DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 22 ottobre 2012, n. 38 - Linee guida per la predisposizione del masterplan per la realizzazione della rete d'accesso in fibra ottica nei comuni dell'Alto Adige.

(Pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione Trentino-Alto Adige n. 44/I-II del 30 ottobre 2012) IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA Vista la deliberazione della Giunta provinciale del 15 ottobre 2012, n. 1516;

Emana:

il seguente regolamento:

Art. 1

Finalita' 1. La legge provinciale 19 gennaio 2012, n. 2, prevede che ogni comune dell'Alto Adige provveda all'elaborazione di un piano di sviluppo della rete a banda larga. A tal fine la Provincia ha predisposto le seguenti linee guida, nelle quali sono indicate le finalita' del piano generale, di seguito denominato masterplan, e specificati tutti i dati necessari per la futura programmazione della rete d'accesso in fibra ottica.

Art. 2

Rilievo delle strutture 1. Per progettare la rete d'accesso in fibra ottica, occorre innanzitutto rilevare le utenze presenti sul territorio, suddividendole per tipologia, in modo da definire in maniera dettagliata quali sono le necessita' di connessione.

  1. Le utenze da collegare possono essere suddivise nelle seguenti tipologie:

    1. strutture pubbliche (municipio, distretto sanitario, scuole, asili, uffici pubblici, sedi dei vigili del fuoco, sedi della protezione civile, biblioteche, ecc.);

    2. zone produttive;

    3. esercizi pubblici (alberghi, ecc.);

    4. aziende (artigiani, uffici, studi di progettazione, ecc.);

    5. abitazioni private;

    6. strutture di telecomunicazione (centrali tele foniche, tralicci, ecc.).

  2. Nel rilevare le utenze che dovranno essere collegate tramite una rete in fibra ottica va indicato anche lo stato attuale delle connessioni a banda larga.

  3. La localizzazione delle singole utenze deve essere riportata su una planimetria georeferenziata e i dati devono essere resi disponibili per l'inserimento in un sistema GIS.

    Art. 3

    Architettura della rete d'accesso 1. Per disegnare l'architettura di rete devono essere definiti innanzitutto i nodi di distribuzione (PoP), a partire dai quali verranno realizzati i collegamenti fisici con ogni singolo utente.

  4. Nei nodi vengono installate le apparecchiature necessarie per la gestione ed il funzionamento della rete; pertanto, per definirli bisogna tenere conto di quanto segue:

    1. la dimensione richiesta per i PoP principali varia da un minimo di 15 m2 ad un massimo di 30 m2; i PoP principali concentrano tutti i flussi dati provenienti direttamente dai singoli utenti ed anche dagli eventuali PoP secondari dislocati sul territorio comunale;

    2. la dimensione dei PoP secondari, che sono sostanzialmente degli armadi e hanno bisogno di uno spazio abbastanza ridotto, puo' essere indicativamente pari a 80 cm (larghezza) x 60 cm (profondita') x 200 cm (altezza). Essi possono essere utilizzati, ad esempio, per la gestione delle utenze di una frazione del comune. Nei PoP secondari devono essere utilizzati, di regola, solo ripartitori passivi, ovvero apparecchiature che non hanno bisogno di alimentazione elettrica;

    3. le apparecchiature che vengono installate nei PoP primari producono molto calore e pertanto il locale che le accoglie deve poter essere climatizzato;

    4. le apparecchiature devono poter funzionare anche nel caso di un black-out...

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