DECRETO 11 novembre 2020 - Scioglimento del consiglio dell'Unione dei comuni «Valle del Giovenzano», in Gerano. (20A06608)

IL MINISTRO DELL'INTERNO

Considerato che il consiglio dell'Unione dei comuni «Valle del Giovenzano», con sede in Gerano (Roma), non ha approvato il rendiconto di gestione per l'esercizio finanziario 2019, in violazione di un preciso adempimento previsto dalla legge, avente carattere essenziale ai fini del funzionamento dell'ente

Visto l'art. 227, comma 2-bis, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, il quale stabilisce espressamente che, in caso di mancata approvazione del rendiconto di gestione, si applica la procedura prevista dal comma 2 dell'art. 141 dello stesso decreto legislativo

Visto il provvedimento in data 20 luglio 2020 con il quale, ai sensi delle vigenti disposizioni, il prefetto di Roma ha diffidato l'ente per l'adozione della relativa deliberazione

Visto il provvedimento del prefetto di Roma in data 7 ottobre 2020 con il quale, decorso infruttuosamente il termine assegnato, ha proposto lo scioglimento del consiglio dell'Unione dei comuni «Valle del Giovenzano», disponendone, ai sensi dell'art. 141, comma 7 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, la sospensione con la conseguente nomina del commissario per la provvisoria gestione dell'ente

Visto l'art. 141, commi 2 e 8, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267

Ritenuto, pertanto, che ricorrano i presupposti per far luogo allo scioglimento della citata Unione

Decreta:

Art. 1

Il consiglio dell'Unione dei comuni «Valle del Giovenzano», con sede in Gerano (Roma) e' sciolto.

Art. 2

La dottoressa Gaia Sciacca e' nominata commissario straordinario per la provvisoria gestione dell'ente fino all'insediamento degli organi ordinari.

Al predetto commissario sono conferiti i poteri spettanti al presidente, alla giunta ed al consiglio.

Dato a Roma, 11 novembre 2020

Il Ministro: Lamorgese

Allegato

Al Ministro dell'interno

Il consiglio dell'Unione dei comuni «Valle del Giovenzano», con sede in Gerano (Roma), non ha provveduto, nei termini prescritti dalle norme vigenti, al fondamentale adempimento dell'approvazione del rendiconto di gestione per l'esercizio finanziario 2019.

Essendo, infatti, scaduti i termini di legge entro i quali il predetto documento contabile avrebbe dovuto essere approvato, ai sensi delle vigenti norme, il prefetto di Roma, con provvedimento del 20 luglio 2020, assegnava il termine di venti giorni per...

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