DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 11 febbraio 2021 - Scioglimento del consiglio comunale di Lambrugo. (21A01215)
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Considerato che nelle consultazioni elettorali del 20 settembre 2020 sono stati eletti il consiglio comunale di Lambrugo (Como) ed il sindaco nella persona del sig. Andrea Sala
Vista la sentenza del Tribunale di Milano del 10 ottobre 2017, confermata in parziale riforma dalla Corte di appello di Milano con sentenza del 4 ottobre 2019 e passata in giudicato per effetto della decisione della Corte suprema di cassazione in data 26 novembre 2020, con la quale il predetto amministratore e' stato condannato per uno dei delitti di cui all'art. 10, comma 1, del decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235
Considerato che il passaggio in giudicato della menzionata sentenza del Tribunale di Milano comporta, ai sensi dell'art. 11, comma 7, del sopracitato decreto legislativo, la decadenza di diritto dalla carica di sindaco
Vista la delibera n. 1 del 20 gennaio 2021 con la quale il consiglio comunale di Lambrugo (Como) ha preso atto della decadenza di diritto dalla carica di sindaco del sig. Andrea Sala, ai sensi del comma 3 del richiamato art. 10 del decreto legislativo n. 235/2012
Ritenuto, pertanto, che ai sensi dell'art. 53 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza
Visto l'art. 141, comma 1, lettera b), n. l, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267
Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante
Decreta:
Il consiglio comunale di Lambrugo (Como) e' sciolto.
Dato a Roma, addi' 11 febbraio 2021
MATTARELLA
Lamorgese, Ministro dell'interno
Al Presidente della Repubblica
Il consiglio comunale di Lambrugo (Como) e' stato rinnovato a seguito delle consultazioni elettorali del 20 settembre 2020, con contestuale elezione del sindaco nella persona del sig. Andrea Sala.
Con sentenza del Tribunale di Milano del 10 ottobre 2017, confermata in parziale riforma dalla Corte di appello di Milano con sentenza del 4 ottobre 2019, passata in giudicato per effetto della decisione della Corte suprema di cassazione in data 26 novembre 2020, il suddetto amministratore e' stato condannato per uno dei reati previsti dall'art. 10, comma 1...
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