DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26 gennaio 2017 - Delega di funzioni al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri on. dott. Sandro GOZI. (17A01390)

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visti i decreti del Presidente della Repubblica in data 12 dicembre 2016 di costituzione del nuovo Governo;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 29 dicembre 2016 di nomina dei Sottosegretari di Stato;

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e in particolare l'art. 9, comma 2 e l'art. 10, comma 5;

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286;

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° ottobre 2012, e successive modificazioni, recante l'ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri ed in particolare l'art. 18 relativo al Dipartimento per le politiche europee;

Vista la legge 24 dicembre 2012 , n. 234, recante norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea;

Ritenuto opportuno determinare le funzioni da delegare al Sottosegretario di Stato on. dott. Sandro GOZI in materia di politiche e affari europei;

Decreta: Art. 1 1. A decorrere dal 29 dicembre 2016, il Sottosegretario di Stato on. dott. Sandro GOZI e' delegato ad esercitare le seguenti funzioni relative: a) alla promozione e al coordinamento delle attivita' e delle iniziative inerenti all'attuazione delle politiche dell'Unione europea di carattere generale o per specifici settori, assicurandone coerenza e tempestivita', nonche' alle attivita' relative alla partecipazione dell'Italia alla formazione di atti e normative dell'Unione;

  1. alle attivita' inerenti alla partecipazione del Parlamento al processo di formazione della normativa dell'Unione europea, di cui alla legge 24 dicembre 2012, n. 234, recante «Norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea»;

  2. alla convocazione e presidenza del Comitato interministeriale per gli affari europei (CIAE) di cui all'art. 2 della legge 24 dicembre 2012, n. 234, al fine di concordare le linee politiche del Governo nel processo di formazione della posizione italiana nella fase di predisposizione degli atti dell'Unione europea, nonche' al fine di consentire il puntuale adempimento dei compiti di cui alla medesima legge n. 234 del 2012;

  3. alle riunioni del Consiglio dell'Unione europea, formazione Affari generali, rappresentando l'Italia con riferimento agli argomenti all'ordine del giorno;

  4. alle riunioni del...

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