DECRETO 4 giugno 2015 - Modifiche al decreto 30 luglio 2004 recante costituzione del Punto di Contatto Nazionale OCSE. (15A04662)

IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400 "Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri";

Vista la legge 12 dicembre 2002 n. 273 concernente misure per favorire l'iniziativa privata e lo sviluppo della concorrenza ed in particolare l'art. 39, il quale istituisce presso il Ministero delle Attivita' Produttive un Punto di Contatto Nazionale (PCN) OCSE;

Vista la legge 30 luglio 2010, n. 122 di conversione del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 recante "Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica", ed in particolare l'art. 6 un materia di riduzione dei costi degli apparati amministrativi;

Vista la legge 11 agosto 2014 n. 125 "Disciplina Generale sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo", ed in particolare l'art. 23, co. 2(d), che riconosce tra i soggetti del sistema della cooperazione allo sviluppo "i soggetti con finalita' di lucro, qualora agiscano con modalita' conformi ai principi della presente legge, aderiscano agli standard comunemente adottati sulla responsabilita' sociale e alle clausole ambientali, nonche' rispettino le norme sui diritti umani per gli investimenti";

Visto il DPCM 5 dicembre 2013, n. 158 "Regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico";

Visto il decreto ministeriale 30 luglio 2004 del Ministro delle attivita' produttive, costitutivo del Punto di Contatto Nazionale OCSE, cosi' come modificato dal decreto ministeriale del 21 marzo 2006 e dal decreto ministeriale del 18 marzo 2011;

Visto il decreto ministeriale 17 luglio 2014 "Individuazione degli uffici dirigenziali di livello non generale";

Considerata la rilevanza che i temi della responsabilita' sociale e della sostenibilita' stanno guadagnando negli accordi commerciali e di cooperazione e negli scambi internazionali e quali fattori competitivi delle imprese nostrane nei mercati internazionali;

Considerato che occorre garantire un piu' ampio coinvolgimento delle PMI nei lavori del Comitato alla luce del crescente impegno richiesto loro dai nuovi standard di gestione responsabile e sostenibile della catena di fornitura;

Considerato che la condotta d'impresa responsabile configurata nelle Linee Guida OCSE necessita del contributo di attori primari che operino a livello internazionale ivi incluse le ONG impegnate in azioni sui territori e chiamate a rappresentare gli interessi della societa' civile;

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