DECRETO 18 settembre 2015 - Modifiche ai giochi numerici a totalizzatore nazionale. (15A08538)

IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE Visto il decreto legislativo 14 aprile 1948, n. 496, e successive modificazioni, concernente la disciplina delle attivita' di gioco;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 18 aprile 1951, n. 581, e successive modificazioni, recante norme regolamentari per l'applicazione e l'esecuzione del decreto legislativo 14 aprile 1948, n. 496, sulla disciplina delle attivita' di gioco;

Visto l'art. 1, comma 90, lett. c), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, che conferiva mandato all'allora AAMS, oggi Agenzia delle dogane e dei monopoli, di provvedere alla revisione del regolamento e della formula di gioco dell'Enalotto "anche al fine di assicurare il costante allineamento dell'offerta del gioco all'evoluzione della domanda dei consumatori";

Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, che all'art. 23-quater ha previsto, a decorrere dal 1° dicembre 2012, l'incorporazione dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato da parte dell'Agenzia delle dogane che, conseguentemente, ha assunto la denominazione di "Agenzia delle dogane e dei monopoli", subentrando in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi, poteri e competenze gia' in capo all'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato;

Visto l'art. 1, comma 650, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, che, in considerazione del generale dovere di conservazione dei valori patrimoniali pubblici, nonche' di quello particolare di assicurare il miglioramento dei livelli di servizio in materia di giochi pubblici, al fine di preservarne lo svolgimento e di salvaguardare i valori delle relative concessioni, stabilisce che con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, su proposta dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, e' consentita l'adozione di ogni misura utile di sostegno dell'offerta di gioco, incluse quelle che riguardano il prelievo, la restituzione in vincita e la posta di gioco, nei casi in cui la relativa offerta di specifici prodotti denoti una perdita di raccolta e di gettito erariale, nell'arco dell'ultimo triennio, non inferiore al 15 per cento all'anno;

Vista la proposta di modifica del regolamento dei giochi numerici a totalizzatore nazionale formulata dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli in attuazione del predetto art. 1, comma 650, della legge n. 190 del 2014;

Considerato che, negli ultimi tre anni, la diminuzione della raccolta, nonche' delle relative entrate...

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