DECRETO 29 aprile 2016 - Modalita' di utilizzo da parte delle Forze di polizia degli aeromobili a pilotaggio remoto. (16A03629)
IL MINISTRO DELL'INTERNO di concerto con IL MINISTRO DELLA DIFESA e IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Visto il decreto-legge 18 febbraio 2015, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 aprile 2015, n. 43 e, in particolare, l'art. 5, comma 3-sexies, ai sensi del quale con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro della difesa e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentito l'Ente nazionale per l'aviazione civile, sono disciplinate le modalita' di utilizzo, da parte delle Forze di polizia, degli aeromobili a pilotaggio remoto, ai fini del controllo del territorio per finalita' di pubblica sicurezza, con particolare riferimento al contrasto del terrorismo e alla prevenzione dei reati di criminalita' organizzata e ambientale;
Vista la Convenzione internazionale per l'aviazione civile, stipulata a Chicago, il 7 dicembre 1944, approvata con decreto legislativo 6 marzo 1948, n. 616, ratificato con legge 17 aprile 1956, n. 561 e, in particolare, l'art. 3, che ne prescrive l'applicabilita' solo agli aeromobili civili, con esclusione, degli aeromobili di Stato, impegnando comunque gli Stati contraenti ad emanare le disposizioni per i propri aeromobili tenendo in debito conto la sicurezza della navigazione degli aeromobili civili;
Visto il Regolamento (CE) n. 216/2008, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 febbraio 2008, recante regole comuni nel settore dell'aviazione civile e che istituisce un'Agenzia europea per la sicurezza aerea, e che abroga la Direttiva 91/670/CEE del Consiglio, il Regolamento (CE) n. 1597/2002 e la Direttiva 2004/36/CE e, in particolare, l'art. 1, paragrafo 2, che stabilisce che la relativa disciplina non si applica agli aeromobili impegnati in operazioni militari, doganali, di polizia o servizi analoghi, ma comunque prevede che gli Stati membri si adoperino per assicurare che tali servizi tengano nella debita considerazione gli obiettivi del regolamento, nella misura del possibile;
Visto il Regolamento (CE) n. 2150/2005, della Commissione, del 23 dicembre 2005, recante norme comuni per l'uso flessibile dello spazio aereo;
Visto il Codice della navigazione, approvato con regio decreto 30 marzo 1942, n. 327 e successive modificazioni;
Vista la legge 2 aprile 1968, n. 518, concernente la «Liberalizzazione dell'uso delle aree di atterraggio»;
Vista la legge 1° aprile 1981, n. 121, recante «Nuovo ordinamento dell'Amministrazione della pubblica sicurezza»;
Visto il...
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