DECRETO 10 giugno 2020 - Liquidazione coatta amministrativa della «La Fornace societa' cooperativa in liquidazione», in Verona e nomina del commissario liquidatore. (20A03346)

IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 19 giugno 2019, n. 93, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 178 del 12 dicembre 2019, recante «Regolamento di riorganizzazione del Ministero dello sviluppo economico, ai sensi dell'art. 2, comma 16, del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n. 132»;

Visto il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135;

Visto il decreto direttoriale del 3 luglio 2018 n. 23/SGC/2018 con il quale la societa' cooperativa «La Fornace Societa' cooperativa in liquidazione» con sede in Verona (VR) e' stata posta in gestione commissariale ai sensi dell'art. 2545-sexiesdecies del codice civile il dott. Gabriele Franchi ne e' stato nominato Commissario governativo;

Vista l'istanza con la quale il commissario governativo richiede la liquidazione coatta amministrativa;

Considerato quanto emerge dalla relazione finale del 7 dicembre 2018 nella quale il commissario governativo ha comunicato che la cooperativa si trova in una condizione di insolvenza e che non sussistono le condizioni per riequilibrare la gestione dell'ente non disponendo di liquidita' e non avendo i soci deliberato in senso favorevole alla copertura debitoria;

Considerato quanto emerge dalla visura camerale aggiornata, effettuata d'ufficio presso il competente Registro delle imprese, dalla quale si evince che l'ultimo bilancio depositato dalla cooperativa, riferito all'esercizio al 31 dicembre 2018, evidenzia una condizione di sostanziale insolvenza in quanto, a fronte di un attivo patrimoniale di euro 2.041.226,00, si riscontra una massa debitoria di euro 2.397.034,00 ed un patrimonio netto negativo di euro -355.808,00;

Considerato che in data 7 febbraio 2019 e' stato assolto l'obbligo di cui all'art. 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241, dando comunicazione dell'avvio del procedimento a tutti i soggetti interessati;

Visto che, in riscontro alla comunicazione di avvio del procedimento sono pervenute in data 21 febbraio 2019 le controdeduzioni nelle quali l'Ente dichiara di aver raggiunto accordi transattivi con i vari creditori per l'estinzione a saldo e stralcio dei propri debiti;

Vista la nota ministeriale n. 48310 dell'1° marzo 2019 con...

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