, tra l'altro, la mancata apposizione del CUP sui suddetti strumenti di pagamento;

Visto l'art. 1 del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, che con riguardo alla realizzazione di opere pubbliche ha preordinato l'apposizione del CUP non solo ai fini dell'ottenimento dei relativi finanziamenti pubblici, ma anche del rilascio del CIG da parte dell'AVCP;

Vista la propria delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003 errata corrige nella Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la quale si e' definito e regolamentato il funzionamento del CUP, e visto, in particolare, il punto 1.1.7, che istituisce la Struttura di supporto CUP, che deve riferire, con periodicita' semestrale, alla Segreteria di questo Comitato (oggi Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei ministri - DIPE) sulle attivita' svolte, formulando anche eventuali proposte di sviluppo e di aggiornamento del sistema MIP-CUP;

Vista la propria delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con la quale e' stato stabilito che il...

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