DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18 settembre 2015 - Approvazione della tabella di equiparazione per l'inquadramento nei ruoli del personale del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo del personale dirigenziale e non dirigenziale provenienti dall'Ufficio per le politiche del turismo della Presidenza del Consiglio dei ministri. (15A08821)

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l'art. 1 della legge 24 giugno 2013, n. 71, il quale prevede il trasferimento delle funzioni esercitate dalla Presidenza del Consiglio dei ministri in materia di turismo al Ministero dei beni e delle attivita' culturali, conseguentemente ridenominato Ministero dei beni, delle attivita' culturali e del turismo, e il trasferimento delle inerenti risorse umane in servizio alla data del 21 maggio 2013 presso l'Ufficio per le politiche del turismo della Presidenza del Consiglio dei ministri;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 ottobre 2013, registrato alla Corte dei conti il 21 novembre 2013, registro n. 9, foglio n. 85, con il quale, in attuazione dell'art. 1, commi da 2 a 8 e 10, della predetta legge n. 71 del 2013 sono stati stabiliti termini e modalita' per il trasferimento delle risorse umane, strumentali e finanziarie dalla Presidenza del Consiglio dei ministri al Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo;

Visto l'art. 2, comma 1, del citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 ottobre 2013, il quale prevede che il personale trasferito «e' inquadrato nei ruoli del personale del Ministero dei beni, delle attivita' culturali e del turismo sulla base di apposita tabella di equiparazione da definire con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, con il Ministro dei beni e delle attivita' culturali e del turismo e con il Ministro per la pubblica amministrazione e per la semplificazione, da adottare entro sessanta giorni dalla data del presente decreto»;

Visto l'art. 1, comma 4, della legge 24 giugno 2013, n. 71, nonche' l'art. 2, comma 2, del predetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, i quali stabiliscono che il personale delle qualifiche non dirigenziali trasferito mantiene il trattamento fondamentale ed accessorio, limitatamente alle voci fisse e continuative, corrisposto al momento del trasferimento e, ove risulti piu' elevato, al personale e' corrisposto un assegno ad personam, riassorbibile con i successivi miglioramenti economici;

Visti il contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale con qualifica dirigenziale dell'area I (ministeri e agenzie), quadriennio normativo 2006-2009, sottoscritto il 12 febbraio 2010 e il contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale con qualifica dirigenziale della Presidenza del Consiglio...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT